La produzione cinematografica è ovviamente bloccata in tutto il mondo a causa dell’emergenza Coronavirus. I cinema sono chiusi fino al prossimo 15 giugno in Italia, i film non escono, e quelli che lo fanno approfittano delle piattaforme digitali per provare a far conoscere il loro film in attesa di proiettarlo di nuovo in sala. Tra le macchine cinematografiche che si sono fermate c’è anche quella relativa al lungometraggio di Dungeons & Dragons.
Produzione annunciata molto tempo fa, di cui avevamo anche provato ad ipotizzare l’ambientazione di riferimento in passato, che sarebbe entrata in lavorazione proprio quest’anno (a marzo gli autori avrebbero dovuto iniziare con la ricerca delle location) con l’uscita prevista inizialmente per il 31 luglio 2021.
Proprio in questi giorni sono emerse delle novità riguardo la pellicola, grazie ad Hollywood Reporter che ha avuto modo di intervistare Jonathan Goldstein e John Francis Daley, i filmmaker responsabili del film su Dungeons & Dragons.
Dungeons & Dragons, il gdr e la commedia
Goldstein e Daley sono noti per aver diretto Game Night – Indovina chi muore stasera?, ed aver curato la sceneggiatura di Come ammazzare il capo… e vivere felici e Spider-Man: Homecoming. Curiosamente, film che parlano di giochi da tavolo e sono incentrate molto sulla commedia. Due generi che potrebbero andare molto d’accordo, come dimostrato ad esempio nelle puntate di Community ispirate a D&D che abbiamo recentemente analizzato.
A questo proposito, il magazine statunitense ha interrogato i due cineasti proprio sui toni che avrà il film di Dungeons & Dragons, se sarà una evoluzione del loro stile comico oppure no.
“Vogliamo che sia divertente”, ha dichiarato Goldstein. “Non è una commedia pura, ma è un fantasy d’azione con molti elementi comici e personaggi a cui speriamo gli spettatori possano affezionarsi, e delle cui avventure possano godere”.
L’opinione di Daley, a proposito, è che “D&D ha uno stile unico in termini di fantasy, è contemporaneo nella misura in cui tutti ci giocano e nel modo in cui tutti parlano tra loro”. Il film non sarà quindi uno stravolgimento di quello che i giocatori si possono aspettare da una tipica avventura del gioco di ruolo più famoso del mondo: “Volevamo trovare un altro modo di trattare il fantasy che non abbiamo necessariamente fatto prima d’ora. Il format di Dungeons & Dragons è così interessante e divertente, il pensiero critico ed il dover ragionare su due piedi, e trovare il modo di far funzionare le cose quando tutto sembra andare storto. C’è un grande spirito in questo e stiamo cercando di iniettarlo anche nel film.”
Pensando anche a come, in passato, D&D è stato trattato da Hollywood, ovviamente il pensiero che tutto possa andare male è lecito. Fortunamente, Daley e Goldstein hanno rivelato che stanno lavorando con il pieno supporto, e consulenza, di Wizards of the Coast.
È quest’ultimo a rivelare il dettaglio lavorativo: “Abbiamo delle persone lì [in Wizards of the Coast] che lavorano con noi e ci sono di grande aiuto, perché per quanto ne sappiamo di D&D, è una goccia nell’oceano rispetto ai 45 anni di lore che si è venuta a creare, quindi queste persone sono una grandissima risorsa. Se abbiamo bisogno di un particolare incantesimo che un mago di livello molto alto può lanciare, loro possono darci una intera lista. È molto divertente”.
Tra l’altro mentre Goldstein non è un giocatore, Daley è molto più ferrato su D&D. Mentre i due stanno iniziando a lavorare al casting del film in remoto attraverso Skype e Zoom, Daley usa gli stessi strumenti per continuare la sua campagna: “È anche un modo divertente per mantenerti all’interno di quel mondo mentre stai scrivendo un film al riguardo”.
Mentre consigliamo a John Francis Daley di seguire i nostri consigli su come giocare di ruolo tramite Discord, nonché aderire alla nostra riflessione sul futuro del gioco di ruolo, è piacevole sapere che questa è una produzione che sarà seguita anche da Wizards of the Coast. Una rassicurazione in più su un film che, a questo punto, siamo sempre più curiosi di vedere.