Qualcuno lo sa, qualcuno ancora no; il mese di aprile del 2022 ha visto il palcoscenico LARP popolarsi – oltre che dei normali eventi a cui siamo abituati – di un particolare appuntamento la cui genesi è individuabile, piuttosto che nel “classico” facciamo un evento per i giocatori, nell’alveo della “promozione dell’Italia Minore” (come più volte è stata definita dal Governo e dalla Stampa l’Italia fatta di tutti quei piccoli Comuni che costellano lo Stivale).
Sto alludendo a Tebe, evento di Gioco di Ruolo dal Vivo che si è tenuto sull’intero territorio del comune di Pescaglia (LU) dall’8 al 10 aprile e primo LARP (Live Action Role Playing, ossia Gioco di Ruolo dal Vivo) dell’originale progetto “Pescaglia LARP friendly”, nato da un’idea di Benedetta Pini e organizzato dal Comune di Pescaglia, da HUP s.r.l., dalla cooperativa multiservizi Linketto e dalla Camera di Commercio di Lucca.
L’obiettivo è stato quello di rendere Pescaglia il primo comune LARP friendly in Italia – e nel mondo – dando modo a tutte le realtà di gioco di ruolo, di trovare un luogo dove poter realizzare i propri progetti in maniera semplice grazie alla collaborazione delle istituzioni e di tutte le strutture del territorio.
Interessante, anzi affascinante. Per non dire ambizioso e, soprattutto, in linea con i tempi e incastonato nel “Sistema Paese”.
Mi sono interrogato molto se parlare o meno di quanto giocato e mi sono risposto che – per quanto interessante – la vera notizia, il vero fatto risiede altrove: “Tebe”, infatti, è sì un evento thriller che ha visto 51 giocatori muoversi sul territorio – tra indagini e ricerche – al fine di risolvere un enigma ma, a differenza del classico Gioco di Ruolo dal Vivo in location, è stato un gioco “diffuso” su tutta l’area del Comune di Pescaglia.
Eppure, non è stato nemmeno questo l’elemento che più mi ha colpito.
Già in passato ci siamo trovati davanti eventi più o meno noti che coprivano aree di gioco piuttosto vaste con una certa interattività con la popolazione. Con alterni esiti. Talvolta la frittata usciva bene, talvolta male. In questo caso sembra uscita molto, molto bene ma sebbene si possa già considerare questo un risultato, il vero traguardo è a mio avviso ravvisabile altrove. Nella promozione del territorio.
Come già accennavo in apertura, l’Italia nel 2017 si è dotata di un Piano Strategico del Turismo. Un documento programmatico di indirizzo strategico sul turismo in Italia nell’ambito di una visione organica, coerente e unitaria, rispondendo all’esigenza di porre il settore turistico al centro delle politiche di sviluppo del Paese.
Una visione d’insieme, e di fare Paese, che si pone l’obiettivo di valorizzare non solo le grandi città turistiche ma anche i piccoli centri, comuni, paesi, sparsi su tutto il territorio nazionale, attraverso una serie di iniziative che consentano alla popolazione di riscoprire il territorio dell’”Italia Minore” e che, chiaramente, si auspica avranno effetti benefici e positivi per, e su questi. Producendo indotto, posti di lavoro, e ravvivando chiaramente tutta la filiera collegata – o collaterale – al turismo (e non).
E quindi con gioia che guardo a quanto realizzato da Hup nell’alveo del “Pescaglia LARP friendly”, perché si è perfettamente inseriti nelle dinamiche e logiche che animano il nostro Paese.
Un nuovo modo di fare LARP che si muove non più al margine delle istituzioni ma bensì al suo interno, come parte attiva; un modo che permetta all’attività di essere uno stakeholder impegnato al pari di altri nella promozione turistica.
“Investire sul turismo sostenibile – spiega il Ministro della Cultura, Dario Franceschini durante la presentazione del “2019 Anno del Turismo Lento” – è una strategia di sviluppo che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno del nostro Paese un luogo unico: un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, e lungo un arco di secoli di civiltà. Una strategia fondamentale per governare la crescita dei flussi turistici che ci attendiamo per i prossimi anni”.
Ne ho già parlato qualche mese fa, momento in cui in cui con “Promotional LARP Era” individuavo uno stravolgimento delle normali regole che hanno guidato il mondo del Gioco di Ruolo dal Vivo. Ancora una volta, ci troviamo di fronte alla trasmutazione del LARP che, da soggetto e protagonista della scena, diviene mezzo e veicolo di, e per qualcos’altro: in questo caso valorizzazione e promozione territoriale.
È affascinante.
È bello.
È innovativo.
È al passo con i tempi.
Pensare di utilizzare il nostro hobby come strumento di promozione turistica, territoriale e culturale è qualcosa di fantastico e, se come in questo caso supportato dalle amministrazioni, acquista un nuovo tipo di dignità e significato che difficilmente si può ignorare.
Poiché la mission che si viene a creare, ora, non ha solo il capitolo del “divertimento” da soddisfare ma anche quella di due ulteriori obiettivi da raggiungere: promozione e valorizzazione.
Non posso quindi che rimanere colpito dal vedere l’assessore al turismo, Beatrice Gambini e il consigliere, Duccio Signorini presentare e illustrare l’evento “Tebe” attraverso i loro canali ufficiali, con tanto di comunicati stampa, introducendo così la popolazione – e la stampa – alla tre giorni organizzata da Hup presso il comune in cui ricoprono ruoli di direzione e di governo.
