Alcuni si domandano dove siano finite le “classiche campagne” di gioco di ruolo dal vivo. Avete presente, no? LARP continuativi in cui si prevede una crescita del personaggio ed un proseguo della storia, in modo del tutto simile a un normale gioco di ruolo da tavolo.
Premesso che credo questo sia un falso mito ovverosia che le campagne stiano sparendo – considerato che sappiamo benissimo di (e conosciamo di) campagne anche decennali attive – noto di recente la nascita di una nuova proposta di gioco che, IO, azzardo definire come “Campagna Asimmetrica”.
Che cosa voglio dire con questo termine? Piuttosto semplice.
Se una “classica campagna” ha tra gli elementi specifici quelli esposti poc’anzi (lungo filo narrativo e crescita dei personaggi che la popolano) e che credo non necessitino di ulteriori spiegazioni, in caso guardatevi attorno e con molta probabilità troverete una Campagna Fantasy o una Cronaca di Vampiri, o qualcosa di simile che corrisponde esattamente al canonico modello che negli anni abbiamo imparato a conoscere (le proposte di eventi di Etemenanki, GRVItalia, BattleForVilegis e Camarilla Italia ne sono validi esempi; solo per citare alcuni), negli ultimi anni sembra far capolino una nuova tipologia di LARP con caratteri tipici di una classica campagna pur discostandosene in qualche modo.
Solo di recente ho intuito (o intravisto?) la possibile esistenza di questo nuovo modello. Io stesso ho preso parte ad alcune di queste – che qui e ora identifico come “Campagna Asimmetrica ” – e, a conti fatti, mi sono risultate proprio un ottimo “ibrido” tra evento One-Shot (cioè autoconclusivo) e Campagna (ovverosia continuativo).
Se da un lato, infatti, un normale LARP One-Shot ha chiaro nel nome il suo intento ovverosia un evento di gioco di ruolo dal vivo che si apre e si chiude in un unico colpo, non prevedendo alcun genere di proseguo (parafrasando, un “consuma e fine!”), sempre più si notano qui e li nello Stivale eventi, si One-Shot ma tra loro collegati.
In pratica eventi, si auto-conclusivi ma tutti uniti da un filo conduttore che spesso – ma non necessariamente – può essere narrativo (magari perché “uniti” invece da tematiche e/o meccaniche simili, se non uguali).
In Italia la realtà più prolifica sotto questo punto di vista sembra essere Eryados, produttore di costosi eventi LARP Blockbuster con già all’attivo 3 “campagne seriali” concluse: Arcaniversitas e Magicampus – ambientate entrambe nel medesimo universo narrativo tratto dalla saga letteraria di Harry Potter e che addirittura si fondono nel capitolo finale, L’Ultima Notte (per un totale di 5+3+1 eventi; ben nove episodi collegati, quindi!), oppure la trilogia di Stranger Town, ispirata alla nota serie TV Stranger Things che strizza l’occhio agli anni ’80.
Tutti prodotti autoconclusivi ma che al loro interno vedono il proseguo di una storia ben precisa e delineata che, man mano, viene scoperta dai diversi personaggi che vi prendono parte; complice una sorta di “import” di questi tra un episodio e l’altro, con a complemento la sempre possibilità per nuovi giocatori di aggiungersi tra una “puntata” e l’altra.
Un altro modello simile è quello adottato da Terre Spezzate, come con NOVIGRAD: la trilogia (o più; sembra vi saranno infatti anche altri capitoli) Dark Fantasy ambientata nel mondo ideato dall’autore polacco Andrzej Sapkowski e che vede protagonista il noto Witcher Geralt di Rivia. (Qui un articolo dedicato alla mia esperienza come giocatore del II capitolo, NOVIGRAD – lo Spettro della Guerra).
Anche qui, un caso di “Campagna Asimmetrica ” che però si focalizza piuttosto sul portare in scena nei diversi capitoli le mutazioni del contesto geo-socio-politico nei Regni del Nord che coinvolgono La Cittadella, palcoscenico dei personaggi, piuttosto che fornire un lungo filo narrativo unico che si dipana tra i diversi episodi, risultando quindi in questo modo moooolto più compartimentata tra un capitolo e l’altro rispetto al modello Eryados.
Questa, infatti, offre la possibilità – almeno sin ora – di mantenere il medesimo personaggio giocato tra un capitolo e l’altro MA azzerandolo quasi completamente.
