I campus universitari sono luoghi affascinanti. Molti di noi li conoscono grazie ai film e alle serie americane, dove venivano raccontate storie e avventure di queste mini città nelle città.
Ammettiamolo! Chi di noi non avrebbe voluto entrare a far parte della squadra di football o in quella di basket di un college statunitense? A chi sarebbe dispiaciuto passeggiare avanti e indietro tra la caffetteria, il dormitorio e il campo di baseball pochi giorni prima delle vacanze di primavera?
Ci siamo sempre fatti un’idea misteriosa delle fratellanze e delle sorellanze, con quei nomi a lettere greche: AlfaGammEpsilon, OmegaDeltaBeta, BlindaComeFosseAntani. Posti dove per essere ammesso si viene umiliati, seviziati o rapiti e introdotti in logge segrete dedite all’omicidio e ai riti voodoo (mi piace il voodoo), dove si viene ricompensati con fantastici anelloni pacchiani a forma di teschio.
Infine le feste… Wow, nei film, le feste nei campus americani sembrano sempre delle attrazioni super mega galattiche, con fiumi di birra e whisky, ragazzi e ragazze bellissimi sempre pronti a fare baldoria e chi più ne ha, più ne metta.
Insomma, alzi la mano chi di noi non avrebbe voluto passare almeno un semestre in un posto del genere?
Con l’ambientazione East Texas University (ETU) di Savage Worlds il desiderio recondito di molti di noi può essere realizzato. Ma andiamo per gradi.
Parliamo di un’ambientazione per Savage World scritta e sviluppata da P. DuBose ed Ed Wetterman, mentre l’edizione italiana è a cura di GG Studio.
In pratica tutto quello che il mondo pauroso di Savage Wolrd ha da offrirci immerso in una realtà tipicamente americana: la piccola cittadina di Pinebox e il suo famoso college universitario.
Pinebox è una piccola cittadina che non arriva a 20.000 abitanti nei pressi della foresta di Big Thiket e del lago Greystone. Non c’è molto da fare in città, se non fosse per il campus universitario che la rende un luogo molto affascinante (certo c’è anche il fatto che quando cala la notte succedono le peggio cose, ma di questo ne parleremo dopo).
Dopo qualche accenno sulla città, che verrà ripresa nel dettaglio dopo, il manuale descrive in poche, ma esaustive righe, la mentalità texana tipica di queste micro realtà. Rapidi si corre verso il cuore del gioco.
I personaggi dell’ambientazione sono studenti, veri studenti: sono anche tenuti a superare gli esami per non perdere l’anno – cacchi loro se non studiano.
Tutti umani naturalmente, devono scegliere una facoltà tra un’enorme lista (medicina, arte, agricoltura informatica, ecc.) cosa interessante perché determina, tra l’altro, l’ambito di conoscenze del personaggio, e apre a un mondo di possibili idee per le avventure.
Una varietà di “tipi” di personaggio che ben racchiude il campione studentesco. Io appartengo sicuramente al tipo “scavezzacollo”, ma nulla vieta di giocare “l’attivista”, lo “studente di arti marziali”, o un attualissimo “straniero in terra straniera“.
Per i vantaggi e gli svantaggi oltre a fare riferimento al manuale base di Savage World (con alcune limitazioni), ne sono stati aggiunti alcuni, propri dell’ambientazione.
Come sappiamo sono organizzazioni studentesche – ufficiali, non ufficiale o segrete – che il manuale ci permette di creare in maniera casuale a partire dal nome: una serie di lettere greche una accanto all’altra, fino alla tipologia dell’associazione che può essere un club sociale o perfino una società segreta (magari dedita al voodoo, muahahahah).
Il manuale descrive in maniera abbastanza accurata tutto ciò che serve per caratterizzare al meglio il personaggio, e creare un perfetto studente da college con la brutta abitudine di cacciare mostri, compiere rituali arcani e, a tempo perso, occuparsi di magia nera.
