Poco fa abbiamo appreso che White Wolf si è scusata per aver trattato in modo insensibile e fuori luogo alcune tematiche delicate, come le persecuzioni ai danni dei ceceni omosessuali.
Una premessa: tutta la redazione di Player.it si oppone fermamente a qualsiasi forma di discriminazione. Ovunque. A volte, però, serve anche un po’ di buon senso.
Aggiornamento del 16-11-2018: grosse novità da Paradox Interactive.
Sulla pagina Facebook di White Wolf è comparso da poco un lungo post di scuse, che riguarda alcuni dei manuali di Vampire: The Masquerade pubblicati di recente.
Dopo le numerose lamentele ricevute, a quanto pare, White Wolf ha deciso di rivedere parti dei manuali d’ambientazione della Camarilla e degli Anarchici, perché ritengono di aver mancato alla promessa, fatta all’inizio di quest’anno, di soddisfare determinati criteri di correttezza e di dare maggior ascolto al feedback della comunità degli appassionati del World of Darkness.
Nel post in questione, linkato di seguito nell’articolo, White Wolf ha aggiunto che l’azienda sta attraversando una fase di cambiamento, dovuta anche a un cambio al vertice, e ha chiesto ai fan un po’ di tempo per far sì che il team aziendale si adatti alle nuove politiche dettate dalla leadership.
Ma per cosa si sono scusati?
Sul manuale d’ambientazione della Camarilla, nella parte che descrive il sistema politico della Cecenia, possiamo leggere quanto segue; la traduzione è mia, ma non dovrei aver distorto il senso del testo originale.
La ricorrente controversia internazionale sulle persecuzioni ai danni degli omosessuali è un’astuta manipolazione dei media, che ha lo scopo di mantenere i riflettori sulla legge della Sharia, lontani quindi dai veri meccanismi interni della repubblica. Certo, gli omosessuali sono effettivamente imprigionati per giorni interi, umiliati, privati del sostentamento, torturati e alla fine utilizzati come nutrimento e poi uccisi, ma non è questo il punto. Lo scopo è distrarre dalla verità in merito a cos’è diventata la Cecenia. Ciò detto, perfino tra i Kindred ogni forma di “comportamento omosessuale” è punito aspramente.
Subito dopo il punto, però, il narratore esprime rammarico per “i fratelli e le sorelle” che soffrono per questa situazione in Cecenia, e aggiunge che qualunque interferenza vampiresca per modificare lo status quo sarebbe… ill-advised. Riporto qui di seguito la pagina in questione, tratta da un tweet che commenta la vicenda.
La questione nasce da un certo Dog with Dice che, sul suo blog, sostanzialmente ipotizza che White Wolf (attenzione: la nuova White Wolf, non quella originale) stia cercando di vendere il proprio prodotto all’estrema destra, usando svariate tecniche di marketing e infilando qua e là dei riferimenti più o meno criptici. Vi porto giusto due esempi:
Queste presunte casualità sarebbero, secondo il blogger, dei messaggi in codice (dog whistle) rivolti ai movimenti alt-right, che dovrebbe riconoscerli e apprezzarli, supportando quindi i prodotti White Wolf. Per chi non lo sapesse, triggered è uno dei termini più usati dai membri dell’alt-right per denigrare chiunque avanzi critiche nei loro confronti.
Sotto i riflettori di Dog with Dice sono finiti i Vampiri della quinta edizione di Vampire: The Masquerade, in modo particolare i Sabbat, che –così scrive– sarebbero assimilabili ai Nazisti.
Il motivo? Non soltanto a causa del loro darwinismo sociale, del senso di superiorità razziale e del concetto di potere innato nella razza eletta, ma soprattutto perché gli avversari dei Vampiri, cioè la Seconda Inquisizione, sono a loro volta assimilabili ai nemici dei Fascisti: i cosiddetti globalisti, cioè –scrive il blogger– ebrei, progressisti e socialisti che, secondo la narrativa nazista e neonazista, controllerebbero i media per dipingere gli estremisti di destra come i cattivi.
Dog with Dice, inoltre, ha criticato aspramente non soltanto la compagnia, ma anche alcuni degli impiegati di White Wolf. Vi traduco una parte del lungo post del blogger, linkato più avanti nell’articolo:
“Non sto accusando un mucchio di edgelord svedesi [White Wolf, n.d.T.] di essere nazisti. Né sto dicendo che i creatori del gioco abbiano tendenze naziste (almeno, non le hanno apertamente). [..] Non sto dicendo che qualcuno della compagnia sia un nazista, pur con qualche rara eccezione.”
A voi le conclusioni.
