Una foresta primordiale abitata da animali antropomorfi, un popolo la cui tradizione affonda le proprie radici in un profondo contatto con la natura, una misteriosa minaccia che promette di gettare tutto nel caos: questi sono gli elementi di Humblewood, campaign setting elaborato da The Deck of Many, gruppo specializzato nella produzione di reference cards per Dungeons&Dragons 5.
In attesa dell’uscita del prodotto completo, prevista per ottobre 2019, siamo andati ad analizzare il playtest scaricabile gratuitamente dal loro sito, contenente approfondimenti sulla lore del gioco, alcune delle nuove meccaniche, una mini campagna e quattro avventure di contorno.
Humblewood: foresta mistica al centro della quale svetta un immenso esemplare di ontano, sulle cui fronde è stata costruita la città di Alderheart da cui, per generazioni, il popolo aviano dei Birdfolk ha governato su tutta l’area circostante ed i suoi abitanti, semplicemente definiti Humblefolk.
Entrambi i gruppi vivono in simbiosi con il bosco e seguendo i cicli naturali, condividendo anche una sorta di pantheon ove le divinità, qui chiamate Amarantini, rappresentano ognuna un aspetto del mondo naturale (vegetazione, fenomeni atmosferici ma anche vita e morte) e collaborano per lo sviluppo armonico dell’esistente e delle sue creature. Si evince dunque una filosofia di fondo che ricorda un po’ il Cerchio della Vita di Disneiana memoria, qui chiamato Grande Ritmo, dall’alterazione del quale si generano i fenomeni che andranno a movimentare questa ambientazione.
Colpito secoli or sono da un catastrofico incendio, e mai completamente guarito, lo Scorched Grove (Bosco Arso) ha iniziato ad espandersi, strappando con le sue fiamme terreno alla foresta di Humblewood e lasciando molti dei suoi abitanti orfani delle loro case. Alcuni druidi sussurrano di uno squilibrio nelle forze elementali, ipotizzando un’avanzata degli spiriti del Fuoco a danno degli altri. In molti hanno chiesto aiuto al Concilio dei Birdfolk, l’organo di governo della zona, ma non tutti sono stati ascoltati: in fuga dagli incendi, traditi dai loro regnanti, molti si sono dati al crimine unendosi alla Coalizione dei Banditi, e ora cercano di sopravvivere rapinando i viaggiatori e forse tramando vendetta contro il Concilio.
Il playtest contiene una mini campagna che dovrebbe portare i personaggi dal primo al terzo livello, pensata per presentare alcuni dei luoghi centrali di questa ambientazione e soprattutto delle tematiche cardine attorno alle quali sono immaginate le avventure create per Humblewood.
Di primo acchito il susseguirsi degli eventi sembra rimandare ad un ferreo railroading, tuttavia i master più sensibili noteranno come sia stato lasciato molto spazio alla loro creatività ed improvvisazione, e gli stessi ideatori hanno preso in considerazione differenti approcci alla risoluzione delle sfide proposte, che quindi si configurano come adatte tanto a gruppi più inclini allo scontro quanto a quelli che prediligono il dialogo.
Le quest possono essere giocate con personaggi di razze base di D&D 5 o con quelle dei Birdfolk: i sapienti Corvum (corvi), i socievoli Gallus (Galloanseri: pernici, fagiani, ecc…), i misteriosi Luma (piccioni), i rapidi Raptor (falchetti) e i valorosi Strig (gufi). Al momento non ci sono opzioni disponibili per gli Humblefolk (versioni antropomorfe di cervi, istrici, topi, procioni e volpi). Per i gruppi più entusiasti sono previste, a termine campagna, quattro avventure corollarie e linee guida ad uso del master per la stesura di altre storie.
Mancano meno di trenta giorni allo scadere del kickstarter, e l’obiettivo iniziale è già stato superato sei volte da quasi duemila supporters.
Partecipando sarà possibile aggiudicarsi materiale dedicato che varia dal volume hardcover alle mappe stampabili, terminando con un elegante box set, il tutto ornato da splendide immagini frutto della collaborazione di The Deck of Many con illustratori del calibro di Jason Rainville (tra le altre cose autore delle copertine della Xanathar’s guide to everything e del Mordenkainen’s tome of foes per intenderci) e altri quattordici che vantano sui loro curricula nomi quali Magic: the Gathering, Wizards of the Coast, Paizo publishing, the Elder Scrolls, Monte Cook Games, Blizzard Entertainment.
Non possiamo che invitarvi ad ammirare il portfolio di ognuno di loro e a scaricare il playtest gratuito dove troverete alcune delle nuove meccaniche proposte:
5 nuove razze giocabili (ognuna con due sottorazze)
2 background per personaggi
2 nuovi Domini per i chierici (Comunità e Notte)
4 talenti
6 incantesimi
5 oggetti magici
28 stat blocks tra mostri e PNG
Humblewood ci sembra dunque un progetto davvero ben curato, che promette di trascinare a sé giocatori e master in avventure rilassanti e leggere che profumano di fiaba e dei ricordi del’infanzia.
This post was published on 18 Marzo 2019 11:47
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