Soluzione con molta probabilità pensata per rendere quanto più One-Shot possibile ogni singolo evento, nonostante le conoscenze di ogni giocatore/personaggio vengano chiaramente anche qui importate tra un episodio e l’altro (poiché si potranno pur perdere poteri, ruoli, titoli e altro ma la memoria di questi rimane invariata, al netto di alterazioni causa di forza maggiore – necessarie alla narrazione e alla corretta fruibilità dell’evento stesso).
Un’altra forma di Campagna Asimmetrica, insomma.
Un terzo caso è invece rappresentato dall’intento della Chaos League di presentare prodotti completamente autosufficienti e auto sostenibili MA incastrati nel medesimo universo narrativo, quello dell’autore statunitense Howard Phillips Lovecraft.
In questo caso cito dalla presentazione dell’ultimo loro progetto presentato: “Miskatonic University – Shadow over the Campus è un evento autonomo e autoconclusivo che aggiunge storie, dettagli e personaggi che trovate in altri eventi dell’universo in espansione di Cthulhu Mythos Larp della Chaos League. Tutti gli eventi di questa linea sono autonomi perciò puoi giocarli in qualsiasi ordine senza paura di spoiler. Al momento l’universo Cthulhu Mythos Larp comprende i larp: Sahara Expedition e Miskatonic University.” Esplicativo. (Per i più curiosi, qui un articolo dedicato alla mia esperienza in Tunisia come giocatore di Sahara Expedition).
Giusto una sottolineatura: questo specifico prodotto, che io inserisco nella mia definizione di “Campagna Asimmetrica”, ha anche un nome ben preciso: Cthulhu Mythos Larp. Affascinante!
Sono ben conscio che tre indizi non fanno una prova ma avere tre realtà italiane, piuttosto affermate che producono prodotti con questa formula – ibrido Campagna-One-Shot – mi porta ad interrogarmi sulla nascita ed esistenza – o meno – di un nuovo modo di pensare, produrre e presentare il giocare di ruolo dal vivo ai diversi larpers italiani e non (Chaos League ad esempio prevede anche una formula internazionale per i suoi Cthulhu Mythos Larp).
Che questo sia vero, falso, mito, realtà, o stronzata partorita dalla mia mente ancora non so dirlo. Io però qualcosa l’ho notato: non dico tutto questo sia figlio dei tempi correnti che sembrano volerci bombardare di “universi cinematografici/letterari/etc.” e che l’intento di queste tre realtà – e di altre, come la piccola ma interessante Tales of Thean GRV che segue un modello simile e propone eventi a tema 7th Seas, GDR da tavolo di John Wick (a breve il terzo e conclusivo capitolo di questa prima saga ambientata nel Mare della Vedova) – sia di cavalcare l’onda del momento.
Al contrario. Dubito fortemente il motivo sia questo e ritengo le motivazioni vadano invece cercate altrove. Economiche? Intellettuali? Di sostenibilità scenografica? Altro? Boh! Però se io dovessi organizzare delle One-Shot rifletterei attentamente sulla possibilità di produrre ulteriori eventi con i medesimi oggetti di scena ed editoriali, ereditati da altri precedenti (ad esempio).
Posso però azzardarmi a dire che:
- tutto questo incastra bene con l’attuale periodo di intrattenimento alla “it’s all connected” in cui ci troviamo;
- siamo comunque di fronte a qualcosa di nuovo, un nuovo periodo di sperimentazione che sembra tendere alla contaminazione di uno stile – le One-shot, con un altro – le Campagne, entrambi genitori della neonata e da me chiamata “Campagna Asimmetrica”.
In pratica, se ancora non lo aveste capito sto dicendo che esiste un nuovo modo di produrre e proporre campagne che non è quello che riteniamo convenzionale. O forse il contrario, sto dicendo che esiste un nuovo modo di produrre e proporre One-Shot che non è quello che riteniamo convenzionale. Giudicate voi!
Oh, si: ultima cosa, se non vi piace il termine “Campagna Asimmetrica” lo capisco. Nemmeno a me piace LAOG – Live Action Online Game (lo trovo semplicemente sbagliato, visto che abbiamo perso la componente RP – Role Play a favore del OG – Online Game), ma tant’è…
Per il resto,
buon gioco