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Giochi di ruolo

Anteprima: Historia – ambientazione rinascimentale per D&D 5E

Con Helios che finalmente s’è dato una calmata, ponendo fine -si spera per sempre- al caldo rovente che ha inflitto a chi vi scrive 1d6 danni da fuoco e 1d6 danni psichici per round, è tornato il momento di parlarvi di ambientazioni per D&D 5E degne della nostra attenzione. Ammettetelo, vi sono mancato. …No? Nemmeno per sbaglio? Ok. Sigh.

Torniamo a noi. Stavolta è il turno di Historia, un modulo d’ambientazione che potremmo catalogare come Dark Fantasy e Rinascimentale; sì, avete letto bene: al posto del consueto (e adorato) Medieval-Fantasy, stavolta potremo giocare nel periodo in cui coesistevano le armature di piastre, o meglio le corazze rinascimentali derivate dalle armature dei secoli precedenti, e alcuni modelli già relativamente avanzati di armi da fuoco.

Archibugio & armatura alla massimiliana? Yes, please. E infatti la campagna su Kickstarter è stata finanziata in due ore scarse.

C’è un dettaglio, però, che forse cambierà completamente le vostre aspettative: in Historia possiamo interpretare degli animali antropomorfi. E non fate battute, gli autori vi sentono!

Un progetto del Mana Project Studio

A proposito di autori: Historia porta la firma del milanese Mana Project Studio, lo stesso di Journey to Ragnarok! E infatti nella lista della crew ritroviamo molti dei nomi che hanno messo le zampacce in JtR:

  • Mirko Failoni, autore, art director e concept artist;
  • Michele Paroli, autore, art director e graphic designer;
  • Matteo Pedroni, autore e game designer;
  • Davide Milano, game designer;
  • Elena Giovannetti, graphic designer;
  • Laura Guglielmo, graphic designer, illustratore ed editor;
  • Roman Kuteynikov, environment art;
  • Fabio Porfidia, autore delle mappe e delle illustrazioni delle armi araldiche (gli stemmi);
  • Susanna Dane Grasselli, graphic designer;
  • Enrico Romeo, editing e Lich King;
  • Daniele Danko Angelozzi, 3D artist;
  • Valerio Carbone, 3D artist;
  • Fausto Palumbo, pittura a mano delle miniature;
  • Matteo Moret, project manager.

Innanzitutto vi anticipo che di questa lista mi colpiscono due aspetti: c’è una figura dedicata all’araldica che troviamo in gioco, e da rievocatore storico non posso non apprezzare enormemente, e poi si parla di miniature dipinte a mano. Quindi, senza esitare oltre, tuffiamoci in quest’oscuro mondo rinascimentale per saperne di più. A chi non piacciono le miniature, suvvia!

L’ambientazione di Historia

In un’era lontana, persa tra le nebbie del mito, alcune delle specie animali del pianeta Gea hanno gradualmente sviluppato caratteristiche fisiche e psicologiche spiccatamente umane e civilizzate: è per questo motivo che possiamo indossare le vesti (e le pellicce, presumo) di animali antropomorfi inseriti in una società sviluppata e complessa come quella rinascimentale.

L’ambientazione si dipana sul continente di Vesteria, con le sue stratificazioni di civiltà antiche, culture e tradizioni, recentemente squassato dalla scoperta di testimonianze di un passato leggendario, erroneamente ritenuto perso per sempre.

Il mito, la leggenda, la politica, la corruzione, l’intrigo e la guerra sono i pilastri su cui poggia quest’ambientazione low-magic per D&D 5E.

Da una parte il Regno Santo, una teocrazia assoluta retta dal Custode delle Ossa, con vari livelli gerarchici nel clero e, più sotto, una pletora di nobili vassalli che amministrano Ducati e Contee. Dall’altra la Confederazione, una libera unione di città-stato e repubbliche che si fonda sul commercio, sullo scambio culturale e, naturalmente, sullo spionaggio.

In mezzo troviamo il proverbiale pomo della discordia: la Fossa Verde, semi-selvaggia e impervia, con le sue ricchezze naturali e minerarie, i suoi segreti e le sue minacce all’ordine costituito. Profezie, reliquie, segreti e antichi santuari si fondono in una trama romanzesca, spietata e squisitamente intricata, degna di una Venezia del Cinquecento.

