Prey è qui. Nel nuovo sparatutto in prima persona sci-fi realizzato da Arkane Studios, tantissimi elementi vi sembreranno familiari, anzi di tanto in tanto scorgerete nel suo DNA una dozzina di dettagli presi di peso da vari giochi che avete amato in passato.
Questo non significa però che automaticamente capirete sin da subito come funzionano le cose. Per questo motivo abbiamo stilato una guida in 7 punti in cui vi indicheremo alcune delle abitudini che dovrete prendere, nozioni da fare proprie, e scelte da compiere durante il gioco.
Fucile alla mano, si parte per Talos I.
Quanti titoli avete avuto tra le mani, in cui dovevate fare incetta di millemila oggetti sparpagliati ovunque? Perfetto: Prey non rientra tra questi. Ogni singolo oggetto che raccoglierete non sarà lì come parte dell’arredamento, ma andrà usato. Si spazia dal cibo per ripristinare la salute alle componenti sparse per riparare oggetti da utilizzare, armi, munizioni, e persino la vera e propria spazzatura ha un suo utilizzo. Il che ci porta direttamente al punto successivo.
Che bella cosa salvaguardare l’ambiente: tutta quella spazzatura che vi porterete in tasca, dai fiori ai mozziconi di sigaretta, sono mangime per un riciclatore. Uno di questi strumenti prenderà tutto il vostro ciarpame (ma anche tutti gli oggetti in più che non vi occorrono, come le armi extra) e li trasformerà in materiale grezzo. E cosa si fa con questo materiale grezzo? Dipenderà dalle tipologie ottenute, che sono quattro: esotica (componenti del Typhon), minerale (metallo), organica (fiori e cibo) e sintetica (pezzi di plastica).
Lo spazio del vostro inventario è limitato, in questo modo aumentando il vostro arsenale e le armi diminuirete automaticamente lo spazio a disposizione nelle tasche per portarvi dietro la spazzatura. Ecco perché torna utile conoscere la posizione del riciclatore più vicino. Trasformando la chincaglieria in materiale grezzo, l’ammucchierete nell’inventario e occuperà meno spazio.
Forse non finirete a corto di spazzatura in breve tempo, ma lo farete per quanto riguarda le munizioni: questo è il motivo per cui i riciclatori sono importanti. Ma non potrete certo lanciare materiale grezzo contro gli organismi Typhon, almeno non senza subirne le conseguenze. Ecco perché dovrete cercare un costruttore, su cui utilizzare quei materiali. I fabbricatori non sono altro che stampanti 3D con cui realizzare oggetti, e ciò che potrete stampare sarà determinato dai progetti che avrete trovato in giro. Se recupererete un progetto per le cartucce di un fucile, ad esempio, non rimarrete più a secco per un po’.
Soprattutto nelle fasi iniziali di gioco, le torrette saranno delle alleate formidabili. Potrete raccoglierle da terra e ridisporle in posizioni strategiche a vostro piacere, bloccando i Thypon oltre la loro linea di fuoco. Finchè non sarete meglio equipaggiati per fronteggiare gli orrori di Talos I contando solo su voi stessi (e anche dopo), utilizzate tutte le torrette che riuscirete a trovare. Potete anche disporle assieme, se ne recupererete più di una.
In ogni missione di Prey avrete bene o male davanti a voi un cammino piuttosto lineare da seguire per giungere da un punto all’altro della mappa e completare gli obiettivi. Questo non significa però che il percorso più diretto sia anche il migliore. Stanze, porte e deviazioni sono nascoste in ogni anfratto, e ci sono validi motivi per esaminarle tutti. Dentro una di esse potrebbero nascondersi armi extra, munizioni, rifiuti preziosi, progetti o persino tesserini e codici utili per sbloccare determinate porte prima inaccessibili.
Controllare tutte le stanze di cui vi parlavamo poco fa non è sempre così semplice come ci si potrebbe aspettare, ed è qui che entra in gioco l’ottimo level design di Prey. Molti luoghi hanno più di un accesso a disposizione, controllate la presenza di keypads da hackerare, passaggi su cui arrampicarsi, ostruzioni da rimuovere o condotti di ventilazione dentro cui strisciare. A volte la porta sul retro richiederà uno speciale neuromod o un’abilità, che vi impediranno di accedervi per il momento. Ma non dovete mai pensare, che siccome una porta è chiusa, entrare in quella stanza sia impossibile.
Questo ragionamento si applica anche alla storia principale. La strada che evidentemente vi porterà in fretta all’obiettivo richiesto non è l’unica presente: può darsi che una via secondaria si adatti maggiormente al vostro stile di gioco, e che pertanto sia preferibile recarsi da quella parte. Ci sono anche dei vantaggi in termini di economia: sfruttando i condotti di ventilazione e le meccaniche stealth per superare i nemici risparmierete preziose munizioni.
Questo punto si ricollega ai due precedenti: controllate ogni computer che troverete lungo la strada. Stalkerando un po’ le mail degli altri personaggi comincerete a scoprire obiettivi secondari e keycodes per stanze a cui per il momento non potete avere accesso. Oltre alle mail, alcuni computer (di solito quelli cui è molto difficile ottenere l’accesso) avranno un’intera mappa dell’area di cui potrete eseguire il download. Ciò vi aiuterà a trovare ancora più stanze e anfratti pieni di oggetti utili da poter esplorare.
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This post was published on 21 Maggio 2017 14:43
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