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Giochi da Tavolo

After Us | Un deck building scimmiesco | Recensione

L’anno è il 2083 e, quasi a voler essere un proseguo dei film delle scimmie, l’umanità è estinta ormai da diverse decadi. Mentre la natura si rigenera e la natura riconquista i suoi spazi, le scimmie continuano ad evolversi. Si riuniscono in tribù sviluppano competenze e imparano a utilizzare gli oggetti lasciati dagli esseri umani.

Come Leader di una tribù, è vostra responsabilità indicare alle scimmie che vi seguono la strada per raggiungere un’intelligenza collettiva. Questa la premessa di After Us, gioco deck building da 1 a 6 giocatori edito in Italia da MS Edizioni. Infatti potete trovare il gioco sul loro sito ufficiale, dove vi ricordiamo che usando il codice Player15 avrete uno sconto del 15% su tutto il catalogo (tranne coi prodotti già in offerta).

Scopo del gioco

La plancia centrale.

In After Us siete i leader di una tribù di scimmie composta inizialmente da Tamarini, piccoli primati del Sud America. Durante la partita sarà possibile ottenere risorse per convincere altre scimmie a unirsi alla nostra tribù, così che Gorilla, Oranghi, Scimpanzè e Mandrilli aggiungeranno le loro abilità alla nostro branco di primati. Per vincere si dovranno ottenere 80 Punti Vittoria prima degli avversari, cifre che simboleggeranno il progresso nella nostra evoluzione verso l’intelligenza collettiva.

Ad ogni round si pescheranno 4 carte dal proprio mazzo per riunire la nostra Assemblea dei Primati. Unendo queste carte si attiveranno dei riquadri del tabellone attraverso cui poter ottenere punti e risorse. Alla fine di ogni round sarà poi possibile attirare una nuova scimmia per accrescere le nostre abilità.

Componenti

  • 1 Tabellone
  • 6 plance giocatore
  • 12 segnalini giocatore
  • 24 dischi azione
  • 48 carte iniziali
  • 120 carte tribù
  • 120 segnalini cibo
  • 47 segnalini energia in cartone
  • 7 tessere oggetto

Fasi di gioco

Come detto prima la partita è divisa in round, e ogni round è diviso da tre fasi nella quale i giocatori dovranno ottimizzare le proprie mosse per poter portare a casa il maggior numero di punti.

Fase 1: Assemblare la Tribù

un esempio di Assemblea dei Primati.

All’inizio tutti i giocatori pescano contemporaneamente quattro carte dal proprio mazzo per creare la propria Assemblea dei Primati; in questa fase sarà importantissimo posizionare le proprie carte in modo da ottenere quanti più riquadri chiusi possibile dall’accostamento delle varie carte in modo da ottenere risorse, punti vittoria o attivare abilità speciali. Procedendo da sinistra verso destra e dalla prima riga dall’alto, i giocatori risolvono i diversi riquadri scegliendo quali attivare, l’importante è che ogni riquadro può essere attivato solo una volta.

Si può anche scegliere di non attivare un riquadro, mentre alcuni riquadri invece presenteranno delle condizioni per essere attivati. Le abilità speciali cambiano a seconda della scimmia come ad esempio i Mandrilli forniscono più punti vittoria mentre gli Scimpanzè permettono di replicare l’effetto di determinati riquadri.

Fase 2: Attrarre nuove scimmie

Plancia del giocatore e alcune risorse.

Ogni giocatore sceglie a questo punto uno dei quattro dischi azione e lo tiene coperto davanti a sé. Quando tutti avranno scelto, si potrà rivelare e attivare l’abilità corrispondente per poi attirare una scimmia corrispondente al nostro gettone spendendo le risorse richieste per aggiungerlo al nostro mazzo. Durante questa fase sarà inoltre possibile spendere due risorse per poter copiare l’abilità del gettone di un avversario al nostro fianco.

Fase 3: Riposo

Adesso si scartano tutte le carte dell’Assemblea dei Primati e si ripone sulla propria plancia il gettone scelto nella fase 2. Il gioco continua alternando le diverse fasi finché un giocatore non raggiunge gli 80 punti. Ci sono dei casi rari in cui la partita può finire in maniera prematura, per esempio nel caso in cui più giocatori vogliano attrarre scimmie dello stesso tipo ma manchino le carte: in questo caso si controllerà la priorità e la partita terminerà alla fine del round dichiarando vincitore il giocatore con più punti vittoria.

Harambe vive nei Deck Building.

Considerazioni finali

After Us si presenta come un deckbuilding più facile da spiegare rispetto a Fort, sempre edito da MS Edizioni, ma non per questo meno avvincente. L’utilizzo di diverse strategie, abilità e la presenza di oggetti diversi a ogni partita lasciano spazio a una buona ri-giocabilità. Il gioco non brilla particolarmente in due giocatori, ma con un gruppo di quattro o sei si ha davvero l’impressione di una vera e propria guerra territoriale tra scimmie che fanno a gara per prendere il maggior numero di risorse dal comodo raccoglitore incluso nella scatola. Interessante anche la presenza di una modalità single player dove dovremo affrontare il Re delle Scimmie, un giocatore automatizzato che ottiene bonus e risorse in base alle carte rivelate. Anche qui la sfida sarà arrivare a 80 punti vittoria per primi.

Dal punto di vista artistico il gioco è spettacolare grazie alle illustrazioni di Vincent Dutrait (Illustratore di altri giochi come Heat e Lotr Duel) che riesce ad alternare colori vividi e brillanti che donano luce ad un’ambientazione post-apocalittica. Anche la qualità dei materiali è molto alta con token risorsa in legno, carte e board dalla grammatura resistente. Insomma After Us è sicuramente un ottimo titolo per avvicinare il gruppo a qualcosa di più articolato introducendoli ad un deck building immediato e con poche cose a cui pensare.

Inserite il codice sconto Player15 in fase di checkout su sito di MS Edizioni per ottenere il 15% di sconto sui prodotti all’interno del vostro carrello!


Nota: a differenza dei soliti codici sconto che siamo soliti inserire nei nostri articoli, i link forniti da Player.it per gli acquisti tramite codici sconto sul sito di MS Edizioni sono frutto di una collaborazione non onerosa e pertanto ogni eventuale acquisto non contribuisce ad alcuna nostra percentuale di guadagno.

This post was published on 3 Ottobre 2024 23:00

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come streamer di Twtich, content creator di TikTok e PR abusivo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Ha una perversione per le pratiche fandom, i cani e la birra artigianale. Adora D&D, va in ira e carica.

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