Quando le menti brillanti di Player.it e di SDDND si incontrano non può che finire male. Questa volta abbiamo deciso di iniziare una rubrica in cui prenderemo in analisi le classi base più giocate di Dungeons & Dragons al fine di fornire degli spunti per la creazione del personaggio. Nonostante ciò, per non limitare questi consigli ad un unico gioco di ruolo, non entreremo nello specifico di una singola ambientazione, ma proporremo dei background generici adattabili innanzitutto a qualsiasi edizione di D&D e, in secondo luogo, inseribili anche in altri GDR con concetti di classe simili. Non potevamo non iniziare con una delle classi più amate dai giocatori, ovvero il Barbaro.
La vita dei nomadi delle steppe ha i suoi pro e contro. Se da una parte i ragazzi come te vengono su forti e spavaldi, temprati dalla vita a contatto con la natura, dall’altro i figli sono un peso di cui liberarsi presto… e tuo padre ha cominciato ad organizzare il tuo matrimonio troppo in anticipo per i tuoi gusti!
Mentre viaggiavate verso Est, per trovare altre famiglie nomadi con fanciulle da maritare, pensavi in continuazione alla tua sfortuna: a te importava più che altro della caccia al Lupo Stanco (quello che perde il pelo, il vizio e la voglia di vivere), mentre delle ragazze poco o nulla. Ma la sfiga non era finita qua. Avete trovato dopo troppi pochi giorni una famiglia con una ragazza dell’età giusta e, come se non bastasse, il padre ha acconsentito subito al matrimonio.
Per fortuna non tutti i mali vengono per nuocere e i vostri ospiti avevano ben altre mire nei vostri confronti: quella sera avvelenarono il cibo di tuo padre per ridurre in schiavitù tua madre, te e i tuoi fratellini. Con un atto di coraggio inaudito tua madre è riuscita a mettere in salvo tutti, mentre tuo padre ancora agonizzava per i morsi del veleno. Siete scappati lontano nei boschi e avete vissuto come selvaggi, cacciando a mani nude o poco più e sviluppando un’incredibile possanza fisica. Ora sei un adulto ed è giunto il momento di vendicarti di tutta la sfiga che ha segnato la tua gioventù.
Se questo Background vi sembra in parte familiare, provate a dare un’occhiata all’Infanzia del grande condottiero Gengis Khan su Wikipedia.
Anche i barbari hanno i loro Re e le loro famiglie nobili, ma non per questo i bambini vengono cresciuti come dei damerini. Tuo zio è il Grande Re a capo di diverse tribù barbare, ma sei stato messo su un cavallo ancora prima di imparare a camminare e, poco più che fanciullo, eri in grado di combattere con diverse armi per via del duro e continuo addestramento tra i monti. Nessuno dei tuoi coetanei riusciva a sconfiggerti, nemmeno tuo fratello maggiore, al quale era destinato un giorno il trono… ma tu sei sempre stato convinto che il tuo valore avrebbe avuto la meglio sulle leggi riguardanti la successione.
Purtroppo un Impero enorme e troppo vicino minacciava da tempo la tua gente e, campa cavallo che l’erba cresce, a te non è stato dato il tempo di crescere perché sei stato inviato da tuo zio come ostaggio all’Imperatore, per siglare un trattato di pace.
Questi sono stati gli anni più duri in assoluto, perché hai impiegato tutte le tue forze per sottrarti all’istruzione che cercavano di impartirti a tutti i costi. Inoltre è stato molto difficile continuare l’allenamento marziale, ma con una grande forza di volontà sei riuscito a non demordere, spinto anche dall’immensa rabbia per esser stato “venduto”. A breve verrai affrancato e potrai ricongiungerti alle tribù, dove hai saputo che ora tuo fratello regna come nuovo Grande Re. Forse non si aspettano il tuo ritorno.
Anche qui potreste riconoscere qualcosa di “già sentito” e infatti il BG è plasmato ispirandosi alle origini del Re degli Unni Attila, che trovate a questa pagina di Wikipedia.
A volte “nomen omen”, altre volte “capelli rossi danni grossi”. Il colore della tua zazzera ha segnato irrimediabilmente il tuo destino: fin da piccolo venivi additato come un bambino rissoso e irrimediabilmente colpevole di qualsiasi marachella, anche e soprattutto quelle commesse dagli altri fanciulli… cosa che ha alimentato l’astio che provi tutt’ora verso chicchessia.
Fu proprio la prima volta che ti venne appioppata una colpa non tua che qualcosa si accese dentro di te e, pochi secondi dopo, il resto dei bambini piangeva a terra malmenato, mentre gli adulti guardavano sbigottiti.
Il tuo piccolo villaggio si trova in qualche posto innevato a Nord, terra di gente forte e dura, ma l’omicidio è comunque una cosa vista di cattivo occhio all’interno della tribù. Per questo fosti esiliato quando, ormai adolescente, uno dei tuoi scatti d’ira portò alla morte di un altro ragazzo. Tuo padre ti seguì in esilio più a Nord, oltre il mare, in un’isoletta ghiacciata e abitata da tribù ancora più inospitali. In questo luogo ti sei temprato e il tuo genitore ti ha insegnato a controllare i tuoi scatti d’ira per utilizzarli a tuo vantaggio. Ora l’esilio è finito e, anche se rinnegato dalla tua tribù, puoi decidere liberamente il tuo futuro.
Questo background è stato plasmato su ispirazione di quel poco che si sa del famigerato vichingo Erik il Rosso, come potete leggere su Wikipedia.
Come avete visto da questi spunti per la creazione del personaggio, il barbaro può avere più di un background lineare ed autoreferenziale. Prendete spunto da figure storiche come quelle citate in questo articolo e costruite una storia abbastanza complessa da dare un minimo di spessore al vostro ignorantissimo barbaro. La forza dell’ira barbarica sta nelle motivazioni che si celano dietro di essa, più che nei danni che ne derivano.”
Nelle prossime settimane vi daremo diversi spunti di Background, per ora ci sentiamo di consigliarvi alcune guide per gdr come la guida a D&D 5 .
This post was published on 24 Gennaio 2018 17:55
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