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Giochi di ruolo

Rockopolis: fornita la demo agli addetti. Ve ne parliamo

La Minos Games ha ufficialmente rilasciato agli addetti ai lavori – come il sottoscritto – la prima demo ufficiale del loro lavoro in uscita su Kickstarter a settembre: Rockopolis.

Le 19 pagine di PDF che ci sono state fornite illustrano ampiamente – finalmente – le dinamiche principali che caratterizzeranno questo gioco. Non vi nego che ho inizialmente notato delle similitudini con meccanismi leggermente più antiquati come il “sistema a pallette di Vampiri”, ma posso tranquillamente affermare che questa è solo una sensazione figlia del sistema di assegnazione dei punti creazione che vagamente può ricordarlo.

Perché dico questo? Semplice: in creazione avremo un numero di punti fissi da spendere nelle nostre caratteristiche e… e fine, le similitudini terminano. Se mai ne rivedreste altre è solo coincidenziale. Gilbert Gallo e Andrea Sbragia – gli autori di Rockopolis – sono infatti riusciti a scrivere e caratterizzare cosi tanto questo aspetto del gioco che anche il solo leggerlo immerge perfettamente nelle “spirali acustiche” che il prodotto propone.

L’intuizione infatti di definire lo scheletro di un personaggio attraverso le quattro anime della musica ha in se del geniale, soddisfacendo a pieno la necessità di spiegare in modo intuitivo “a cosa corrisponde cosa”. Sostanzialmente ogni PG sarà dotato di 4 Anime, rispettivamente una anima Metal, una Punk, una Blues e una Glam, riconducibile ognuna ad uno specifico aspetto.

Metal: la nostra prestanza fisica.
Punk: l’agilità, la nostra prontezza di riflessi.
Blues: le nostre capacità intellettuali.
Glam: quanto siamo animali sociali.

Io trovo questa cosa assolutamente geniale, il semplice cambiare dei nomi a cose come Forza, Destrezza, Saggezza, Carisma oltre al generare una boccata di aria fresca in schemi stantii, permette una immersione immediata nel mood proposto, fornendo contorni nitidi al nostro PG e al suo BG rendendo chiaro fin da subito chi sia e cosa sappia fare, metallaro, punkettone, bluesman tormentato o al glamrocker tossicodipendente che sia: FA-VO-LO-SO!

Passiamo alla Scheda, anche questa fortemente tematizzata.
Come vedete alle Anime si affiancano tutta un’altra serie di elementi di cui ora vi parlerò.

L’Ispirazione
cioè la nostra fonte di adrenalina in grado di distinguerci da una persona normale e darci la forza di andare avanti e renderci un animale da palcoscenico.

Le Relazioni
ovverosia tutta quella serie di persone che ci ruotano intorno – nel bene e nel male, siano essi amici o nemici – che potranno garantirci bonus o malus quando coinvolti nelle nostre azioni.

I Tratti
una serie di caratterizzazioni aggiuntive che spaziano dalla “Voce che Spacca” a “Frontman Nato“, passando per “Gregario Perfetto” e “Maestro di Moda“, o utili a rendere unico il nostro PG.

Le Muse
quella cosa che alberga dentro di noi che saprà fornire ogni volta la forza necessaria a superare i limiti umani ma al tempo stesso condannarci ad una vita di dissoluzione…. e su queste voglio soffermarmi un attimo di più perché rappresentano uno degli elementi portati di Rockopolis.

Le Muse sono infatti ciò che guiderà la vita personaggio molto più di quanto potreste immaginare… o volere; quando infatti vi troverete davanti ad una fonte di tentazione per la vostra Musa (magari alla Piromania perché schiavi di Ifrit o a drogarvi perché sedotti da Stormbringer) dovrete decidere se cedervi o resistere. Ognuna di queste due scelte ha un vantaggio ovviamente: cedere vi farà guadagnare ispirazione (come i migliori decadenti di fine ‘800 sanno, drogarsi è un buon modo per abbattere le pareti della percezione), resistere farà placare la vostra Musa garantendovi maggiore controllo sulle azioni del vostro PG; perché si, se la vostra Musa è troppo soddisfatta prenderà il controllo… un po come la Bestia di Vampiri: la Masquerade per chi mastica di questo altro gioco (altra similitudine che inizia e finisce qui comunque).

Sulle Abilità non mi soffermo poiché non sono approfondite nel PDF fornito ma posso immaginare andranno sulle più classiche “Correre”, “Saltare, “Ascoltare” etc… o magari mi sbaglio completamente: “Lo Scopriremo Solo Vivendo!”

Per quanto riguarda Equipaggiamento e Denaro direi che risulterebbe pleonastico parlarne.

Passiamo ora alla struttura del Gioco.
Anche qui ho colto un segno, in realtà più una suggestione. Mi è parso infatti di cogliere tra le righe la volontà di “contestualizzare” un capolavoro dei Videogiochi sempre a tema “musica”: mi sto riferendo a Guitar Hero. Puntualmente le similitudini finiscono qui, questa è giusto una mia suggestione ma la meccanica introdotta tra Off Stage e On Stage – di cui ora vi parlerò – mi ha fatto subito venire in mente l’immagine del ponte della chitarra con sopra gli omini della Band/Party che suonano all’unisono per portare a casa il pezzo e gli applausi della folla. Giusto una suggestione ma che fa tutto in questo caso visto che parliamo di Rock, no?

