Benvenuti alla seconda parte di questa guida dedicata a tutti i Master che vogliono introdurre una colonna sonora studiata e ben fatta nelle loro sessioni.
Nella precedente guida vi ho spiegato come mixare tra di loro due brani lasciandone uno in loop, per inserire il brano giusto al momento giusto.
Per il link sull’app da utilizzare e per il modo in cui mixare il brano di “ambiente” principale e il brano apposito per un evento in particolare, fate fede a quella prima parte della guida.
Oggi voglio spiegarvi come inserire un effetto “ambientale” di sottofondo al brano utilizzato per la scena.
Mettiamo caso che il luogo in cui si trovano i vostri giocatori sia ventoso, sarebbe molto bello farglielo sentire davvero questo vento.
Esiste una libreria particolare online che raccoglie migliaia di effetti sonori d’ambiente: si tratta di soundbible.com e più precisamente alla categoria “effetti”.
Per cercare l’effetto che vi serve basta andare nella casella di ricerca, evidenziata nella foto sopra, e scrivere (ovviamente in inglese) il tipo di effetto che cercate.
Questo sarà molto utile anche più avanti quando vi spiegherò come inserire effetti singoli di battaglia, di versi di mostri, di suoni di magie etc.. ma NON fatelo assolutamente ora come vi spiegherò di seguito.
Adesso impariamo come inserire l’ambiente di sottofondo.
Per facilitarvi il compito ho selezionato alcuni effetti che potrebbero essere utili per le vostre sessioni, ma potrete trovarne davvero molti altri su questo sito o cercando un po’ in giro su internet.
Attenzione, perchè ci sono tanti siti simili, ma quasi tutti a pagamento.
PIOGGIA
(prima o poi piove… in qualsiasi campagna)
VENTO
(perfetto per bufere di neve in lande gelide del nord)
TEMPORALE
(come la pioggia ma per dare più pathos)
MARE
(il rumore delle onde per viaggi in mare o scene sulle scogliere)
FUOCO
(perfetto per quando gli avventurieri si fermano a bivaccare)
FORESTA
(classico sottofondo con volatili e grilli per la notte)
FORESTA 2
(idem come sopra ma con le cicale per il giorno)
FOLLA
(utile se il vostro party di trova in un luogo con molte persone)
CATENE
(da utilizzare se la scena è, ad esempio, nelle segrete di un castello)
PRESENZE
(perfetto per un edificio infestato da spettri)
Abbiate cura di scaricare sempre il file in MP3, perchè la nostra app DJSTUDIO 5 non supporta altri formati.
La lunghezza del brano non è importante, dal momento che la metteremo sempre in loop e per finire fate attenzione a non mettere mai sottofondi con ritmi di alcun genere (tamburi, canti) con un brano musicale in riproduzione, in quanto i BPM potrebbero non corrispondere e ci ritroveremo con una bella cacofonia inascoltabile.
Ora vediamo come mettere in riproduzione queste tracce di ambiente.
Cominciamo come al solito caricando il primo brano sul deck a sinistra, avendo l’accortezza di metterlo in loop (metteteli SEMPRE in loop) selezionando la tendina a sinistra indicata dalla freccia e successivamente il tasto LOOP come indicato nelle due immagini successive. Ricordate di selezionare l’opzione LOOP sempre dopo aver caricato il brano ma MAI PRIMA di averlo fatto partire, altrimenti il mixer riprodurrà il brano ripartendo dal momento in cui avete schiacciato il tasto del loop.
Ora facciamo partire in riproduzione il brano musicale per la scena sul deck sinistro, questa volta lasciando il fader centrale al centro, come indicato dalla freccia rossa nell’immagine sopra.
Questo perché si dovrà sentire al contempo anche la traccia ambientale che andremo a caricare sul deck destro, sempre mettendola in loop come indicato nell’immagine sotto. Anche qui ricordatevi sempre di mettere in loop DOPO aver caricato la traccia e mai PRIMA di farla partire in riproduzione.
