Come avrete potuto leggere dagli articoli già usciti, è stato un PLAY Festival del Gioco 2025 ricco di contenuti, come al solito, anche in quest’anno di spostamento a Bologna. Tra questi, stampa e influencer hanno avuto l’occasione di poter visionare in anteprima alcuni dei prossimi prodotti di Mana Project Studio.
Mana si è sempre contraddistinta per estetiche aggressive e oscure, e infatti non è da meno neanche Elder Mythos, un GDR a tema orrore cosmico che ci ha spiazzato subito: ci è stato presentato con una scatola e una componentistica da gioco da tavolo, nonostante da comunicazioni via mail ed eventbrite, era stato descritto come un gioco di ruolo. Fabio Antinucci è andato a prendere informazioni per noi.

Elder Mythos: essere divinità lovecraftiane è bello
Elder Mythos di Mana Project Studio è, quindi, un nuovo GDR narrativo pronto a lanciarci nel mondo di H.P. Lovecraft e dei suoi orrori cosmici.
Come dite? Basta Cthulhu nei GDR? Non ne potete più di giocare investigatori nella Arkham degli anni ‘20? Niente paura: questo non è il solito gioco di ruolo a tema Lovecraft, sia da un punto di vista tematico che ludico.
Finanziato da Mana Project mediante un Kickstarter, Elder Mythos è un gioco che mixa un impianto da boardgame competitivo con quello dei giochi di narrazione per ribaltare completamente il gameplay tipico di questo genere di opere. Il tutto si muove su una versione modificata dello Year Zero System, progettata per essere immediata e intuitiva.
In una partita di Elder Mythos dovremo vestire i panni delle divinità del pantheon lovecraftiano, impegnate nella conquista del mondo, mentre il narratore (l’Eldritch Master) sarà chiamato a interpretare investigatori e associazioni impegnate a sventare queste minacce.
Il gioco presenta 10 scenari ambientati in diverse epoche storiche, nel corso dei quali gli Dei impegnati nella partita dovranno utilizzare le proprie abilità per conquistare l’umanità a scapito degli umani e dei loro “colleghi”, in un mostruoso PVP in cui la posta in gioco è l’apocalisse e in cui persino i “successi” possono avere effetti terribili (dico, ma ve lo immaginate Nyarlathotep che fa un successo critico? Ma quanta distruzione può portare?!).
La parte narrativa del gioco è invece basata sulla possibilità, per i giocatori, di descrivere e interpretare gli effetti della loro azione in-game, anche arrivando a interpretare piccole scene, creando probabilmente delle sequenze di gioco a loro modo spettacolari.
Elder Mythos sembra un GDR molto sperimentale e profondo, ricco di elementi che, se intrecciati con cura e ben dosati, possono dar vita a un’opera capace di variare con brillantezza la formula del tipico gioco di ruolo lovecraftiano.
Tuttavia, siamo molto curiosi di vedere come le sue due anime – tabletop e gioco di ruolo – riusciranno ad amalgamarsi, dato che il carico di componenti e di dimensioni di gioco è notevole, e per questo aspettiamo con impazienza una prova su campo per capire come ciò potrà avvenire. Tra carte formato tarocco, dadi e plance, c’è da smanacciare parecchio con i materiali!
Senza dubbio, l’opportunità di poter dar fuoco al mondo intero nei panni di una divinità cosmica folle è davvero succulenta. Soprattutto con le grafiche che abbiamo avuto modo di osservare dal prototipo portato al tavolo stampa, di cui trovate foto in questo articolo.
Anche qui, gran lavorone del solito comparto grafico di Mana Project Studio, un loro marchio di fabbrica. Perfino con un’estetica completamente in bianco e nero, la cura nei dettagli è fuori categoria. Pensate che i bordini delle carte saranno argentati, così da donare al mazzo intero un carattere mistico supplementare.
L’appuntamento con Elder Mythos è destinato ad avere luogo tra qualche mese. Non vediamo l’ora di poggiare i nostri tentacoli divini su questo GDR atipico così da sperimentare le idee folli dietro questo progetto.