Cosa è l’OFF STAGE:
E’ chiaro che i PG di Rockopolis non staranno tutto il tempo su un palco, dovranno pure inventarsi un modo per arrivarci a suonare li, no? Ecco, l’Off Stage è tutta quella porzione di gioco che vede i nostri personaggi interagire con il mondo, il classico roleplay ragazzi, nulla di più. Si descrive cosa si vuole fare, si lanciano dadi (rigorosamente SOLO d6), si ruola etc.; come quando descriviamo che “meniamo il drago” o “ci ubriachiamo in taverna”: il roleplay puro, insomma.

Cosa è l’ON STAGE:
Ecco, questa è unaltra delle peculiarità di questo gioco. Immagino che la prima domanda degli autori sia stata “come rendiamo fico Ruolare un concerto? Non possiamo ridurlo ad un semplice tiro di dadi“. Bene, la soluzione trovata è interessante e ve la spiego. Ogni brano che si decide di eseguire durante un concerto avrà una Difficoltà, superare o meno questa difficoltà genererà Applausi o Fischi, i due fattori che ci indicheranno se avremo soddisfatto l’Aspettativa del pubblico del concerto.
Per decidere se si è superata o meno la difficoltà di un brano si ricorrerà ad una serie di tiri di tutti i membri della Band in cui l’ultimo sarà il Frontman. Questi si influenzeranno vicendevolmente generando delle reazioni a catena che possono portare beneficio o penalità al membro successivo e tutti insieme contribuiranno a fornire bonus o malus al Frontman che chiuderà la performance.

Il seguente schema vi aiuterà a comprendere meglio:

Ciascun membro della Band– escluso il Frontman – dovrà effettuare un lancio di d6 usando l’Anima appropriata al tipo di Brano che si sta suonando.
Ogni successo ottenuto in questo modo fornirà al tiro del Frontman un dado addizionale per la sua Perfomance conclusiva.
In aggiunta, se un membro nel suo lancio di dadi ottiene un numero di successi pari o superiori alla difficoltà del brano si genererà una Influenza Reciproca, fornendo al membro successivo un dado addizionale per il suo tiro e cosi via (se quindi questo riesce anche lui a fare più successi della difficoltà fornirà al terzo membro due dadi e cosi via, in modo sempre crescente).

Alcuni esempi di Brani e relative caratteristiche:
Paint It Black dei Rolling Stones – un pezzo Blues a Difficoltà 1 che può generare 5 Appalusi o 4 Fischi.
Seek and Destroy dei Metallica – un pezzo Metal a difficoltà 2 che può generare 10 Applausi o 8 Fischi.

Va da se che ovviamente ognuno di noi è liberissimo di inventare, settare, amministrare come vuole Difficoltà, gli Applausi e i Fischi di ogni singolo pezzo. Troppo matematico? Forse, rimane che sulla carta sembra funzionare alla grande. Bisognerà giocarlo a lungo per capire se sarà noioso e ripetitivo oppure tutto il contrario.

La conclusione la dedico alle Band

In Rockopolis – come potrete aver facilmente intuito – il gruppo di personaggi è chiamato Band. Questa ovviamente avrà un nome e nel proseguire dei propri concerti guadagnerà Fama ed Affiatamento. Sarà inoltre sempre la Band a concordare la scaletta dei concerti e sarà sempre la Band, non il singolo, a trovarsi sotto le luci della ribalta. Come avrete capito la Band è un elemento di gioco che va gestito in cooperazione fra tutti i giocatori poiché ne è il cuore, senza la Band non siete niente, ricordatelo.

Che dire, non ci resta che aspettare per provare questo gioco. Quanto? Relativamente poco, la demo dovrebbe essere rilasciata nel giro di qualche giorno e, se avrò possibilità, la allegherò direttamente a questo articolo, cosi che possiate provare una delle quattro avventure demo dentro contenute.

it’s a long way to the top (if you wanna rock ‘n’ roll)

This post was published on 27 Luglio 2018 12:48

Andrea De Bellis

Appassionato da sempre di gioco di ruolo, intervallo per anni la mia vita tra questi, lo studio e il lavoro. Dopo un periodo da giornalista professionista decido di laurearmi in storia, mia altra grande passione. Da qui il passo alla scrittura è breve. Comprendendo come l'intrattenimento non possa essere in alcun modo scisso dal provare emozioni, mi propongo quale recensore emozionale per Player.it, ideando e curando nel frattempo le rubriche "Italy&Videogames", "Interviste Impossibili", "LARP: A Night With...", "Autori di Ruolo: D12 domande a..." e "Spade di Gomma", scrivendo il romanzo "Il diario del dott. Flammini" e ideando e lanciando le rubriche "Venerdì Oldies" e "Recensioni Emozionali", sostenendo sempre quanto sia più interessante parlare di "cosa suscita un titolo quando lo si gioca" piuttosto che l'evergreen "cosa è e come come funziona questo gioco". Il gioco è intrattenimento, l'intrattenimento è emozione, l'emozione è vita.

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