In occasione del D&D Live 2021, un doppio appuntamento di conferenze digitali di Dungeons & Dragons andato in onda il 16 e il 17 luglio, tra le tante novità rivelate come il prossimo manuale Fizban’s Treasury of Dragons di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, è stato annunciato anche The Wild Beyond the Witchlight, un nuovo grande modulo di avventura per il gioco di ruolo ambientato nel Feywild, il reame fatato di D&D, disponibile il 21 settembre 2021.
Wizards of the Coast ha parlato della nuova avventura in un panel dedicato nel corso della conferenza, e sarà la prima avventura ufficiale della quinta edizione a essere ambientata nel Feywild, un Piano di D&D abitato da fate, spiritelli ed esseri fiabeschi, nonché luogo d’origine degli Elfi. L’avventura ruoterà tutta attorno al Witchlight Carnival, una fiera magica itinerante di proprietà del Signor Witch e del Signor Light che viaggia tra i tanti piani del multiverso. I giocatori si troveranno improvvisamente in questa fiera, scoprendo che funge da portale per il Feywild, dove avranno a che fare con la minaccia della Congrega della Clessidra.
Il modulo di avventura The Wild Beyond the Witchlight
The Wild Beyond the Witchlight è un’avventura che accompagna i giocatori dal Livello 1 al Livello 8. Secondo i progetti di Wizards of the Coast, questa avventura può essere incastonata perfettamente in una qualsiasi campagna di D&D data la sua natura extraplanare. Al di là dell’avventura in sé, il manuale introduce anche altre novità.
Per cominciare, vengono aggiunte due nuove razze giocabili: Fate e Harengon. Le Fate sono state già introdotte come materiale di playtest gratuito lo scorso marzo sul sito di D&D. Sono un popolo piccolissimo infusi della magia del Feywild. Le tante sottorazze di Fata si somigliano molto tra loro, soprattutto nei comportamenti burloni e maliziosi, ma ognuna ha le sue differenze. Gli Harengon invece sono conigli antropomorfi capaci di lunghi salti e rapide corse.
The Wild Beyond the Witchlight aggiunge anche due nuovi background: il Feylost è quel tipo di personaggio che si è perso nel Feywild ed è vissuto lì per un gran periodo di tempo, mentre il Witchlight Hand è un personaggio che ha lavorato alla fiera itinerante del Witchlight Carnival. Ovviamente i nomi di questi background sono in inglese, non conosciamo ancora la localizzazione italiana.
The Wild Beyond the Witchlight uscirà ufficialmente il 21 settembre 2021. Come da tradizione ci saranno due copertine per il manuale: la prima, quella standard, presenta un’illustrazione tipica in cui si vedono il Signor Witch e il Signor Light, con il tendone del Witchlight Carnival. La copertina alternativa invece presenta una grafica a tema circense, come se fosse un manifesto di una fiera con una belva distorcente in pieno stile art nouveau.
Assieme al manuale, Wizards of the Coast ha presentato anche The Witchlight Carnival Dice & Miscellany, un set di accessori tematici comprensivi di dadi, mappe e carte illustrate con informazioni utili per i diversi personaggi che fanno parte del modulo d’avventura. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale di D&D.
Cos’è il Feywild?
Il Piano del Feywild è un “eco” del Piano Materiale, quello dove esiste il continente di Toril con i suoi Forgotten Realms. Essendo quindi una sorta di copia del Piano Materiale, le sue fattezze geografiche sono molto simili a quelle di Toril, anche se con le dovute differenze: montagne più alte e ripide, fiumi più trasparenti e veloci, fiori ovunque e un fresco tramonto estivo perenne. In questa dimensione fatata è infusa una fonte magica molto potente, e qui hanno avuto origine tutti gli esseri denominati “fey” come fate, spiritelli e gli Elfi che poi in seguito si sono trasferiti nel Faerûn.
La natura magica del Feywild, oltre a modificare la geografia e l’aspetto del piano, influisce anche sullo spazio e sul tempo. Le distanze tra un punto e l’altro del Feywild non sono mai le stesse, anche quando si tratta di andata e ritorno dallo stesso luogo d’interesse. Lo scorrere del tempo, invece, pur avanzando apparentemente normale per chi si trova sul Feywild, non è mai uniforme con il Piano Materiale: qualche giorno sul Feywild può durare anche settimane, mesi o anni su Toril.
