Per risolvere l’indovinello di questa settimana è necessario armarsi di una mente aperta e non fermarsi alla prima cosa che viene in mente. L’indovinello è all’apparenza molto semplice, ma sono sicuro che soltanto pochi di voi riusciranno a trovare la soluzione giusta. E no, non è “una pentola d’oro”.
Troverete più avanti la soluzione all’enigma della settimana scorsa (se ve lo siete perso, lo trovate qui).
La più veloce a risolverlo è stata Francesca Bonsy. Complimenti!
Andate subito a scoprire l’indovinello di questa settimana e poi commentate, scrivete o contattatemi per dare la vostra soluzione!
Nel settimo capitolo del romanzo “Alice nel Paese delle Meraviglie” lo scrittore Lewis Carroll descrive un tea party molto bizzarro, che è divenuto un topos nella letteratura. La protagonista Alice arriva alla casa della Lepre Marzolina e trova un tavolo apparecchiato. Il padrone di casa, con il Cappellaio Matto ed il Ghiro sono intenti a prendere il tè. Il Ghiro dorme profondamente e gli altri due parlano con Alice che si accomoda in uno dei posti liberi, indispettita poiché i due non l’hanno invitata a sedersi con loro.
La conversazione prosegue in maniera del tutto surreale e insensata finché, ad un certo punto il Cappellaio Matto buttà lì ad Alice un indovinello: “Why is a raven like a writing desk?” (“Perché un corvo è come uno scrittoio?”).
Alice riflette un po’ sulla soluzione ma in breve tempo si arrende. Chiede dunque al Cappellaio di rivelargliela, ma questi ammette candidamente di non conoscerla neppure lui. L’indovinello resta, dunque, privo di soluzione.
In seguito a numerose richieste da parte dei lettori, Lewis Carrol, nella prefazione dell’edizione del romanzo del 1896, decise di scrivere la soluzione. Ecco come lo scrittore la formulò:
“Because it can produce a few notes, though they are very flat; and it is nevar put with the wrong end in front!”.
Letteralmente, la frase si traduce come: “Perché entrambi producono alcune note, anche se sempre piatte; e non sono mai disposti al contrario!”.
Sembrerebbe un ulteriore enigma da sbrogliare e, in un certo senso, è così. La frase di Carrol, infatti, va analizzata pezzo per pezzo. Vediamo come:
It can produce a few notes
Il corvo riesce a produrre note (musicali), così come appunto la scrivania (le cui note sono però scritte). Si gioca sul doppio possibile significato della parola inglese ‘notes’.
though are very flat
Questa seconda parte gioca sul doppio significato della parola inglese ‘flat’ che se si traduce con ‘piatte’ allora si riferisce alla scrivania, perché le note vengono scritte appunto su fogli di carta. Se ‘flat’ si traduce con ‘bemolle’ allora si fa riferimento alle note musicali emesse dal corvo.
and it is nevar put with the wrong end in front!
che si traduce con: “e non è mai disposta con la fine all’inizio”, cioè la scrivania non viene mai messa al contrario.
Se però ci facciamo caso, l’autore ha scritto ‘nevar’ anziché ‘never’, cioè ‘mai’. Quindi la stessa frase può essere letta come: “ed è ‘nevar’ disposta con la fine all’inizio”. In effetti ‘nevar’ è ‘raven’ al contrario, cioè ‘corvo’.
L’indovinello del corvo e dello scrittoio solleticò la fantasia di molti che, insoddisfatti della risposta di Carrol, hanno dato risposte diverse e molto calzanti.
Una delle migliori è questa: “perché entrambi hanno le penne”, sebbene la mia preferita resti sempre: “perché Edgar Allan Poe scrisse su entrambi”.
Per comodità ho suddiviso gli indovinelli in tre categorie e ogni settimana vi indicherò a quale di queste categorie appartiene l’indovinello che vi propongo:
In questa categoria troverete gli indovinelli più classici, quelli che possono essere proposti da un nemico a voce o che i personaggi possono trovare scritti su una porta, su una tavola antica, su una lapide e così via. Normalmente la soluzione è rappresentata una parola o da una frase.
Gli enigmi basati su calcoli numerici e operazioni matematiche. Per risolverli, il più delle volte, sarà necessario impostare e risolvere un’equazione o un sistema di equazioni. Alcuni di essi possono essere risolti facendo calcoli a mente, ma la difficoltà aumenta se non si dispone di carta e penna.
Si tratta di testi e parole nascosti in altri testi per mezzo di chiavi cifrate o di espedienti che richiedono un approccio intuitivo per trovare un senso compiuto ad un insieme di lettere e numeri apparentemente senza senso e per riuscire a leggere “tra le righe”.
Gli enigmi di questo particolare tipo possono essere inseriti in un’avventura legandoli strettamente a oggetti che il master può far trovare ai PG o a situazioni in cui possono incappare. Durante il gioco, non sarà necessario leggere il testo dell’indovinello ma semplicemente descrivere la situazione, far trovare gli oggetti e fornire ai personaggi una forte motivazione per risolvere il problema.
La bara.
LA PENTOLA D’ORO
Categoria: indovinello testuale
Difficoltà: media
Testo:
Cosa c’è alla fine di un arcobaleno?
Voglio offrire la possibilità a voi lettori di inviarmi un vostro enigma. Ogni settimana pubblicherò in questa rubrica un indovinello scelto tra quelli che mi invierete.
Avete inventato un indovinello e volete saggiarne l’efficacia? Oppure c’è ne uno che vi piace particolarmente e che volete proporre al pubblico? Magari avete trovato un indovinello talmente ostico che non siete riusciti ancora a risolvere e sperate che i nostri lettori abbiano più fortuna (o sagacia) di voi?
Inviate il vostro enigma (comprensivo di soluzione, possibilmente) a info@player.it, lo vedrete pubblicato su queste colonne!
Al prossimo enigma!
This post was published on 17 Settembre 2018 9:00
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