Ora che le nostre vite di giocatori di ruolo sono state inevitabilmente stravolte dall’emergenza sanitaria relativa al Covid-19, in molti si sono riconvertiti per poter continuare a giocare di ruolo online. I modi sono tanti, per fortuna, oggi. Che sia Tabletop Simulator, il caro e vecchio Skype, Google Hangouts o qualsiasi altro software per videochiamante che ormai spuntano come funghi, supportati dal sempre più consolidato Roll20, giocare di ruolo online oggi è sicuramente più semplice che in passato.
Tra le piattaforme più usate c’è sicuramente Discord, che da anni sta soppiantando il dominio incontrastato di Teamspeak per quanto riguarda la gestione di server con chat vocali e testuali al suo interno. Per via della sua facilità d’utilizzo principalmente, fatto di un’interfaccia completamente a portata di click e, in generale, di un buon compromesso tra funzionalità ed accessibilità anche per gli utenti meno smaliziati in termini tecnologici.
Grazie a Discord solo tra le realtà italiane, che siano editori, associazioni ludiche e community di vario tipo, nelle ultime settimane abbiamo visto un proliferare di eventi ed iniziative dedicate proprio al giocare online usando il software in questione. Certo giocare al tavolo ha sempre un fascino diverso – sta a voi giudicare cosa sia meglio o peggio chiaramente – ma questo non significa che non si possa tirare fuori il meglio da una situazione così particolare in cui siamo costretti ora.
Quindi, vi proponiamo cinque idee per sfruttare al meglio le funzionalità di Discord e creare delle partite diverse dal solito, potremmo dire quasi uniche visto che, sul contraltare della socialità e del contatto umano, questo tipo di piattaforme e/o software offrono di certo occasioni che al tavolo non si possono avere, o almeno sono molto diverse.
Potrà sembrare strano associare Discord al gioco di ruolo dal vivo, eppure sfruttando la videochiamata è possibile ricreare un minimo delle atmosfere delle partite larp. Il programma supporta fino a dieci persone in chiamata, e l’idea è che dal momento in cui la chiamata parte (e quindi la sessione) i giocatori siano perennemente in gioco.
Ovviamente ci si può supportare un tema in maniera abbastanza facile, dalla reclusione fino alla fuga da un nemico comune, in cui Discord (che potrete inserire paradossalmente anche nella fiction della storia come elemento reale) è l’unico modo per comunicare. Ma anche una riunione tra vertici di un’azienda, un gruppo che mira a ribaltare un regime, una società segreta, o quello che volete. Stare in videochiamata senza la possibilità di uscire mai dal personaggio è un’esperienza che può risultare molto divertente.
Grazie alla possibilità di Discord di poter creare sia chat testuali che vocali, si può organizzare anche una interattiva multitavolo abbastanza semplice.
Nel caso di comunicazioni collettive si può usare la chat testuale comune, se non volete disturbatori potete settare ogni canale in modo che possano entrare solo alcuni utenti, e se invece avete bisogno che i giocatori “girino” tra i tavoli saranno loro stessi ad andare nel canale vocale o testuale con un semplice click. Il tutto assumerebbe una nota ancora più d’atmosfera se il tema del tavolo sia proprio legato alla comunicazione telematica, quindi con un setting fantascientifico oppure cyberpunk, magari.
Con un feeling un po’ da play by forum, un’altra soluzione interessante a livello narrativo è creare una partita che si svolga solamente tramite testo scritto. I motivi possono essere i più disparati, simili a quelli per la soluzione della giocata dal vivo di cui sopra, e può spaziare dal fattore nostalgico del giocare come si faceva su Internet negli anni ’90, fino a creare una vera e propria situazione di gioco.
Magari qualcuno ha bisogno di mandare dei messaggi in codice agli altri, mentre altri infilano anagrammi, e il narratore può in questo modo giocare con la percezione del testo per creare una storia singolare. Può essere affiancato anche alla chat vocale, ma in cui i giocatori devono stare in silenzio per motivi di narrazione. Poi, ad un certo punto, il narratore comincia a parlare nella chat in-game, e i giocatori dovranno scegliere se mantenere le direttive iniziali, oppure scoprire cosa sta succedendo ma rompendo le regole imposte. Ci si può sbizzarrire, anche solo con il testo.
Una delle funzioni peculiari di Discord sono i bot. Si tratta, in breve, di software programmati per essere simili a degli utenti, ma che in realtà possono applicare delle funzioni al server. Ci sono bot per la musica, quelli che creano una sorta di meta-gioco di ruolo interno per cui le azioni che fai all’interno di esso ti danno punti esperienza, ovviamente i bot per i dadi, e tanto altro. Ma, si può anche giocare con la percezione di un bot, per così dire, creare un utente misterioso che sembri un bot (ha i suoi permessi, scrive con una sintassi particolare, è nella sezione dei bot, e così via) e usarlo nelle sessioni per questioni narrative. Mettiamo il caso che stiate giocando una multitavolo, oppure una partita di una campagna, di una one shot o che altro. Ad un certo punto entra un bot, comincia a scrivere cose, o magari manda messaggi privati strani agli utenti. Il tutto, d’accordo con il narratore, può creare una meta-narrazione davvero particolare, e se l’utente si comporta bene può fingersi un bot per davvero molto tempo prima che i giocatori si accorgano che c’è una persona dall’altra parte.
This post was published on 17 Aprile 2020 15:53
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