Luxastra sta diventando un fenomeno di tendenza e ben apprezzato da tutta la community italiana. Ciò è probabilmente dovuto all’enorme impegno, amore e cura per i dettagli che tutto il team di Inntale mette in ogni singola puntata.
Ma in mezzo a questo ben di Dio (o Dei) è facile perdersi nell’enorme quantità di elementi con cui il Dungeon Master Matt ha inondato il mondo di Luxastra. Proprio per questo nasce questa nuova rubrica, Credendo Vides, che si occuperà di analizzare ogni episodio settimanale dello show andando a riassumere in modo rapido ed efficiente i punti più salienti della puntata, oltre che portare l’attenzione su alcuni dettagli che, magari, sono sfuggiti ai più durante la visione.
Quest’oggi andremo a spulciare un attesissimo episodio che ruoterà attorno ad uno dei pilastri sacri di Dungeons&Dragons: i combattimenti e la piromania! Non perdiamoci in chiacchiere ed iniziamo ad appiccare incend-ehm, ad analizzare l’episodio!
Ci eravamo lasciati nell’episodio scorso con il gruppo di Avventurieri pronti a salire sulla diligenza delle guardie cittadine, direzione: Bosco di Greighia.
Come molti storytellers, psicologi, cartomanti e stalkers sanno, un ottimo modo per capire il carattere di una persona è osservare come essa si comporta durante un viaggio in pullman con amici e compagni, ed è proprio quello che andremo ad analizzare ora, Avventuriero per Avventuriero:
L’entrata al Bosco di Greighia sembra tranquilla ed innocua, cosa che comunque non fa calare l’allerta a Galgith che convince le due guardie a non separarsi per accompagnare il gruppo.
Durante l’avanzata verso la capanna di Mildred, grazie ad un bellissimo 20 Naturale da parte di Dalia, il gruppo percepisce che qualcosa sta pedinando le loro tracce con un avanzare lento, malandato ma costante. Quella che si pensava fosse una minaccia si è poi rivelata una sorta di “aiuto”…
Nel frattempo, Shiran va in cerca di penne di gufo, non accorgendosi che il povero Hann ne è pieno. La scena non è interessante per la naturale sintonia comica tra Sara e Simone, bensì per il fatto che la Player ha ceduto ulteriori informazioni per risolvere (in via ufficiale) il mistero più grande di tutta Luxastra che ci attanaglia dalla prima stagione: la Classe di Shiran
Il gruppo fa immediatamente la conoscenza dell’accogliente ,ortjeò, la figlia del Guardia Caccia di Fatumastra la cui illustrazione è realizzata dal talentuoso Nicolò Schiatti. Senza perder tempo, gli Avventurieri chiedono consiglio su come radunare un esercito di animali del bosco alla cacciatrice, ma la conversazione è interrotta da un arrivo imprevisto.
Nella radura sono comparsi un vecchio cavallo sporco e malandato con in testa un ratto, qualcosa che insomma non si vede tutti i giorni. Il gruppo capisce che erano loro le creature che li stavano pedinando, e Rendar riconosce, a suo malgrado, il cavallo: è Acasin, un druido parecchio “in contatto” con la natura e vecchia conoscenza del mezz’elfo. Il ratto invece è Tarlo.
Gli Avventurieri non fanno in tempo a scambiarsi i convenevoli che Mildred nota subito uno strano silenzio, seguito da oscure figure che circondano poco a poco la capanna. Il gruppo tira per l’Iniziativa e si prepara al peggio.
Potrebbe sembrarvi una novità, ma per chi ha iniziato a seguire da poco Luxastra sappiate che il gruppo ha già avuto modo di combattere nella Prima Stagione e con un sistema di gioco completamente diverso, ovvero quello di Pathfinder.
Il combattimento che invece avete visto in questo episodio utilizza il sistema della Quinta Edizione di Dungeons&Dragons, e ci ha già regalato numerose emozioni.
Come possiamo vedere fin da subito, gli esperti Galgith e Letho tendono a dirigere le tattiche dell’intero gruppo, adottando una strategia difensiva e decidendo di rimanere all’interno della capanna di Mildred, aspettando l’arrivo dei misteriosi nemici composti da halfling e umani mentre i caster ed i combattenti a distanza iniziano a dispensare qualche danno. Sulla carta è una strategia ottima, ma purtroppo…
Cosa c’è di più bello che lanciare palle di fuoco a destra e a manca? Evidentemente niente, o gli incantesimi pirocinetici non sarebbero i più scelti dagli spellcaster come Hann, che con un bel colpo di Sfera di Fuoco inizia a dar fuoco alle polvere, colpendo alla sprovvista gli aggressori che evidentemente non si aspettavano delle magie.
