A volte, tra una campagna e l’altra, capita una serata in cui vorremmo intavolare al volo un gioco di ruolo mono-sessione (le cosiddette one shot), per passare una bella serata con gli amici.
C’è chi prova utilizzando i giochi di ruolo che già conosce, ottenendo risultati variabili. A volte funziona, ma bisogna tenere conto che spesso hanno un apparato di regole e di creazione dei personaggi sovrabbondante rispetto a quello che si vedrà in quell’unica sessione – al punto da far pensare che forse il gioco non valga la candela. Spesso, inoltre, sono pensati per rendere su un arco narrativo più lungo, e si rischia quindi di ritrovarsi a concludere con un fastidioso senso di incompiutezza.
Abbiamo selezionato per voi dodici giochi di ruolo pensati apposta per essere giocati in modo soddisfacente nell’arco di una singola sessione: dalla creazione dei personaggi, all’inizio delle vicende fino alla loro conclusione. Si tratta di giochi per tutti i gusti, con idee particolari e intriganti, dall’appeal immediato per molti palati diversi.
Dove possibile abbiamo privilegiato giochi reperibili in italiano – le poche eccezioni (tre) sono state inserite in quanto, a nostro avviso, particolarmente meritevoli e originali.
In ogni caso, abbiamo scelto giochi che generalmente supportano dai tre ai cinque giocatori, tralasciando quelli esclusivamente per due (a cui dedicheremo un futuro articolo).
Stilare una classifica, mettendoli in ordine dal “peggiore” al “migliore” sarebbe stato impossibile: sono tutti dei piccoli gioielli, e a questi livelli il gradimento è dovuto soprattutto ai gusti personali. Abbiamo quinti optato per un neutro ordine alfabetico.
Bando alle ciance, ecco a voi il menù!
Già recensito sui nostri lidi, Dread è un gioco di ruolo di genere horror che utilizza una torre jenga per la risoluzione delle azioni. La torre crea un’atmosfera di tensione sempre crescente, fino al culmine, poiché il giocatore che la farà crollare condurrà il suo personaggio alla morte, o scomparsa, o follia – in ogni caso, a essere rimosso dal gioco.
Tra i più noti e apprezzati giochi di ruolo da one shot, Fiasco vi farà giocare personaggi mossi da ambizioni consistenti ma con scarso controllo dei propri impulsi. Si getteranno in azioni azzardate per realizzare i propri sogni grandiosi, ma andranno (plausibilmente) incontro al disastro finale. L’intrigante metodo di creazione dei personaggi prevede di “spendere” i dadi dal centro del tavolo per “comprare” relazioni, ambizioni, luoghi, oggetti tra le opzioni disponibili nello scenario, legando immediatamente i personaggli gli uni agli altri e creando una perfetta ricetta per il disastro.
Ci sono moltissimi scenari, anche gratuiti (che spaziano da Harry Potter a Horse Fever a infiniti altri).
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“Narra la leggenda di una favolosa città sospesa nel cielo, punto di incontro tra il regno divino e quello terreno.”
Golconda è un gioco denso di atmosfera onirica, misteriosa e occulta. Ma è anche una città in cui molto potere hanno i Diaconi, dodici uomini e donne che, quando l’Unico Dio è disceso, lo hanno ucciso e mangiato – sfuggenti figure ora a metà tra l’umano e il divino. I giocatori sono dei Reclamati, persone che hanno legato la loro anima a un Diacono e che sono alla tormentata ricerca di gloria, potere, o salvezza.
Riusciranno a riscattare la propria anima entro il tredicesimo rintocco?
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I giocatori interpreteranno gli abitanti di una residenza di campagna inglese degli anni ’30, con relazioni e segreti che saranno man mano esasperati fino all’omicidio di uno dei personaggi. A quel punto, il giocatore che lo controllava interpreta l’investigatore giunto a svelare il mistero.
Il punto del gioco non è risolvere il mistero trovando degli indizi oggettivi, quanto rivelare moventi, segreti, retroscena imbarazzanti per godere insieme di una storia in perfetto stile Agatha Christie – stile richiamato fin dalla copertina.
Altro gioco che abbiamo già recensito, come si intuisce dal nome questo GdR permette di ricreare insieme un racconto in perfetto stile lovecraftiano – c’è un singolo protagonista, che suo malgrado si ritroverà coinvolto in una spirale di eventi sempre più inquietanti fino all’orrore finale. La meccanica delle carte vi permetterà di “rompere” alcuni canoni, mostrando ad esempio elementi soprannaturali fin dall’inizio (normalmente sono banditi nei primi due atti). La stuzzicante meccanica del “saltare alle conclusioni” invece porta ciascuno a ipotizzare cosa si celi dietro il mistero, e a muovere la storia in base alle proprie teorie.