Non posso che essere felice da come tutto questo permetterà di far conoscere a noi giocatori il meraviglioso territorio di Pescaglia, ricco delle sue bellezze naturalistiche, dei boschi, dei borghi e dei suoi paesi montani, luoghi particolari e caratteristici che si adattano naturalmente ad ospitare importanti set per i LARP.
E trasalire di gioia nel venir a sapere come l’assessore Beatrice Gambini consideri il progetto “Pescaglia LARP friendly” “un’occasione preziosa per far conoscere il nostro territorio e le sue peculiarità”, capace di portare sul territorio giocatori provenienti dall’Italia e dall’estero (RUN internazionale in vista?) e spiegando il Gioco di Ruolo dal Vivo come una attività che “coinvolgerà diverse comunità locali e anche molti nostri concittadini che supporteranno l’organizzazione.”
È chiaro che l’interesse della comunità locale per questo nuovo tipo di investimento sul loro territorio è sentito e percepibile anche dalle parole di Duccio Signorini, consigliere comunale impegnato nel progetto: “Pescaglia LARP friendly” è un importante mezzo per raccontare il nostro territorio dando vita ad un nuovo turismo legato al gioco di ruolo dal vivo; un’attività lenta che attinge e respira le storie e i luoghi del nostro comune.”
Un “turismo lento”, dunque, che provveda a “l’attivazione di un circolo virtuoso tra la qualificazione dei flussi turistici in direzione della sostenibilità, il recupero dell’ambiente e del paesaggio, e l’attrazione di una domanda turistica nuova e diversificata” (Francesco Palumbo, Direttore Generale Turismo MiBACT – “Policy e progetti per lo sviluppo sostenibile del turismo in Italia”; Roma, 4 giugno 2017, Salone Spadolini – Sede Ministero della Cultura).
Dopotutto “il Comune di Pescaglia offre una vasta quantità di luoghi suggestivi e nuove possibilità per il LARP”, spiega alla stampa Giacomo Sommella, CEO HUP s.r.l. che al mio “microfono” prosegue così il racconto della sua esperienza.
“Noi di HUP s.r.l. – dice – siamo stati contattati in qualità di consulenti per il progetto e per sviluppare il primo evento di questa iniziativa: un’iniziativa partita da una volontà di Benedetta di ospitare un LARP nel suo comune di nascita. Solo dopo aver intrapreso questo viaggio per concretizzare questo suo sogno – aggiunge – ci siamo resi conto delle potenzialità di questo comune e di quanta disponibilità ci fosse sia a livello istituzionale che cittadino. Sedersi al tavolo con il sindaco e poter parlare di tutte le attività possibili per l’evento è stato il primo passo verso un nuovo modo di organizzare LARP: una visione che parte dal gioco e attraversa gli apparati comunali, le forze dell’ordine, l’amministrazione e gli esercenti locali per renderlo possibile.”
Un’apertura a tutto tondo quindi, a giudicare dalle parole di Giacomo, in grado di coinvolgere e interessare così tanto la popolazione locale da renderla anche parte attiva del gioco e dell’evento stesso, tramutandosi da elemento mero esercente di un servizio a intrattenitore di un attività in luogo del proprio comune:
“La collaborazione dei cittadini è stata assoluta: mentre molti assecondavano pazientemente i giocatori che si spostavano freneticamente nelle loro strade tranquille, alcuni hanno deciso di fare il passo in più e interagire con il gioco. Sfruttando dei documenti che abbiamo fornito per comprendere l’attività e la sua ambientazione, si sono cimentati in piccoli commenti, informazioni e a volte addirittura discussioni in gioco. Vedere una composta signora di 70 anni invitare dei giocatori a bersi un caffè in casa sua per chiacchierare in gioco è la riprova del grande (e imprevedibile) successo di questo esperimento.”
Soddisfazione anche da parte dei vertici istituzionali: il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti definisce la possibilità di aprirsi a nuove forme d’intrattenimento in questa maniera:
“un importante passo verso il futuro, dove il LARP può diventare davvero una concreta opportunità di promozione di questo territorio: Per questo il Comune di Pescaglia ha deciso di mettere a disposizione i propri luoghi e il proprio aiuto per quanti decidono di venire a svolgere e a sviluppare la propria esperienza. Siamo un set naturale bellissimo; da noi in passato ci sono state produzioni cinematografiche importanti, tra tutte “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee che è stato girato a Colognora. La magia di Pescaglia merita di essere conosciuta, sentita e vissuta.”
Un “turismo lento” quindi, nato per promuove la qualità e l’esperienza contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che valorizza poco il patrimonio culturale di un luogo. “Un luogo dove poter creare liberamente attraverso il supporto di istituzioni e realtà organizzative”, spiega Benedetta Pini ideatrice del progetto “Pescaglia LARP friendly”. “Tebe è il primo progetto – aggiunge fiduciosa – ma sono certa che a breve ne seguiranno altri. Quindi se avete voglia di venire da noi a giocare, contattateci e vi aiuteremo volentieri.”
Che dire,
se il 2016 è stato l’Anno dei Cammini d’Italia
se il 2017 è stato l’Anno dei Borghi d’Italia
se il 2018 è stato l’Anno del Cibo Italiano
se il 2019 è stato l’Anno del Turismo Lento
se il 2020 è stato l’Anno del Treno Turistico
se il 2021 è stato l’Anno Dantesco
non vedo perché in futuro non possa esserci anche un Anno del LARP, visto che siamo già perfettamente in linea con il Sistema Paese.
Le istituzioni sono pronte al nostro arrivo, le aziende sono già in movimento.
L’Italia e la popolazione sono già recettivi alla nostra offerta,
dunque
…cosa stiamo aspettando?
This post was published on 26 Aprile 2022 17:00
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