La narrazione è coadiuvata da una serie di NPC caratterizzati con cura e in modo approfondito, sia che si tratti di avversari palesi sia che invece si rivelino alleati inaspettati, o magari figure enigmatiche e imperscrutabili dai personaggi giocanti. Il che ci porta al prossimo aspetto: i PG.

Nuove razze giocabili e… animalesche

Come già accennato, i personaggi giocanti e gli NPC che animano l’ambientazione di Historia appartengono, in genere, a specie animali antropomorfe; proprio come per le Razze più tradizionali di D&D, anche le Specie che popolano Vesteria hanno ciascuna i propri bonus e i propri malus, per così dire.

Partiamo però dal principio; per creare un Personaggio bisogna, innanzitutto, scegliere:

  • il proprio Ordine, Theria o Aves, cioè Mammiferi o Uccelli;
  • la propria Famiglia, ad esempio Canidi oppure Ursidi;
  • la propria Specie, che determinerà alcune delle caratteristiche del personaggio.

Se l’Ordine è il contenitore più vasto, e la Famiglia raccoglie le Specie con caratteristiche simili tra loro, l’equivalente vero e proprio della Razza giocabile è la Specie; ogni Specie ha un aspetto peculiare, nonché tratti e abilità specifici e unici.

L’elenco di Specie giocabili è lungo: conta circa 50 specie. E poi non voglio rovinarvi la sorpresa, quindi mi limiterò a nominarne solo alcune, en passant: dal Bracco al Riccio, dal Puma alla Volpe, dal Lupo al Tasso, e poi ancora Lontra, Castoro, Alce, Cervo, Cinghiale, Orso Bruno (!), Cigno, Airone, Corvo, Picchio, Aquila, Falco, Pavone, Gufo, eccetera eccetera.

Punti bonus se giocate un Orso Bruno come un Barbaro / Druido della Luna: il vero Bear-barian. What else?

Le classi professioni introdotte da Historia

Il manuale d’ambientazione ci offre anche una scelta di classi giocabili diverse da quelle basilari di D&D; in questo contesto si chiamano Professioni, e rappresentano sia l’archetipo d’eroe a cui il personaggio aspira, sia l’occupazione vera e propria che permette al personaggio di vivere e mantenersi in una società non esattamente utopica.

A sua volta ogni professione, proprio come le classi giocabili di D&D 5E, ha delle specializzazioni che definiscono ulteriormente le capacità specifiche del personaggio:

  • Alchimista: Iater, Filosofo, Vitalista;
  • Magus: Segreto dell’Aria e della Terra, Segreto dell’Oscurità e della Luce, Segreto del Fuoco e dell’Acqua, Segreto del Corpo e della Mente;
  • Mercante: Collezionista di Cimeli, Contrabbandiere, Magnate;
  • Mortificato: Asceta, Fanatico, Santone;
  • Prete: Guaritore, Inquisitore, Profeta;
  • Sabotatore: Distruttore, Fuciliere, Tecnico;
  • Fuorilegge: Assassino, Spia, Ladro;
  • Avventuriero: Esploratore, Cacciatore, Cantastorie;
  • Guerriero: Gladiatore, Paladino, Signore della Guerra.

Prendete questa lista con le pinze: è assolutamente provvisoria e, soprattutto, la traduzione dall’inglese è mia e quindi tutt’altro che ufficiale.

Quel che è certo è che vedremo nuove tipologie di Magia e Incantesimi realizzati ad hoc, e soprattutto potremo usare armi da fuoco del periodo rinascimentale: archibugi, moschetti, pistole, bombarde e quant’altro, che non vanno assolutamente sottovalutati in un’ambientazione low-magic come Historia.

Gli equipaggiamenti, inoltre, dovrebbero essere storicamente accurati, o quantomeno storicamente sensati.

Il sistema delle Fazioni e della Reputazione

Come ogni società complessa e intricata che si rispetti, anche quella del continente di Vesteria ha una serie di Fazioni in costante lotta tra loro; le abbiamo già viste: sono il Regno Santo e la Confederazione, e la Fossa Verde si trova proprio fra questi due colossi, che intendono sfruttarne a proprio vantaggio i segreti e le risorse.

Tramite le proprie azioni -e inazioni-, i Personaggi Giocanti potranno guadagnare o perdere dei Punti Reputazione, che descrivono la disposizione delle Fazioni nei loro confronti, e che soprattutto potranno aprire la strada verso quest segrete, non ottenibili altrimenti, e ricompense uniche.

