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Al Lucca Comics & Games 2024 abbiamo avuto l’opportunità di sederci a un bel tavolo da gioco di Ars Lignea ospitato nello spazio demo di Giochi Uniti, presso il padiglione Carducci, per provare Arborea, una delle novità più intriganti di questa seconda metà del 2024 dell’editore di giochi da tavolo italiano.
Arborea è un gioco da tavolo da 1 a 5 giocatori di Dani Garcia, un gestionale dove si interpretano spiriti guardiani incaricati di riqualificare la natura dopo un’apocalisse ciclica, tra meeple, carte e tesserine dai colori vibranti. Questa sorta di restauro naturale avviene attraverso il piazzamento di meeple per raccogliere risorse e la creazione stile puzzle di ecosistemi dove piazzare altri meeple. Scopo del gioco: fare più punti possibili!
Contentissimi per la prova avuta a Lucca, Giochi Uniti ci ha affidato il gioco per poterlo esplorare meglio e con calma a casa, e per provare anche la sua modalità solitario. Arborea infatti è un gioco da tavolo dalla grossa mole di contenuti.
O per meglio dire, come l’ha apostrofato lo staffer di Giochi Uniti al momento della nostra prova, Arborea è “un bel minestrone di punti“.
Sinceramente, non credo ci sia una frase migliore per definire questo gioco da tavolo!
Già di per sé, la scatola ancora chiusa è un bel colpo d’occhio, con questi spruzzi di colore dispersi tra le illustrazioni di Nico Gendron e Javier Inkgolem su un elegantissimo fondo bianco che non fanno altro che catturare l’attenzione. È a scatola aperta, però, che gli stimoli visivi cominciano a moltiplicarsi: Arborea sarà pure un minestrone di punti ludicamente parlando, ma questo minestrone, questo miscuglio di cose, si riflette anche nella sua componentistica che è una vera e propria festa per gli occhi. Di seguito, elenco delle componenti e una bella foto d’insieme per rendere l’idea.
Dopo la colorazione di tutta la componentistica che rende l’insieme bello carico e vibrante, la cosa che più colpisce visivamente di Arborea è senza dubbio lo stile; al di là delle già discusse illustrazioni, presenti in maniera molto più apprezzabile nel fitto regolamento tra le altre cose, sono proprio i meeple di abitanti (o spiriti) e degli animaletti ad aver catturato personalmente la mia attenzione.
Infatti, in un gioco di piazzamento lavoratori dove l’enfasi è quasi sempre sulle meccaniche, gli autori di Arborea si sono dedicati davvero tanto alla resa stilistica complessiva del gioco tanto da ottenere forme caratteristiche per i diversi meeple di legno: ogni animale ha la sua forma, ogni abitante il suo disegnino a seconda del colore di riferimento. Arborea è venduto al dettaglio per circa una sessantina d’euro, ma la fattura dei materiali e la cura nei dettagli sembrano appartenere a un costo leggermente più alto. Davvero notevole!
Lo zibaldone di colori e contenuti può generare però un certo disorientamento iniziale alla vista del tabellone, all’apparenza molto complesso ma nella pratica solo denso di aree di punteggio, di tracciamento e di posizionamento; basta davvero imparare a giocare nel corso di una partita per prenderci subito familiarità. Una menzione d’onore va fatta a una sottigliezza incredibile del tabellone: le aree preposte al posizionamento degli abitanti/spiritelli hanno delle leggerissime scanalature interne per far scorrere le tessere tracciato in orizzontale, un rinforzo visivo e utilitaristico a una delle meccaniche più intriganti di Arborea di cui parleremo a brevissimo.
Obiettivo di Arborea: fare punti. Al diavolo la natura e la collaborazione.
Un po’ in netta antitesi al tradizionale e comune messaggio naturalistico di altri prodotti simili, la riqualificazione ambientale portata avanti nella lore e nelle meccaniche di Arborea è una guerra spietata per i giocatori, piena di cazzimma e palle curve da destinare agli avversari: ci sono tanti e diversi modi per fare punteggio, e il più delle volte accade sottraendo risorse alle riserve comuni (e quindi, di fatto, togliendole agli altri giocatori).
Sotto l’apparenza di un giochetto colorato pieno di animaletti e spiriti della natura, Arborea nasconde nel suo cuore una fiamma competitiva da gestionale strategico dove avvantaggiare sé stessi può – anzi, deve – significare anche danneggiare gli avversari. Ogni partita quindi procede così, facendosi dispetti ma col sorriso di chi ha una creaturina rosa tra le mani.
Mica può farti del male? Sbagliato. Perché magari proprio quella creaturina rosa serviva a te per fare una combo di punti mentre il tuo avversario l’ha preso solo per togliertelo.
