Quello di Cyberpunk è un nome che, anche tra gli appassionati di gdr, fino a qualche anno fa era un prodotto di nicchia. Lontano dalla grande esplosione del fantasy dei primi anni duemila, l’universo creato da Mike Pondsmith era la proverbiale nicchia della nicchia tra chi ha preferito negli anni Dungeons & Dragons nelle sue varie edizioni, Vampire, Il Richiamo di Cthulhu o Pathfinder che sia a Cyberpunk 2020.
Ma è un nome importante, perché negli anni è stato uno degli arieti da sfondamento della cultura cyberpunk nel mondo pop, ma soprattutto ha dimostrato che si poteva usare il gioco di ruolo per raccontare qualcosa di diverso dal fantasy, anche per mettere in scena un mondo dalle infinite scale di grigi, dove si parla di politica, etica, lotta di classe e tanto altro.
Ci è voluta CD Projekt Red con il tumultuoso Cyberpunk 2077 (qui trovate la nostra recensione) a risvegliare l’attenzione sul brand. I giocatori di ruolo in primis, e poi tutti gli altri, a chiedersi cosa fosse questo famigerato Cyberpunk e se fosse il caso di prestargli attenzione visto il grande videogioco tripla A in arrivo.
Rapido flash forward fino al 2019, quando Talsorian pubblica Cyberpunk Red Jumpstart Kit, scatola introduttiva della nuova edizione dello storico gioco di ruolo che, chiaramente, vive a braccetto con il videogioco di CD Projekt. Cyberpunk Red è ambientato nel 2045, e funge quindi fondamentalmente da prequel per le avventure del 2077 di V a Night City.
E in attesa che Need Games si metta a lavoro anche sulla versione definitiva di Cyberpunk Red, che Talsorian ha già pubblicato nella lingua d’Albione, voglio parlarvi di questo set introduttivo e di come sia uno dei più corposi mai prodotti negli ultimi anni.
Dunque, cosa c’è dentro Cyberpunk Red Jumpstart Kit? Un bel mucchietto di cose.
In primis due libricini brossurati stampati su carta di alta qualità da circa cinquanta pagine l’uno, uno dedicato all’ambientazione e l’altro al regolamento (che al suo interno contiene comunque nozioni legate al cyberware ed il netrunning ad esempio). Poi le schede di sei personaggi pronti all’uso, un set di dadi (due dadi da dieci e quattro da sei) personalizzati a tema Cyberpunk, una fustella con alcune miniature di cartone e relativi stand di plastica e un foglio di riferimenti rapidi. Una scatola di tutto rispetto, che ha ovviamente l’obiettivo di permettervi di iniziare a giocare fin da subito.
Il contenuto dei libretti, inoltre, mi ha stupito positivamente. Il compendio d’ambientazione è ricco di tanti dettagli, cronistorie, racconto della storia di Night City dal 2020 fino al 2045. Insieme ai contenuti testuali ci sono, di tanto in tanto, citazioni di personaggi celebri che siano le strofe delle canzoni più celebri di Johnny Silverhand oppure frasi ad effetto dei più famosi edgerunner come Morgan Blackhand.
Il manuale racconta molto bene la storia pregressa, così come descrive Night City in modo da dare agli aspiranti master, anche quelli totalmente digiuni del mondo di Cyberpunk, tutte le informazioni necessarie per mettere in scena le avventure proposte all’interno del libro, o inventarne di proprie. Inoltre c’è una bella parte su come giocare Cyberpunk Red in termini di ritmo, umore e toni del racconto, come creare un racconto appassionante sfruttando i background dei personaggi, e tante altre dritte preziose considerando, come dicevamo in apertura, lo stile di gioco molto particolare che Cyberpunk 2020 offriva all’epoca. Un capitolo che ho molto apprezzato, visto che ritengo l’atmosfera ed il riuscire a centrare i giusti temi una gran parte del successo di una storia a tema cyberpunk.