Comportatevi bene, quindi: risultare sgraditi a una o più fazioni può essere pericoloso quasi quanto indispettire volutamente il Master. Occhio.

Tra l’altro uno degli obiettivi della campagna di crowdfunding di Historia, appena raggiunto proprio mentre scrivo queste righe, comprende la creazione di una nuova fazione sulla base dei suggerimenti e delle opinioni della community che si è formata attorno a questo progetto. Ne sapremo qualcosa di più nei prossimi giorni.

Dove acquistare Historia?

Fino al pomeriggio del 4 Ottobre 2019 sarà attiva la campagna su Kickstarter, che come dicevamo ha raggiunto il proprio obiettivo in meno di due ore. Historia sarà disponibile in più lingue, e naturalmente non mancherà la localizzazione italiana visto che si tratta di un progetto interamente made in Italy.

Dopo quella data potremo acquistare ancora questo modulo d’ambientazione affidandoci a Need Games, casa editrice partner del progetto. Nel frattempo vi illustro al volo i vari Tier in cui vengono raggruppati i contributi su Kickstarter: ce n’è davvero per tutti i gusti, e per ogni livello di disponibilità economica.

Si va dall’Avventuriero, che dà diritto al manuale in PDF, agli obiettivi digitali aggiuntivi, alla ricetta dell’Hippocras Commendae e all’inserimento del proprio nome nei Credits, alla modica cifra di 15 €, fino al Santo che ottiene tutto: manuale cartonato deluxe, PDF, schermo del DM, miniature dipinte a mano di tre dei PNG principali del gioco, obiettivi digitali aggiuntivi, ricetta, Credits e perfino un personaggio customizzato da inserire nel manuale, per una spesa complessiva di 1.700 €.

C’è inoltre la possibilità di aggiungere singoli oggetti, sotto forma di add-on, senza modificare il proprio Tier di contributo: se ad esempio volete spendere il meno possibile ma avere il manuale cartaceo oltre al PDF, si può; se volete aggiungere solo lo schermo del master, si può. E così via.

L’Edizione Deluxe e lo schermo del DM

Se invece volete spendere qualcosa in più, c’è sempre l’Edizione Deluxe: un manuale di alta qualità, impreziosito da dettagli in foglia d’oro, decorazioni a sbalzo e una copertina in finta pelle.

Lo schermo del master, mia personale debolezza e vanto, avrà delle illustrazioni speciali curate da Antonio De Luca, celebre illustratore, cartoonista, storyboard artist e concept artist che ha lavorato, ad esempio, con Bonelli, Mondadori, Warner Bros, Gameloft, Riot Games e Fantasy Flight.

Le miniature di Historia

Qui si inizia ad andare sul pesante, ragazzi: alcuni dei Tier più alti si porteranno a casa un set di miniature da 75 mm, realizzate da scultori digitali di chiara fama (Daniele “Danko” Angelozzi e Valerio Carbone), in resina grigia e col primer già applicato, quindi pronte per essere dipinte.

I due Tier più alti, inoltre, otterranno tre miniature dipinte a mano da Fausto Palumbo, il creatore di Abyssoul, un progetto che include -in sostanza- Titani e Grandi Antichi. Slurp. Le tre miniature sono quelle di Desmond, Torquato e Muhur-Khan, che conosceremo meglio nelle prossime settimane.

Il futuro di Historia

A proposito di quel che accadrà nel prossimo futuro: dopo aver raggiunto l’obiettivo relativo alla creazione di una nuova Fazione, i prossimi Goal di Historia sono:

  • un’avventura gratuita scritta da Alex Melluso, che ha curato il design dei Nove Mondi di Journey to Ragnarok, ha messo lo zampino nel Codex Venator ed è anche il curatore dell’edizione italiana di VtM;
  • un art-book gratuito, con tutte le illustrazioni del manuale di Historia presentate a pagina intera;
  • una raccolta di mappe digitali a colori e una raccolta add-on di mappe cartacee;
  • un lore-book gratuito e illustrato di Historia: di Magi e Briganti, Vigliacchi ed Eroi;
  • un’altra avventura gratuita, scritta da Andrea Lucca “Il Rosso, anch’egli autore di Codex Venator e adventure designer per JTR;
  • una scritta da Andrea Felicioni, autore e creatore di Memento Mori;
  • una di Marco B. Bucci, co-autore di Magna Veritas e Nomen Omen, nonché designer del board game Dogs of War e del GdR Memento Mori;
  • ancora un’altra avventura aggiuntiva, stavolta firmata da Jason Carl, che ha già lavorato a Vampire: the Masquerade 5° edizione, Dungeons & Dragons Terza Edizione e World of Darkness Mind’s Eye Theatre.