Su questo piano, la Magia Arcana è molto più potente, tanto da estendere la durata e la potenza degli incantesimi. La magia infusa in tutto il Piano influisce anche sulle emozioni e sulle sensazioni dei visitatori occasionali del piano. Gli odori diventano più forti, i colori sono più vividi, i suoni più limpidi, ma allo stesso tempo le ombre sono più scure e gli istinti sono più difficili da controllare.
Gli abitanti del Feywild, almeno nelle edizioni di D&D prima della quinta attuale, sono molti e vivono in larghi numeri in base alla Razza o all’Allineamento. Alcuni di questi abitanti esistono anche come eco delle creature del Piano Materiale, proprio come l’intero Feywild stesso. C’è perfino un Feydark, eco dell’Underdark, reame sotterraneo di Faerûn. Di seguito, riportiamo alcune delle creature comparse nel Feywild nelle passate edizioni di Dungeons & Dragons, e altre presentate nei mesi passati negli Unhearted Arcana, il materiale di playtest che Wizards of the Coast distribuisce gratuitamente e periodicamente sul sito ufficiale. Tutte queste potrebbero comparire nella nuova avventura The Wild Beyond the Witchlight.
- Boggle – Chiamati anche “Bogeyman“, sono un tipo di creatura caotica che si diverte a infastidire gli abitanti del Piano Materiale. Appaiono soprattutto quando una persona si sente sola e triste.
- Driadi – Sono Fey dall’aspetto femminile che abitano il legno degli alberi. Sono considerate le protettrici delle foreste e spesso rappresentano alcune specifiche divinità.
- Fey Eldarin – Sono i cugini più prossimi degli Elfi del Piano Materiale che hanno scelto di restare sul Feywild, adottando questa dimensione come propria casa. Nel corso dei millenni si sono legati sempre più alle fonti primordiali di magia del posto. Il Fey Eldarin può avere un’affinità con una stagione specifica, che gli garantisce poteri e fattezze fisiche diverse.
- Fate – Piccolissime creature del Feywild come i Pixie, i Nixie, i Grig e altri tipi di spiritelli, tutti molto dediti a scherzi e burle.
- Fomorian – I Fomorian sono una sottorazza dei Giganti, ma sono deformati da un’antica maledizione. Popolano perlopiù il Feydark dove si circondano di specie servitrici come i Ciclopi.
- Goblinoidi – Le tante e diverse razze di Goblin e Hobgoblin che si possono trovare nel Piano Materiale si trovano anche nelle regioni più sinistre del Feywild.
- Harengon – Precedentemente identificati come “Rabbitfolk” nel materiale di playtest di Unhearted Arcana, gli Harengon non sono altro che conigli antropomorfi. Sono bipedi, con i caratteristici piedi lunghi delle lepri, hanno una folta pelliccia e sensi molto acuti. Le loro gambe permettono grandi salti e una buona velocità di movimento. Sono dotati anche di una buona dose di fortuna.
- Meenlock – Quando una creatura del Feywild prova una grande e intensa paura, può trasformarsi in un Meenlock, un Fey deformato dal terrore. Il suo aspetto è quello di un grande insetto antropomorfo, e il suo scopo è torturare e terrorizzare le altre creature.
- Owlfolk – La cosiddetta “stirpe dei gufi” ha diverse forme e dimensioni, tutte derivanti dai lontani dei Gufi Giganti. Sono alti, maestosi, con una grande apertura alare ma anche con braccia e gambe come tutti gli altri umanoidi. La loro vista acuta è capace di vedere perfino i flussi magici del Feywild.
- Redcap – Il Redcap è una creatura originaria del Feywild molto malvagia e con un’insaziabile sete di sangue. L’aspetto è quello di un piccolo gnomo, ma ha bisogno di intingere il suo rosso cappello magico nel sangue delle altre creature altrimenti cessa di esistere.
- Satiri – Conosciuti anche come Fauni, i Satiri passano la vita a cantare, ballare e mangiare in completa dissolutezza. Sono simili agli umani, se non fosse per le vistose corna e gli arti inferiori da capra.
- Streghe – Un regno di ispirazione fiabesca come il Feywild, naturalmente, ha anche le sue razze stregate. Le Streghe hanno diverse sottorazze, tutte dedite a tormentare i poveri esseri mortali.
Nuove meccaniche
The Wild Beyond the Witchlight, al di là della sua atmosfera fiabesca e fatata, include novità esclusive di questa avventura. Nella mappa del Witchlight Carnival visibile in basso, per esempio, è possibile notare due segnapunti a due angoli opposti del riquadro.