L’ambientazione in sé propone una Night City per certi versi inedita, in ripresa dopo la Quarta Guerra Corporativa che ha devastato il mondo, colorando i cieli di rosso a causa del pulviscolo formato dalle radiazioni delle armi nucleari (i cosiddetti Anni Rossi). Un mondo dove le grandi corporazioni sono in fase di risorgimento e la NET non è più così invasiva come un tempo, perché crollata proprio durante il conflitto. Un’idea, quest’ultima, che permette al regolamento di snellire fortemente la parte del netrunning, da sempre il punto debole di gran parte dei giochi cyberpunk.
Parlando del regolamento, in Cyberpunk Red Jumpstart Kit si nota chiaramente la volontà di rendere il gioco più veloce, togliendo molte delle regole aggiuntive che rendevano l’azione di gioco più lenta in passato.
Partiamo proprio dal Netrunner, da sempre il ruolo più amato e odiato di Cyberpunk. Complice anche il rinnovato uso della NET, il netrunner non ha più bisogno di collegarsi con il classico spinotto e diventare una larva, isolandosi quindi dal resto dei giocatori. L’operatore può vedere i programmi come se usasse un visore di realtà aumentata, potendo interagire quindi in contemporanea sia nel mondo reale che in quello virtuale. I netrunner hanno a disposizione nel loro turno un’azione IRL (in real life, cioè nel mondo reale) ed una serie di azioni NET in base al suo punteggio nel valore Interfaccia, che può consistere nell’attivare programmi, attaccare o contrattaccare altri netrunner, e così via.
Per quanto riguarda il regolamento relativo alle scene d’azione, La Sfida del Giovedì Sera, le sparatorie si risolvono con un solo tiro da confrontare con una tabella che assegna un Valore Difficoltà basato sul tipo di arma e la distanza a cui si sta sparando. Si colpisce solo al corpo ed alla testa (subendo un malus ma infliggendo danni doppi oltre l’armatura), ed i personaggio con più di 9 in Riflessi possono tentare una schivata.
Sono poche le altre opzioni di combattimento proposte nel Jumpstart Kit, e l’obiettivo è quello di concentrarsi più sulla velocità dello scontro ed il senso di urgenza, che sul calcolo di combo e punteggi prima di effettuare un lancio. L’unica perplessità ce l’ho riguardo la Raffica a Tre Colpi, il cui funzionamento rende perfettamente l’idea della devastazione che può portare un’arma automatica, ma in termini di gioco rischia di essere un’opzione troppo utile senza una reale contropartita che la possa rendere una reale opzione strategica.
Ho provato il regolamento di Cyberpunk Red Jumpstart Kit con partite one shot preparate sul momento, altre storie one shot preparate a punti, ed un paio di brevi campagne da 5-6 sessioni. Per quanto riguarda le sessioni brevi la scatola fornisce tutto quello che serve per poter giocare, divertirsi ed anche improvvisare a dovere. Per quanto riguarda avventure che possano durare più sessioni manca tutto il sistema economico (banalmente non vengono rappresentati i prezzi di armi e cyberware), così come un sistema per creare o almeno modificare i personaggi pregenerati.
Personalmente non ho avuto problemi a fare un po’ di taglia e cuci recuperando prezzi e regole da Cyberpunk 2020, riadattandole con Cyberpunk Red, ma per un giocatore novizio non c’è alcun modo, né suggerimento, per poter modificare i personaggi in termini di regole. Ed è un peccato perché, invece, il sistema di creazione del background tramite lo storico Lifepath che decide amici, antagonisti, amori ed eventi passati è già completo.
Detto ciò, Cyberpunk Red Jumpstart Kit è un ottimo starter set, pieno di regole e dettagli di ambientazione (che vi possono rimanere utili anche per capire qualcosa di più di Cyberpunk 2077), che ho apprezzato molto per la sua versatilità e la capacità di avere il feeling del vecchio Cyberpunk, ma con un piglio leggermente più moderno come richiesto ormai dal mercato del gioco di ruolo.
This post was published on 18 Dicembre 2020 15:38
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