Naturalmente, come già anticipato, i sostenitori potranno ottenere gratuitamente gli obiettivi aggiuntivi appena elencati soltanto in formato digitale, mentre per la versione cartacea bisognerà acquistare un add-on a parte.

Gli autori, inoltre, ci hanno fatto sapere in esclusiva assoluta che nel futuro di Historia c’è anche una Quickstart Guide, che dovrebbe uscire nel giro di un paio di giorni, e che conterrà un’avventura introduttiva, la presentazione del mondo di Vesteria, la Familia dei Felidi al gran completo più l’anticipazione di altre 4 Specie, oltre alle opzioni per creare i PG, con i primi 3 livelli di 5 Professioni, e alla presentazione di alcune regole opzionali. Aggiornamento: ecco la Quickstart Guide di Historia.

Perché non ci si fa mancare niente, su Vesteria!

Insomma, Failoni, Paroli, Pedroni e il Mana Project Studio sembrano volerci tirare di peso in questo mondo rinascimentale e dark fantasy, popolato da animali antropomorfi e minacciato da un passato oscuro e misterioso. E chi siamo noi per resistere a questo richiamo?

 

>>Leggi anche: LA NOSTRA RECENSIONE DI JOURNEY TO RAGNAROK<<

This post was published on 6 Settembre 2019 19:50

Pierluigi Michetti

Pierluigi è un abruzzese di 33 anni, cittadino d'Europa e appassionato non soltanto di tutto ciò che sia vagamente fantasy, ma anche di mitologia, rievocazione storica e rasatura tradizionale. Cresciuto a pane, olio d'oliva, videogame di ruolo, letteratura fantasy, lezioni di pianoforte ed heavy metal, studia Scienze Politiche, prima, Pubblicità e Marketing, poi, e a metà della storia si ritrova a fare il copywriter e il redattore. Dopo aver adorato D&D 3.5, Sine Requie, Il Richiamo di Cthulhu e altri titoli meno celebri, si ritrova quasi per caso a sfogliare il PHB e la DMG di D&D 5E, e lì viene risucchiato in un vortice dimensionale senza via di scampo. Dopo aver giocato il Guerriero / Chierico per una dozzina d'anni, attualmente si diverte con un Barbaro in una campagna, fa il DM in una seconda, e gioca (male) un Warlock Legale-Malvagio in una terza, sempre con lo stesso gruppo. In tenera età, armato di un Amiga Commodore 64 e un SEGA Master System II Plus, inizia a esplorare il multiverso videoludico; la vera passione, però, sboccia soltanto con l'arrivo di un Pentium 1 133 MHz. I titoli amati, in ordine sparso: da Age of Empires a Earthsiege 2, da Earth 2140 a Carmageddon, e poi SimCity, SimCopter, i simulatori di volo, Populous, Black & White, Monkey Island, Wolfenstein, BloodRayne, Planescape: Torment, i Baldur's Gate (inclusi i Dark Alliance), Dark Forces, senza dimenticare Ultima Online, World of Warcraft, i due Knights of the Old Republic (giocati più volte di quel che il pudore mi consente di ammettere), Star Wars the Old Republic, i vari Max Payne, i Vampire the Masquerade: Redemption e Bloodlines, Kingdom Come: Deliverance e naturalmente la saga di The Witcher, quella di Dragon Age, i vari The Elder Scrolls (incluso l'Online) e soprattutto quella di Mass Effect, di cui è perdutamente innamorato. Dopo una primissima adolescenza trascorsa in compagnia dei romanzi di Tom Clancy e Bukowski, spicca il volo con gli autori canonici, tra cui Tolkien, G. R. R. Martin, J. K. Rowling, Weis - Hickman, Terry Pratchett, Stephen King, Gemmell, Howard e -in parte- Terry Brooks; attualmente adora la prosa di H. P. Lovecraft ma non tanto la sua poesia, divora Luk'janenko, Sapkowski, Karpyshyn, Zahn e tutto l'Universo Espanso di Star Wars.

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