Jason Carl della White Wolf ha negato ogni accusa, e ha ribadito che Nazisti e NeoNazi non sono assolutamente i benvenuti nella loro comunità.
White Wolf non è nuova a questo genere di accuse: in passato il supplemento Berlin by Night era stato pesantemente criticato per aver cercato di spacciare l’Olocausto per un piano segreto dei Vampiri, e infatti Black Dog (un imprint di White Wolf) ha in seguito attuato un ret-con in Charnel House of Europe per mettere a tacere la questione.
Dog with Dice, nel frattempo, ha eliminato il post d’accusa, non prima però di denunciare di aver subito minacce di violenza; ma ormai si sa, niente sul web viene cancellato per davvero.
Da una parte c’è chi ritiene che White Wolf abbia voluto condannare le persecuzioni contro gli omosessuali, collegandole ai cattivi del gioco; dall’altra, invece, alcune critiche ruotano attorno al voler spacciare come marketing e propaganda i terribili soprusi, le torture e gli omicidi ai danni di persone prese di mira per la loro sessualità, avvenuti realmente.
Se volete farvi un’idea più precisa, trovate il post originale sulla pagina Facebook di White Wolf, con numerosi commenti dei fan del World of Darkness.
Verrebbe da chiedersi quanto sia opportuno invocare il politically correct in un gioco basato su una complessa società di vampiri che, per definizione, sono sociopatici che sopravvivono parassitando il genere umano, non senza un’abbondante dose di narcisismo.
I vampiri della White Wolf, inoltre, possono cedere alla Bestia interna –i giocatori di VtM mi passino l’espressione– e diventare mostri, oppure possono opporsi al dono / maledizione e cercare di restare aggrappati alla propria Umanità, lottando contro il proprio intimo orrore quotidiano.
I Vampiri non si nutrono certo di Fruttolo, insomma!
Ricordiamo che l’omosessualità e, in generale, una sessualità libera e aperta fanno parte di VtM fin dagli esordi del gioco, e in questo caso il testo incriminato è riferito in sintesi a un villain dell’ambientazione, che per certi aspetti non è troppo diverso da un talebano (è specificato nel manuale). Essendo un villain, cioè il malvagio della fiaba, cos’avrebbe dovuto fare?
Certo è che a forza di scusarsi per ogni cosa, anche quando magari non ce n’è motivo, si finisce per chiedere perdono a ogni passo.
Oltretutto in questo caso, parafrasando Ortolani, «non si vedeva nemmeno il pene!»
Sapevamo che questo articolo sarebbe stato controverso, e che avrebbe scatenato una discussione –si spera– il più possibile costruttiva.
Dopo aver sedato i tafferugli e aver spento i princìpi d’incendio, un’opinione autorevole è emersa dal fumo acre: quella di Roberto Petrillo, cioè uno dei fondatori di Raven Distribution.
Non è semplicissimo riassumere in poche righe ma posso provare.
Il problema non è aver toccato temi delicati o inquietanti, anzi.
Il problema è aver tolto la responsabilità agli uomini nella vita reale dandola invece ai vampiri, infilandoli in un conflitto tuttora in atto e definendoli i responsabili delle azioni in Cecenia contro la comunità LGBT.
In passato i mostri del Mondo di Tenebra sono stati spesso infilati nei conflitti e nelle situazioni sgradevoli di ogni tipo, ma mai era stata data loro la responsabilità dell’orrore umano.
Poco fa, tra le news pubblicate sul sito di White Wolf, è apparso un post carico di significato: potete leggerlo cliccando qui.
Si tratta, in breve, di un messaggio di Shams Jorjani, vicepresidente del Business Development di Paradox Interactive, e manager ad interim (cioè temporaneo) di White Wolf Publishing, che possiamo riassumere come segue.
La stampa e la vendita dei manuali V5 Camarilla e Anarch sono state temporaneamente sospese; la sezione riguardante la Cecenia verrà rimossa sia nella versione cartacea sia su quella in PDF del manuale della Camarilla. Inoltre è stata sganciata una bomba, se mi passate l’espressione: White Wolf non sarà più un’entità a parte, ma il team WW verrà ristrutturato e integrato in Paradox Interactive, con un cambio al vertice. Ma non è tutto: White Wolf non svilupperà più materiale internamente, ma si limiterà al brand management.
Nel post si chiede scusa, in sostanza, per aver perso di vista lo spirito fondante del World of Darkness: esplorare e affrontare l’orrore, anche in ambiti delicati, senza apologie per chi commette atrocità e senza mancare di rispetto alle vittime.
Possiamo discuterne, civilmente, nei commenti qui sotto.
This post was published on 16 Novembre 2018 19:24
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