Il mondo dei giochi di ruolo è ormai cambiato da diversi anni grazie all’avvento delle varie piattaforme di streaming. Se un tempo le sessioni di gioco si praticavano quasi esclusivamente nell’intimità delle proprie abitazioni, chiusi nel proprio dungeon casalingo pronti ad affrontare creature di ogni tipo con il supporto di birra e cibo spazzatura, oggi invece queste avvengono molto spesso online, via webcam. La magia vissuta, probabilmente, non è proprio la stessa, ma in tempi di necessità come quelli che stiamo vivendo, è indubbiamente una soluzione più che buona. Parallelamente il gioco di ruolo è diventato anche uno spettacolo a cui assistere come spettatori, come dimostrano le diverse campagne nate tra Twitch e Youtube, basti pensare a Luxastra e al successo che ha avuto. D’altronde il bello del gioco di ruolo sta proprio nelle storie che si raccontano, e assistere in diretta a una sessione è avvincente anche per via dell’elemento legato all’imprevedibilità delle situazioni in cui i personaggi si andranno a cacciare. Tra le campagne di D&D più famose mai realizzate in streaming vi è Critical Role, la cui prima stagione, iniziata nel 2015, è andata avanti per oltre due anni ottenendo un grande successo di pubblico.
Critical Role è un progetto nato da una campagna di D&D giocata da alcuni doppiatori molto famosi in America, come ad esempio Liam O’Brien (Guerra in Darksiders), Sam Riegel (la voce inglese del personaggio di Phoenix Wright nell’omonimo videogioco), Laura Bailey (voce e motion capture per Abby in The Last of Us 2), Travis Willingham (Knuckles in Sonic e Roy Mustang in Full Metal Alchemist), Taliesin Jaffe (Flash in Injustice 2), Marisha Ray, Ashley Johnson e Orion Acaba. Il Dungeon Master era invece Matthew Mercer (Leon in Resident Evil 6, McCree in Overwatch). La prima stagione di Critical Role è conosciuta come Vox Machina, il nome con cui è stato soprannominato il gruppo di personaggi protagonisti. Questa si è conclusa nel 2017 dopo ben 115 puntate, mentre dal 2018 è iniziata una nuova stagione con all’incirca lo stesso cast di doppiatori che interpretano nuovi personaggi.
La serie di Critical Role è diventata in breve un grande successo su Twitch, e non ci è voluto molto prima che questa si ampliasse interessando anche altri campi. Dark Horse ha infatti pubblicato un fumetto, chiamato Critical Role: Vox Machina le Origini, che racconta le avventure del party antecedenti alla prima avventura tenutasi online. Edizioni BD, casa editrice milanese, ha portato il primo volume (attualmente di due, ma un terzo numero è già in lavorazione) di questo fumetto che trasuda atmosfere di D&D in ogni vignetta.
Un giorno saranno eroi
La storia del primo volume di Critical Role: Vox Machina le Origini inizia quando ancora il gruppo di eroi non era nato. Ognuno dei personaggi cercava di sopravvivere per conto proprio principalmente unendosi a gruppi di fortuna e lavorando come mercenari. La meta comune dei sei protagonisti di questo primo volume è la cittadina di Stilben, maggior polo commerciale della costa est di Tal’Dorel, ma allo stesso tempo una città grigia e putrida circondata da paludi puzzolenti e piene di pericoli vari.
Una strana maledizione sembra essere calata sulla cittadina: bambini appena nati senza nessuna essenza vitale e persone che continuano ad ammalarsi e a morire senza che se ne capiscano le cause. Stilben pian piano si sta trasformando in una città fantasma e mentre gli abitanti fuggono diversi mercenari sono stati ingaggiati per scoprire cosa sta succedendo realmente. Tra questi vi sono i fratelli mezz’elfi Vax’Ildan e Vex’Ahlia, che si ritrovano sin da subito in mezzo ai guai, attaccati prima da degli uomini-pesce in groppa a squali e poi da misteriosi sicari. La coppia è molto schiva e non tende a fidarsi del prossimo, specialmente in una città corrotta come Stilben.
Anche la strana coppia formata dal bardo gnomo Scanlan Shorthalt e dal possente barbaro goliath Grog Strongjaw sta indagando su questo caso insieme ad altri avventurieri, ovviamente più per soldi che per amore per il prossimo, cosa che lo scaltro e ciarliero bardo mette subito in chiaro. Infine, l’ultima coppia in gioco, composta dalla druida mezzelfa Keyleth e dallo stregone dragonide Tiberius Strongwind, cerca una soluzione al problema per conto della gilda dei ladri della città.
Non ci vorrà molto prima che le strade di questi sei eroi scelti dal destino si incrocino per la loro prima avventura insieme, anche se l’inizio del loro rapporto non sarà proprio dei migliori.
Disegnare un colpo critico
La cosa che colpisce molto di questo primo volume del fumetto di Critical Role è quanto la storia e le azioni dei personaggi sembrino veramente uscite da una partita di Dungeons & Dragons. Da un fumetto ci si potrebbe aspettare una fluidità delle vicende più da storia tradizionale, che non tiene conto dei tiri di dadi, del divagare dei personaggi nei dialoghi o delle scene assurde e spesso irreali che avvengono in una normale campagna. Invece in Vox Machina molte volte sembrerà di vedere i tiri di dado e le scelte del Dungeon Master dietro al disegno, con scene che in un normale fumetto fantasy non avrebbero senso: personaggi con ferite all’apparenza gravissime che si rialzano e combattono come se nulla fosse, dialoghi con divagazioni esagerate e citazioni pop nemmeno troppo velate, scene folli come quelle che a volte i giocatori propongono per scherzo prima di ritrattare con il Dungeon Master. Tutto lo spirito di una partita di D&D è racchiuso in questo volume, la cui storia è realizzata dal master della campagna Matthew Mercer insieme al game designer Matthew Colville, che in passato ha lavorato per Wizard of the Coast proprio alla quinta edizione di D&D.
L’influenza di una partita a D&D non si ferma solo a questi aspetti. Spesso nei combattimenti capiremo perfettamente quando un attacco portato da un personaggio è stato un colpo critico oppure un fallimento totale, capiremo quando un personaggio ha fallito una prova in ascoltare, vedremo persino la posizione di personaggi e nemici su una mappa a quadretti come in una partita dal vivo e così via. Critical Role Vox Machina le Origini è un fumetto che adatta in maniera ottima una partita a D&D e un appassionato se ne accorgerà dopo poche pagine.
La parte narrativa è godibile, ma non va oltre una classica storia delle origini, dove ci vengono presentati i vari membri del futuro party fino alla loro unione. Il carisma dei personaggi e le numerose scene d’azione rendono il tutto molto più godibile. I disegni della giovane artista Olivia Samson hanno un tratto un po’ spigoloso, con qualche alto e basso, ma nelle scene di battaglia riesce a dare il massimo con tavole dinamiche e ben strutturate. Ottima anche la colorazione di Chris Northrop, che riesce a enfatizzare l’ambientazione tetra della città nelle scene all’aperto e a caratterizzare al meglio i combattimenti grazie a effetti magici dai colori vivi e sgargianti.
Critical Role: Vox Machina le Origini è un fumetto pensato per chi ama non soltanto la serie da cui è tratto, ma per chi ama giocare di ruolo in generale. La struttura atipica con cui gli eventi sono costruiti è infatti un omaggio alle classiche partite di D&D e, anzi, molte scelte stilistiche non potrebbero colte e apprezzate da un profano dei GdR.