Data la mole di possibilità, i turni dei giocatori di Arborea sono sapientemente divisi in fasi. Prima di arrivare ad esse, però, forse è meglio comprendere com’è fatto l’enorme tabellone di gioco.
A fare da cornice c’è il tracciato dei punteggi, i Punti Rigenerazione, dove vanno posizionati i segnalini PR di tutti. I PR possono essere guadagnati durante il proprio turno, ma la vera infornata di punteggi arriva solo a fine partita, quando andranno calcolate tutte le combo e le casistiche finali. Un altro tracciato di cui tener conto è quello dei Punti Spirito, da -8 a +8, posizionato in basso al tabellone, dove i giocatori posizionano altri segnalini PR. I Punti Spirito sono una risorsa che può crescere o diminuire a seconda delle azioni di gioco, e il cui risultato finale, a fine partita, può determinare vincita o perdita di PR. Nell’angolo in basso a destra è presente anche un riepilogo delle fasi di gioco, di cui parleremo a breve.
Continuando a esplorare la parte inferiore del tabellone, troviamo due aree fatte di tabelle; quella più a sinistra è l’area dedicata alle Tessere Bioma. Queste salgono e scendono nella propria colonna della tabella con modalità che vedremo a breve, per il momento la cosa importante da tenere a mente è che queste costituiscono delle risorse comuni al tavolo. L’altra “tabella” in basso al centro del tabellone, invece, è l’Area preposta alle Stagioni. Su tutti gli spazi zero vanno posizionati i cubetti colorati dei giocatori, e questi saliranno nella loro colonna per moltiplicare i punteggi delle diverse Tessere Stagioni casuali sorteggiate a inizio partita.
Nella parte alta del tabellone, nell’angolo a sinistra, troviamo invece le Terre di Confine, posti dove i giocatori possono trovare gli Animali (e delle Tessere Bonus) da collezionare e posizionare sulle Carte Ecosistema in proprio possesso. Il tracciato in alto a sinistra invece, chiamato Tracciato del Sole, regola il procedere della partita fino alla sua fine: ogni volta che appare un animale nelle Terre di Confine, il Sole si muove di una casella, fin quando non termina il suo percorso e si arriva alla fase finale di conta dei punteggi.
Infine… è il momento di parlare di tutta la parte centrale del Tabellone. Qui vi si trovano i percorsi che gli abitanti dei giocatori possono intraprendere dopo essere stati posizionati su uno dei 4 Tracciati di Pellegrinaggio. Questi tracciati possono scorrere in avanti, lasciando scendere gli abitanti nell’area sopra o sotto di essi a discrezione dei giocatori per impiegare uno dei percorsi disponibili nelle 8 aree colorate. Nei percorsi di queste aree, i giocatori generalmente attivano le Tessere Bioma o chiamano animali nelle Terre di Confine, ma possono anche attivare abitanti speciali, pescare carte ecosistema o raccogliere gli animali già presenti nelle Terre di Confine. Ogni area, inoltre, ha un guardano Saggio a cui i giocatori possono dare regali per attivare ricompense da ricevere ogni volta che ci si avventura nei suoi pressi.
Come già accennato precedentemente, in Arborea ogni giocatore segue delle fasi specifiche di gioco nel corso del proprio turno, sebbene ci sia comunque un’azione che è possibile compiere nei turni altrui. Data la costruzione di queste fasi, è essenziale programmarsi il proprio turno durante quello degli altri, così da cercare di collezionare più punti istantanei e/o potenziali massimizzando le proprie possibilità.
Fase 1: Pellegrinaggio.
In questa fase il giocatore può posizionare un suo abitante dalla sua riserva a uno dei Tracciati di Pellegrinaggio. In partite con 2 giocatori, è possibile ripetere l’azione al costo di 2 Punti Spirito, mentre in partite da 3 giocatori in poi il costo è di 3 punti. Se l’abitante viene posizionato su una casellina del tracciato che ha un simboletto di una stagione, il cubetto del suo giocatore nell’area delle Stagioni avanza di una casella. Inoltre, quando viene spostato il Tracciato di Pellegrinaggio, tutti i giocatori su di esso possono scegliere se scendere nei percorsi in alto o in basso. Infine, se l’Abitante sul Tracciato è di colore bianco, ossia un Abitante Veterano, il Tracciato si muove sempre di due caselle e non di una.
