Avrete tutti sentito parlare di Patreon, la piattaforma internet nata per permettere ai creatori e gli sviluppatori di contenuti di ottenere un guadagno tramite un sistema di sottoscrizioni. Si può divenire in questo modo mecenati (“patreons”, appunto) di uno o più artisti. Uno di questi, Tamas, un 3D designer dungeon master, ha deciso di tentare di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione. Oggi, con il nickname di Dynamic Dungeons e 790 mecenati, è riuscito a mettere in rete le sue mappe animate ad un prezzo che oscilla tra 1 e 5 dollari a mappa.
Esistono senz’altro varie scuole. L’integrazione della tecnologia nel gioco di ruolo non è vista di buon occhio dai “puristi dell’immaginazione”, ma questo non sembra riuscire ad ostacolarla più di tanto. Abbiamo già parlato, se ricorderete, della realtà aumentata applicata ai tabelloni per il gioco di ruolo e ad intere miniature ridotte a tessere che, osservate attraverso uno smartphone, sarebbero potute diventare draghi in grado di fluttuare a qualche centimetro dal tabellone e sputare fuoco. I lavori di Dynamic Dungeons non si distanziano tanto da questa filosofia.
Le mappe animate di Dynamic Dungeons
cosa offrono e come funzionano
Come avrete intuito osservando il video qui sopra, il vero svantaggio (critiche “ideologiche” a parte), consiste nel dover disporre da un televisore extra, ovviamente piatto (né curvo, né con tubo catodico) da “stendere” sul vostro tavolo da gioco. Per proteggere lo schermo dagli inevitabili graffi che potrebbero causargli le basi delle vostre miniature o il costante rotolare dei dadi sarà sufficiente aggiungere un salvaschermo di plastica trasparente, che potrebbe anche permettere l’utilizzo di determinati pennarelli per aggiungere notazioni di vario genere a questa o quella copertura, a quel mostro o a quell’edificio.
La fatica di stendere ogni volta il televisore, tuttavia (vi auguriamo che abbia ventole adatte e che non rischi di surriscaldarsi e che possa essere facilmente sfilato dalla sua base), sarebbe ricompensata da mappe realmente animate. Stormi di uccelli si alzeranno dagli alberi attorno ai vostri personaggi, che si piegheranno accarezzati dal respiro del vento. Le pozze d’acqua scintilleranno di tremolanti riflessi, famiglie di cervi vi attraverseranno la strada e la luminescenza dei funghi delle caverne vi mostrerà la via. Dynamic Dungeons può offrirvi anche la possibilità di riporre la stessa mappa di giorno e di notte, con tutte le differenze di illuminazione del caso e, ovviamente, suoni ambientali specifici per ogni tabellone che acquisterete.
Siamo curiosi, a questo punto, di sapere cosa ne pensano i nostri lettori.
L’immaginazione è ancora sufficiente? E, se sì, lo sarà anche per le prossime generazioni?
I tabelloni animati proposti da Dynamic Dungeons vi sembrano un’entusiasmante svolta? O un piccolo, ma gradito passo verso una tecnologia che deve ancora mostrare ai giocatori di ruolo il suo vero potenziale?