Sorvolando su quanto sia bella l’illustrazione basata sui parchi a tema, e sulle diverse location che i giocatori potranno visitare in questo posto esclusivo, le due meridiane agli angoli sono riservate all’umore e al tempo trascorso, due sfere che, come vi abbiamo già abbondantemente descritto, sono fortemente influenzate dalla magia antica del Feywild. Entrambe infatti servono a tenere traccia dei due parametri, in quanto le azioni dei giocatori possono influenzare positivamente o negativamente l’umore dei PNG della fiera e il tempo trascorso. Tutto questo avrà ovviamente dei risvolti sull’avventura.
Nel suo tentativo di cercare di mandare avanti una narrazione fiabesca, per la prima volta un’avventura di D&D permette di risolvere ogni conflitto in maniera non violenta, presentando sempre opzioni di roleplay.
Il ritorno di vecchi personaggi
Questo nuovo modulo di avventura, inoltre, vede anche il ritorno di famosi personaggi di Dungeons & Dragons che non si vedevano dalle primissime edizioni del gioco di ruolo. Non conosciamo il numero esatto, al momento sappiamo solo di tre di loro.
Warduke
Potentissimo e malvagio Umano Guerriero a capo della Horned Society, era stato introdotto a Greyhawk negli anni ’80, una vecchia ambientazione di D&D, prima che i Forgotten Realms diventassero ben più famosi. Equipaggia uno scudo col motivo di un teschio e un iconico elmetto con le ali di pipistrello. La sua arma, Nightwind, è definita “anarchic flaming burst human bane bastard sword“, ossia, letteralmente, “spada bastarda scaglia-maledizioni umane anarchiche fiammeggianti“.
Inizialmente, i creativi di Dungeons & Dragons negli anni ’80 pensarono a Warduke come personaggio di una linea di giocattoli. Fu solo in seguito che fu introdotto a pieno titolo nell’immaginario del gioco di ruolo. Il personaggio è stato spesso visto in coppia con lo stregone Kelek ed è apparso in qualche episodio della Serie TV animata Dungeons & Dragons. Prima di questo 2021, non si avevano notizie di Warduke dal 2003, quando fu riconnesso alla continuity di Greyhawk con l’edizione 3.5 di D&D, anche se nel 2006 fu pubblicata una miniatura per un set di collezionabili.
Nessuno conosce la vera identità di Warduke, anche se circolano diverse voci. Alcune vogliono che fosse un nobile paladino finché una discesa negli Inferi per una missione divina non l’abbia fatto piegare al male.
Strongheart
Si dice che Warduke fosse un amico fraterno del paladino Strongheart, ma i due divennero acerrimi nemici quando Warduke fu esposto a un oggetto magico chiamato Heartstone, qualcosa che ha fatto emergere la natura crudele del personaggio.
Strongheart è il classico paladino tutto onore e rispetto. Indossa una spessa armatura e un paio di baffi monumentali. Il suo elmo, in forte contrapposizione a quello di Warduke, ha ali angeliche come ornamenti. Descritto come “il più onesto e coraggioso di tutti i tipi di combattenti“, Strongheart è votato alla lotta contro il male.
Anche Strongheart fu lanciato inizialmente come giocattolo per una linea di Dungeons & Dragons, prima di entrare a far parte pienamente della lore di Greyhawk nel gioco di ruolo. A tal proposito, ci fu un modulo di avventura, Quest for the Heartstone, negli anni ’80 che racconta proprio le vicissitudini di Warduke e Strongheart.
Kelek
Kelek è un mago malvagio, introdotto per la prima volta nel modulo d’avventura The Shady Dragon Inn nel 1983. Ha una lucida pelata e una barba imponente, veste in abiti larghi e ben curati, indossa un mantello, bracciali con simboli di teschi e brandisce un bastone magico anche se ha una bacchetta del gelo a portata di mano. Il suo allineamento è Caotico Malvagio, e usa la magia esclusivamente per guadagnare potere e ricchezza.
Kelek e il suo amico Ringlerun scoprirono l’Heartstone che ha corrotto Warduke. L’oggetto influenzò anche il carattere del mago, facendolo diventare estremamente malvagio. Da quel momento lui e Ringlerun divennero acerrimi nemici. Anche lui comparve nella linea di giocattoli e nella serie animata, così come nel modulo Quest for the Heartstone.
In opere successive, sempre negli anni ’80, è stato spesso visto assieme a Warduke. La sua ultima apparizione è proprio nella serie animata, anche se nel 2018 è stato posto su una maglietta dall’artista Joe Manganiello per la sua linea di vestiti “Death Saves”, ispirati a D&D.