Fase 2: Attivazione
Gli abitanti del giocatore che sono nei percorsi, quindi fuori dal Tracciato di Pellegrinaggio, possono essere attivati: significa che possono proseguire lungo le stradine bianche disegnate sul tabellone, attivando ogni effetto in cui si imbattono, rappresentato tra i tanti simbolini lungo i sentieri. I giocatori possono attivare un massimo di 2 abitanti gratuitamente, per attivarne un terzo bisognerà spendere 2 Punti Spirito. Dai percorsi intrapresi dai abitanti possono essere attivate diverse azioni, menzioniamo le più importanti:
Fase 3: Completamento Ecosistema
In questa fase i giocatori possono pagare i biomi attivati dalle Tessere Bioma sul tabellone per pagare una sola Carta Ecosistema in possesso. Le Carte Ecosistema sono divise in diverse fasce di costo, il quale una volta pagato consente ai giocatori di girare la carta per rivelare 6 quadrati colorati rappresentativi di diversi tipi di bioma. Queste carte possono essere posizionate in una qualsiasi maniera sopra carte bioma già esistenti, mai sotto, cercando di sovrapporre o meno i quadratini bioma inferiori, tenendo a mente che gli Animali che verranno presi nella Fase 2 andranno posizionati sugli incroci. Quando la Carta Ecosistema viene pagata, si fanno scendere le Tessere Bioma del loro costo nell’area sul tabellone: se c’è solo la metà superiore, si fa scendere la metà superiore; se ci sono entrambe le metà, scendono entrambe. Infine, il bioma dell’Acqua, rappresentato da un secchio d’acqua, può essere pagato come Jolly.
Fase 4: Aggiornamento Bioma e Avanzamento Tracciati
Ora, se sono presenti ancora metà superiori delle Tessere Bioma distaccate dalle proprie metà inferiori, queste ultime vanno fatte salire nella propria colonnina fino a raggiungere l’altra metà; nelle caselle sottostanti, sono indicati dei punteggi: questi verranno guadagnati istantaneamente dal giocatore che muoverà il suo Segnalino PR sul tracciato a cornice del tabellone. Subito dopo, il giocatore può far avanzare di nuovo un Tracciato di Pellegrinaggio. Anche in questa fase, tutti i giocatori e non solo quello di turno, possono far scendere dal tracciato i propri abitanti, se lo desiderano, così da poterli attivare nella propria Fase 2.
Quando il Sole arriva al suo termine del Tracciato, ogni altro giocatore gioca gli ultimi 2 turni. Dopo, sarà la volta di contare tutti gli altri punteggi accumulati, tra moltiplicatori delle Stagioni, posizionamenti strategici di Animali nelle Carte Ecosistema, e altri aggregatori di punti vari. Così, finisce la partita di Arborea.
Abbiamo provato anche la modalità solitario di Arborea per capire quanto funzionasse e se ne valesse davvero la pena. Il suo funzionamento avviene creando un giocatore artificiale, Feronia, girando una qualsiasi delle plance colorate dei giocatori. Feronia non possiede abitanti Veterani o Giovani da schierare sul Tabellone, ma ha un sistema basato su un mazzo di carte tematico che consente di far prendere al giocatore le decisioni di turno in autonomia, schierando gli abitanti da un Tracciato Pellegrinaggio o l’altro, scegliendo dove e quando farli scendere nei percorsi, quali Carte Ecosistema comprare e quali Animali prendere dalle Terre di Confine.
Anche il sistema di punteggi cambia molto: Feronia può fare punti istantanei solo attraverso l’attivazione i Biomi, e ne farà davvero tanti, contando anche che per lei non hanno effetto i Punti Spirito. Gli altri punti arriveranno a fine partita calcolando la sua collezione di Ecosistemi e Animali e moltiplicando il tutto per un coefficiente di difficoltà che andrà da 2 (molto facile) a 7 (impossibile), a seconda dei gusti di gioco del giocatore solitario.
Il sistema inventato per il solitario funziona alla grande, ma come ogni solitario di un gioco da tavolo pensato originariamente per essere esperito da più persone tende a trasformare le partite in qualcosa di veramente macchinoso e lungo. Se contiamo la grande mole di contenuti e l’estensione del tabellone, vi facciamo presente anche che sarà difficile giocarci in solitario senza doversi alzare in piedi per più di un’occasione.
Arborea si rivela un gioco da tavolo colorato e immersivo che combina con successo estetica, classico piazzamento di meeple e meccaniche innovative, trasportando i giocatori in un universo vivace e pieno di dettagli. Con una gestione delle risorse attenta e una progressione gratificante, il gioco offre sfide stimolanti che premiano la pianificazione strategica e le palle curve contro gli avversari. Se cercate un gioco da tavolo che sappia unire profondità tattica e un’ambientazione colorata, Arborea ha tutti gli elementi per conquistarvi e garantirvi sessioni di gioco memorabili.
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This post was published on 14 Novembre 2024 21:00
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