Dopo 600 anni in sospensione criogenica, finalmente siamo arrivati nella galassia di Andromeda con il nuovo tripla A di Bioware: Mass Effect Andromeda. Siamo i nuovi Pathfinder in carica, il chè significa che saremo noi a guidare la Missione Andromeda, esplorando vari pianeti mai visti prima ed escogitando come poterli rendere abitabili.
Ma le cose per i nostri astronauti non vanno affatto bene: subito dopo la missione iniziale su Habitat 7 apprendiamo che i pianeti scelti tempo fa come potenziali nuove case sono ora inadatti alla nostra forma di vita. Il primo ecosistema in cui ci ritroveremo sarà per l’appunto Eos, un deserto roccioso con non pochi problemi dovuti alle radiazioni. Insomma, alla faccia del bel risveglio da un sonno durato anni.
Abbiamo messo insieme ben nove consigli per aiutarvi a cominciare l’avventura col piede giusto, nonostante tutti questi problemi collaterali. Ricordiamo che Mass Effect Andromeda è attualmente disponibile per PC, Xbox One e PlayStation 4. Restate con noi: altre guide dedicate al gioco non tarderanno ad arrivare.
Veniamo ora ai consigli che vi abbiamo promesso.
Prima ancora di pensare alle forme di vita aliene, pensate ai pianeti in cui vi trovate, molti dei quali sono afflitti da problemi ambientali che li rendono molto pericolosi. Alcune aree, semplicemente, andranno del tutto evitate. I pericoli ambientali oscillano da un range di 1 al massimo di 4 (molto gravi) e possono riguardare basse temperature, fulmini, radiazioni e molto altro. Vi accorgerete se state entrando in un ambiente pericoloso, e se vi allontanerete troppo dalle barriere della vostra base, beh… ve ne pentirete.
Ma, fortunatamente, avete pur sempre con voi il Nomad, ovvero un veicolo da esplorazione a sei ruote, dotato di un sistema di supporto vitale che vi farà da schermo in alcuni ambienti particolarmente pericolosi che a piedi vi ucciderebbero all’istante. Ciò vi consentirà di raggiungere aree sempre più fuori mano e interessanti, ottenendo “punti viabilità” e rendendo il pianeta sempre più ospitale. O, quanto meno, in grado di accogliere un vostro insediamento. Ci sono anche alcune zone in cui neanche il Nomad riuscirà ad aiutarvi: se ricevete un messaggio a schermo che vi invita a ripassare più tardi, ascoltatelo, perché i fenomeni naturali ostili potrebbero essere solo temporali.
Se non l’avete ancora capito, il Nomad non è soltanto un fondamentale mezzo di trasporto: in numerose occasioni è in grado di salvarvi la vita. Potete anche utilizzarlo per “navigare” in territorio ostile senza incontrare ostacoli, ma dovrete prima imparare a dosare la potenza delle sue ruote (richiederà un po’ di pratica). Tenete sempre il mezzo vicino a voi, dal momento che gli ambienti che esplorerete non simpatizzano per le forme di vita organica. Inoltre, se lo perderete, non potrete evocarlo all’improvviso nella vostra posizione: questa è un’opzione disponibile solo presso i punti di viaggio rapido, stazioni costruibili mediante appositi pods.
Se durante il cammino incontrate un punto in cui è possibile realizzare una stazione (Forward Station), non ignoratelo: presso di essa potrete utilizzare il viaggio rapido, chiamare il Nomad ovunque esso sia, ripararlo, cambiare l’equipaggiamento, localizzare le zone minerarie del luogo e molto altro ancora. Vi proteggono anche dai pericoli ambientali di ogni sorta. Se siete in crisi, a pezzi o in pericolo, raggiungere una delle stazioni vi salverà la vita e risolverà tutti i vostri problemi, anche solo per il fatto che è un punto di viaggio rapido privo di nemici e di pericoli ambientali.
Esatto, avete uno scanner fenomenale in grado di analizzare al volo tecnologia, flora, fauna e probabilmente anche altro. Usatelo spesso ovunque andate per accumulare Dati Ricerca da utilizzare in seguito (Research Data): se avete mancato qualcosa nella zona, solitamente un breve messaggio audio ve lo ricorderà. Ci sono tre categorie di ricerca: Milky Way, Heleus e Remnant.
Una volta entrati in possesso di armi o progetti, potrete realizzare i vostri strumenti di morte dalla voce “sviluppo” di un terminale Ricerca e Dati. Avrete bisogno naturalmente di utilizzare materiali ottenuti mediante le scansioni di pianeti, oppure trovati smontando altre armi in vostro possesso, o ancora dallo scavo minerario eseguito con il Nomad. Anche raccogliere cose in giro un po’ a caso può tornare utile. Controllare quali materiali vi serviranno per realizzare l’oggetto che desiderate dal terminale, poi recatevi su un pianeta che possiede le risorse necessarie. Potrete effettuare questa ricerca dalla mappa della Galassia. Potete anche acquistare dai venditori un sacco di materiale interessante.
Il combattimento è una chicca di Mass Effet Andromeda, tutto sta nel trovare lo stile di gioco in grado di soddisfare le vostre esigenze (e in cui sarete naturalmente più bravi). Esistono tre tipi di abilità principali: combattimento, biotica (biotic) e tecnologia, ognuno dei quali presenterà poi ulteriori abilità sia passive che attive. Potrete equipaggiare ben tre abilità nello stesso momento, ed è qui che si può entrare in modalità combo, studiando la situazione. Una combo basilare è quella di Pull and Throw nell’albero abilità di biotica: utilizzare Pull per portare un nemico alla vostra portata e poi Throw per fargli spiccare un bel volo in grado di infliggergli parecchi danni. Non abbiate paura di sperimentare tante combinazioni diverse, fino a trovare quella con cui vi sentite più sicuri. Se non sarete soddisfatti delle scelte fatte, potrete reimpostare le skill da zero recandovi all’infermeria di Tempest e pagando una piccola somma.
Oltre a cambiare da un’arma e all’altra velocemente attraverso la “ruota” delle armi, potrete scambiare lo stesso equipaggiamento anche tenendo premuto il tasto di ricarica. Le armi selezionabili in questa modalità possono essere cambiate in qualsiasi momento recandosi ad una stazione, e investendo in determinate abilità nell’albero del combattimento potrete anche aumentare la capienza dell’inventario. Potrete anche impostare le vostre abilità preferite così da selezionarle velocemente nella ruota delle armi durante il combattimento, ma esse verranno resettate in automatico se vi recherete da Tempest per azzerare i progressi nell’albero dei potenziamenti.
Attaccare è importante, ma per restare vivi bisogna anche difendersi: avvicinandovi ad oggetti solidi e dotati di una sufficiente ampiezza, potrete abbassare le armi ed entrerete in automatico in modalità copertura (noterete un’icona a forma di scudo a schermo). La copertura vi permetterà di ricaricare gli scudi, e potete anche cambiare la modalità della telecamere se non doveste più riuscire a vedere gli oggetti sul terreno.
In Mass Effect Andromeda il controllo sui vostri compagni sarà particolarmente limitato: potrete semplicemente scegliere quale personaggio deve spostarsi e dove deve andare, ma poi sarà lui a fare tutto il lavoro, come meglio riterrà opportuno. Non potrete influire sulle sue abilità e strategie come nei capitoli precedenti della serie.
Ricordate che per qualsiasi domanda, curiosità o consiglio lo staff è pronto a rispondere! Lasciate tranquillamente un commento in calce all’articolo.
This post was published on 22 Maggio 2017 11:55
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