Hann non è l’unico capace di utilizzare il fuoco, però: gli aggressori iniziano ben presto a lanciare delle pericolosissime molotov dentro la capanna, incendiando il legno e ferendo Letho, Shiran e Dalia.
Come se non bastasse, grazie al potere del Fallimento Critico, Hann riesce a cannare completamente uno dei suoi lanci e ad incendiare un’altra parte della capanna: i rischi del mestiere di caster, ma anche uno degli aspetti più entusiasmanti ed imprevedibili sia per gli spettatori che per i giocatori.
La parte fisica della strategia sembra funzionare con Galgith, Letho e Rendar trasformati in terribili macellai che colpiscono preventivamente e senza pietà i poveri cani ammaestrati che varcano la soglia della capanna.
Nel mentre che sir Lucius e Dalia tentano di colpisce a distanza gli altri manigoldi, Akazim si improvvisa vigile del fuoco e spegne uno degli incendi con un Muro di Pietra. Gongolandosi per il risultato, una seconda molotov appicca un secondo incendio vicino a lui, ed il prode druido prontamente decide di aver fatto abbastanza e si toglie di mezzo con nonchalance.
Ma non è finita qui: il Mitico, il Supremo, l’Incredibile Ingegner Tarlo rivela un’altra delle sue amabili qualità schiaffeggiando il fondo schiena e la fronte rispettivamente di Shiran e Dalia, curandole dal danno subito in combattimento. Cosa faremmo senza di lui, piccolo dolce principe verde…
Ed eccoci alla rivelazione dell’episodio, ciò che ha fatto scaturire centinaia di teorie e complotti, la domanda che attanaglia le notti ed i sogni di tutti i fan di Luxastra: qual è la classe di Shiran?
Si direbbe che dopo numerosi tentativi da parte della fanbase di penetrare nei sofisticatissimi server di Inntale ora abbiamo finalmente una risposta ufficiale, ed è quella che forse molti giocatori più esperti avevano già risposto. Ed ovviamente è il Bardo.
Ma perché Bardo? Beh, abbiamo numerose prove a favore di questa teoria, di cui una schiacciante: Shiran ha sicuramente proficiency con Fruste e Stocchi, armi tipicamente apprezzate ed utilizzate da Bardi di qualsiasi archetipo, ha una grande capacità persuasiva, può utilizzare Ispirazione Bardica (o almeno poteva farlo nella Prima Stagione) E SOPRATTUTTO HA CASTATO RISATA INCONTENIBILE DI TASHA CHE È UN INCANTESIMO ESCLUSIVO DEL BARDO O MEGLIO IN TEORIA ANCHE IL MAGO PUÒ CASTARLO MA ANDIAMO AVETE MAI VISTO UN MAGO CASTARE UN INCANTESIMO SIMILE NON SE NE PARLA SHIRAN È PER FORZA UN BARDO e questa è l’analisi più dettagliata ed oggettiva che potrete trovare in rete.
Alcuni potrebbero dire che Shiran possa essere una sorta di Chierico o Warlock legata al Dio Volpe anche grazie all’incantesimo di Cura che ha castato pregando su di Letho, ma potrebbe esser che chiunque abbia un forte legame con un Dio Antico possa esser in grado di fare qualcosa di simile. Toccherà aspettare un altro po’ per avere risposte concrete.
Come da programma in questi ultimi episodi, i minuti finali del girato sono dedicati al nuovo personaggio di Michele Poggi aka Sabaku no Maiku, che ora sappiamo esser un servitore diretto del Re Corvo.
Stavolta, però, Michele non sta conversando col suo padrone, ma con un personaggio non ben identificato interpretato da Matt, che conosce sia l’Araldo del Re Corvo che il Dio Antico. Oltre a ciò, sembra che i due siano in disaccordo sull’agenda ed il passato della divinità, vista come un salvatore o una minaccia per il mondo.
L’Araldo spiega come le azioni del Re Corvo fossero servite per salvaguardare il pianeta, nonostante l’idea contraria del personaggio misterioso. Infine, l’Araldo chiede un qualche tipo di aiuto, seguito da una dissolvenza a nero.
Anche per oggi è tutto, Avventurieri. Siete d’accordo con le nostre speculazioni? Ne avete altre al riguardo o avete apprezzato quanto avete letto? Scrivetecelo nei commenti, e ricordate: Credendo Vides.
This post was published on 24 Ottobre 2019 23:44
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