In questo GdR per one shot, i giocatori cooperano per svelare la verità su un delitto efferato ai danni di una persona a loro collegata. Le indagini nella città corrotta e decadente (creata insieme dai giocatori) porteranno i personaggi a lottare per la verità e a mettere in discussione i propri principi.
“Trovare le risposte non significa vincere. Morire non significa perdere. Non è solo una questione di giustizia, ma di cosa sei disposto a cedere per ottenerla.”
Gioco Sword & Sorcery dal ritmo frenetico, On Mighty Thews è pensato principalmente per delle campagne – ma essendo queste composte tutte da sessioni autoconclusive, riesce a far faville anche per delle one shot.
Muscolosi barbari, pettorute valchirie e amazzoni, negromanti misteriosi, luoghi esotici, culture arcaiche, tesori perduti, saperi proibiti si mescolano in questo fantasy pulp e tamarro.
Ti sei ritrovato con dei poteri, ma non sai perché. La tua memoria ha dei buchi. Ci sono altri come te. Qualcuno vi sta dando la caccia, e non si fermerà davanti a nulla.
I poteri vengono inventati dai giocatori, e il gioco utilizza un interessante sistema di assegnazione dei dadi tirati a varie categorie di esiti, oltre a una mappa astratta a rappresentare la fuga e l’inseguimento, con le posizioni reciproche di voi fuggitivi e di coloro che vi stanno dando la caccia.
Consiglio: scegliete poteri dalle potenziali conseguenze disastrose – noi giocando ci siamo un po’ inceppati con l’invisibilità, che non è molto adatta.
Prima di giocare, ciascuno prepara una sua playlist musicale sorretta da un certo tema (un genere, un’emozione, un argomento…). Ribbon Drive è la storia del viaggio in auto di alcune persone (interpretate dai giocatori). Il motivo del viaggio si decide ascoltando la prima canzone, dopo aver randomizzato una playlist. La seconda canzone ispirerà invece la creazione dei personaggi.
Lungo il gioco, sarà la musica a guidarvi e a spingervi verso certe atmosfere, ma anche decisioni. Quando non si riesce a superare un conflitto, si cambia playlist, passando a quella di un altro giocatore – il che cambierà radicalmente il tono e le vicende.
Ribbon Drive è un gioco sull’avere forti aspettative sul futuro ma arrivare a lasciarsi andare, farsi guidare dal flusso, dal qui e ora, e abbandonare i propri progetti lasciandosi sorprendere.
Per la sua natura, può essere giocato anche durante un effettivo viaggio in auto.
Cosa succederebbe se non si invecchiasse più? O se le persone sulla terra iniziassero a perdere un senso dopo l’altro? O se si potessero resuscitare persone famose morte del passato? Cosa succederebbe se domani ciascuno si risvegliasse in un corpo dal sesso diverso dal proprio? E se avessimo un contatto con una civiltà extraterrestre? E se si potesse prevedere il futuro, ma soltanto 5 minuti in avanti?
Shock vi permette di dare vita insieme a un breve racconto di fantascienza, decidendo insieme uno shock, un cambiamento radicale rispetto alla società reale, per esplorarne le conseguenze tramite i personaggi (ciascuno legato a un diverso tema, e con un’antagonista, giocato da un altro giocatore).
L’autore sta lavorando alla seconda edizione.
Gioco di orrore tragico, con dieci candele accese, che si spegneranno una a una a simboleggiare la crescente perdita di speranza, in un’apocalisse senza sole, fino alla scena finale in cui tutti i protagonisti moriranno.
Ten Candles non è un gioco in cui si “vince”, ma in cui scopriamo cosa succede nel buio, e cosa faranno con gli ultimi momenti della propria vita coloro che cercheranno di sopravvivere.
Siamo abituati a esplorare oscuri dungeon e ammazzare scheletri senza nome uno dopo l’altro, ma… chi sono questi scheletri? Com’è essere condannati a vagare in eterno in un dungeon per difenderlo? Giocherete scheletri che, anche se non potranno mai tornare a essere vivi e rivedere il sole, pian piano ricorderanno chi erano. The Skeletons è un gioco malinconico, introspettivo e che spazia lungo diverse epoche, ribaltando in modo sagace la prospettiva con cui guardiamo solitamente i dungeon.
This post was published on 9 Maggio 2018 15:30
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