Dopo i vantaggi e gli svantaggi: ci sono oggetti, veicoli e armi per meglio caratterizzare il proprio personaggi (alcuni studenti possono anche avere una rendita settimanale o mensile), si passa al cuore del manuale, l’ambientazione.
La prima parte riguarda gli aspetti tecnici dell’essere uno studente in un college. Il manuale spiega come funzionano gli esami, come cambiare facoltà, cosa comporta avvicinarsi o conseguire la laurea ecc.
Sono, inoltre, descritte le attività extracurricolari che gli studenti possono scegliere all’inizio di ogni semestre: corsi di approfondimento, lavoro part-time, giocatore ecc. Queste esperienze extra scolastiche possono comportare vantaggi e svantaggi, spese o guadagni economici.
Ho sempre desiderato fare il cheerleader!
Questo capitolo racconta nel dettaglio i segreti passati, presenti e futuri della città di Pinebox.
Quando l’ho letta avevo in mente le strade, i locali e i luoghi di “Life is strange”, ma con molti più posti da visitare.
Un paragrafo elenca alcune attività commerciali della cittadina.
Come in ogni posto che si rispetta troviamo anche in questa ambientazione PNG (personaggi non giocanti) praticamente noti a tutti gli abitanti, che siano o meno studenti, di Pinebox. Possiamo incontrare lo sceriffo, tutti conoscono il sindaco, il reverendo e il capo della polizia.
C’è una bella mappa colorata – che consiglio di stampare – con tanto di legenda che indica tutte le location del campus. I college americani sono delle strutture molto grandi, all’interno è possibile trovare locali, edifici amministrativi, dormitori e, naturalmente, le aule delle varie facoltà con i rispettivi professori, rettori e assistenti.
Tra città, campus e dintorni, sono descritti tanti luoghi d’interesse in cui costruire avventure ricche di dettaglio. Basta ricordare che la cittadina si trova tra quel che rimane di un’antica foresta e un lago dal nome importante.
I giocatori sono liberi di muoversi sia all’interno che all’esterno del campus, rispettando le regole universitarie e le leggi americane. Il manuale spiega come viene amministrata la legge a Pinebox, occhio a non sgarrare.
Naturalmente nessuno si aspetta di fare lo studente e basta in questo mondo selvaggio.
Il manuale pone molta attenzione all’esecuzione dei rituali che sono spiegati nel minimo dettaglio con apposite tabelle che descrivono gli effetti negativi dei rituali e gli elementi necessari per eseguirli. Stesso discorso vale per la magia nera, i poteri e i talismani.
Se devo essere sincero questa parte, anche se molto ben curata e descritta, mi ha lasciato un po’ perplesso. Mi aspettavo che questi argomenti fossero molto meglio inseriti all’interno dell’ambientazione universitaria. In realtà si tratta poteri e attività arcane che possono andar bene sia all’interno di un campus che in qualsiasi altro scenario.
Il manuale si conclude con il generatore di avventure e un’ottima descrizione delle creature che si possono incontrare quando cala la notte. Fate molta attenzione al “gorilla puzzola”, mi raccomando.
Per quanto riguarda East Texas University ho trovato aspetti che mi hanno convinto e aspetti sui quali sono rimasto un po’ perplesso.
Per esempio, mi sono chiesto quanto in realtà un tema come quello dei campus americani possa interessare il giocatore italiano. È indubbio che negli States il college sia un elemento centrale nella vita di un adolescente, ma a parte alcuni aspetti che negli anni abbiamo ritrovato in televisione o in alcuni videogame, mi chiedo se per una campagna di gioco lunga, la vita all’interno di un campus non rischi di risultare un po’ limitativa.
Tolto questo, il manuale è ben scritto, interessante e ottimamente curato. Le illustrazioni mi hanno convinto, e sicuramente lo consiglio, soprattutto a chi cerca un ambientazione immediata e ben dettagliata. L’ideale per avventure singole dal forte impatto.
This post was published on 15 Marzo 2019 19:10
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