Ho caricato il mio effetto di vento in loop e ora lo faccio partire in riproduzione spostando leggermente a sinistra il fader centrale come nell’immagine sotto, in quanto voglio che si senta di più la musica.
Possiamo giocare col fader a seconda che vogliamo che si senta di più il vento (a destra) o la musica (a sinistra).
Abbiamo quindi imparato come mettere la musica per la scena che stiamo giocando e l’effetto ambientale giusto se necessario.
Ora se vogliamo cambiare il brano musicale, conviene spostare il fader centrale completamente a destra, lasciare in sottofondo solo il vento, caricare un nuovo brano sul deck a sinistra e farlo partire avendo cura di spostare il fader centrale completamente a sinistra nel momento in cui vogliamo fare la transizione di scena.
Esattamente come spiegato nella prima parte della guida, questi passaggi risultano macchinosi all’inizio, ma vi verranno più che naturali dopo poco.
Ed eccoci arrivati alla parte di consigli musicali. Ci tengo a segnalarvi il canale di un fan di SDDND che si è palesato come compositore nei commenti alla prima parte della guida e che lascia in free download i suoi brani. C’è moltissimo materiale adatto alle vostre sessioni, quindi approfittatene!
A questo >Link< di Google Play potrete scaricare direttamente i brani.
Quando dovete costruire una colonna sonora, prendete spunto dalle OST già esistenti, come ad esempio questa di cui linko un brano, ma di cui trovate tutta la playlist in ascolto da Youtube. Non abbiate paura di ispirarvi a giochi, film e quant’altro.
{NDR Il vicedirettore Daniele gioca a Dark Heresy solo con questa OST}
Dal momento che stiamo parlando di ambiente ed atmosfera, dovete sapere (per tutti quelli che non ne fossero già a conoscenza) che esiste un genere musicale appositamente pensato per creare atmosfere cupe, sinistre e molto immersive: si tratta del Dark Ambient o del Ritual Dark Ambient, più semplicemente chiamato “Ritual”.
Ad esempio posso citare il progetto Paleowolf con brani molto, molto lunghi e decisamente tribali, perfetti per ambientazioni più vicine alla preistoria o campagne di barbari a stretto contatto con la natura. Il titolo di per sé è tutto un programma.
Un altro progetto molto simile è Wardruna, celebre soprattutto per aver fatto da colonna sonora al telefilm Vikings. Meno cupi dei precedenti e con strumenti tradizionali norreni a fare da melodia ed accompagnamento a canti e voci molto tribali. Campagna vichinga? Ecco la soluzione!
Concentrandoci di più sull’aspetto Dark possiamo affrontare (con una certa predisposizione di spirito) una vera e propria discesa nell’oscurità con i Raison D’être e le loro atmosfere a dir poco cupe, molto adatte a scene dell’orrore.
Se vi piace (ebbene sì, ad alcune persone piace) l’ultimo brano vi posso consigliare certi lavori di alcuni progetti di musica industriale, ad esempio questo sublime momento di Current 93. Se dovete suscitare l’angoscia al vostro tavolo è davvero molto indicato.
Mi perdonerete per questa digressione “orrorifica” ma anche brani del genere servono
ad imbastire una sessione indimenticabile.
Nella prossima puntata vi insegnerò come aggiungere degli effetti singoli da utilizzare in momenti specifici della vostra sessione e aggiungerò ulteriori consigli musicali per diversi momenti, diverse scene ed emozioni differenti. Per concludere vi lascio con un brano più allegro e che fa decisamente contrasto coi precedenti (altra tecnica molto valida per catturare l’attenzione dei giocatori).
Immaginate una taverna calda ed accogliente alla fine di una quest. Mentre vi rifocillate e contate le monete d’oro faticosamente guadagnate, il vostro bardo intona col flauto questo giga allegra e rilassante allo stesso tempo, mentre qualcuno lo accompagna col tamburo dal fondo della sala.
Un saluto a tutti da Admin T.
This post was published on 15 Settembre 2017 14:59
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