Cyberpunk 2077 Gang di Night City | Recensione

Quella di Cyberpunk 2077 è una storia destinata a rimanere negli annali della cultura videoludica. Annunciato da CD Projekt RED nel lontano 2012, Cyberpunk 2077 è infatti stato uno dei videogame per i quali si è creato più hype nel corso del tempo. Un’attesa presto diventata spasmodica tra i fan, che hanno potuto mettere le mani sul titolo solo a fine 2020, otto anni abbondanti dopo l’iniziale annuncio del gioco.

Al lancio, però, le cose non sono andate esattamente per il verso giusto e, nonostante le innegabili qualità del gioco, le problematiche tecniche hanno fortemente inficiato sull’esperienza finale dell’utente. Una situazione che si è ahimè trascinata per diverso tempo, con le patch che si sono susseguite nel corso dei primi mesi che hanno solo in parte messo una pezza al tutto. È solo nel 2023, in concomitanza con l’espansione Phantom Liberty, che CD Projekt RED è riuscita a redimersi completamente, rendendo Cyberpunk 2077 finalmente una delle più interessanti esperienze open world sul mercato, seppure con qualche anno di ritardo.

L’onda lunga del gioco non si è però fermata al mero medium videoludico e ha anzi travolto il settore dell’intrattenimento nella sua interezza. Tra libri, fumetti e addirittura una serie TV animata su Netflix, infatti, l’opera di CD Projekt RED è arrivata davvero ovunque, compresi i board game. Ed è proprio del gioco da tavolo Cyberpunk 2077 Gang di Night City portato in Italia da Asmodee che siamo qui ora finalmente pronti a parlarvi.

Una qualità non indifferente

Cyberpunk 2077 Gang di Night City è un gioco da tavolo che fa trasparire la sua importanza fin dall’imponente confezione e dai numerosi contenuti al suo interno. Sin dalla prima apertura emerge infatti la bontà a livello qualitativo del board game basato sul gioco di CD Projekt RED. A spiccare subito all’occhio è in particolare il grande tabellone di gioco che rappresenta Night City e che farà da base per le varie partite. Una plancia, a due facce in base al numero di partecipanti alla contesa, capace grazie a una grande fedeltà con lo stile del videogioco di trasportare in pochissimo tempo all’interno dell’immaginario di Cyberpunk.

Decisamente ben realizzate anche le varie carte, per le quali consigliamo comunque di dotarvi di bustine per sicurezza, così come le plance e i segnalini. Assolutamente non male manco le numerose miniature, anche se sotto tale punto di vista sarebbe stato lecito aspettarsi una cura leggermente migliore considerando a come ci aveva abituato in precedenza CMON. Non fraintendeteci in ogni caso: la qualità complessiva è decisamente alta e assolutamente in linea con un board game venduto a poco più di cento euro.

Alcune delle miniature presenti in Cyberpunk 2077 Gang di Night City

La guerra per il possesso di Night City

Ma come funziona esattamente Cyberpunk 2077 Gangs di Night City? Si tratta di un gioco competitivo da uno a quattro giocatori che si dipana in partite da circa un’oretta e mezza dove ci metteremo nei panni di un’organizzazione criminale intenta a prendere il possesso dell’intera Night City.

Quattro sono in particolare le gang disponibili in questa edizione di Cyberpunk 2077 Gangs di Night City, ossia i Tyger Claws, i Valentinos, i Voodoo Boys e i Maelstorm. Ognuna di queste organizzazioni criminali è contraddistinta da una determinata zona di partenza e da alcune caratteristiche uniche che rendono alcune strategie di gioco più o meno efficaci. A raccogliere queste e ulteriori informazioni sono delle plance dedicate, particolarmente utili ai giocatori per tenere traccia dei propri progressi durante la partita.

Una volta scelta la propria fazione e predisposto il tabellone sul tavolo in base al numero di giocatori presenti, è possibile dare il via alla contesa. Ognuno dei partecipanti in particolare si dota inizialmente delle risorse e delle carte combattimento iniziali, oltre che di tre pedine: un Tecnico con tanto di drone, un Solitario e un Net Runner e li posizione nel proprio distretto di partenza come indicato dalla plancia della propria fazione.

Finito il setting iniziale, con la predisposizione dei vari segnalini e mazzi di carte, parte finalmente il gioco, che si svolge rigorosamente a turni. In particolare ogni giocatore può decidere di volta in volta che tipologia di azione fare nel proprio turno, ossia attivazione o rivendicazione.

Le plance dedicate alle gang presenti nel gioco

Il turno di attivazione è quello più dinamico, dato che consente tramite l’utilizzo dei gettoni azione di eseguire una serie di differenti mosse. Tra di esse il poter spostare all’interno di Night City delle pedine, ingaggiare dei combattimenti qua chiamati sparatorie o, ancora, costruire un covo o potenziare una carta combattimento. Il turno di rivendicazione è invece più di intermezzo, considerando come in esso sia possibile ripristinare i gettoni azione usati nei turni di attivazione, reclutare nuove truppe e ottenere ricompense.

Un dualismo che funziona più che bene, soprattutto considerando come Cyberpunk 2077 Gang di Night City sia stato pensato per evitare di permettere a un giocatore di continuare a utilizzare la medesima azione senza prima riottenere la possibilità di farlo con una fase di rivendicazione. Sta quindi al giocatore all’inizio di ogni turno decidere quale delle due strade prendere, imbracciando una strategia più o meno aggressiva in base alle proprie risorse a disposizione e alla situazione di Night City del momento.

La partita si svolge quindi turno dopo turno fino alla sua conclusione, che può avvenire o al raggiungimento da parte di un giocatore di 25 punti reputazione o se viene attivato l’obiettivo evidenziato nella carta storia scelta per la partita. In Cyberpunk 2077 Gang di Night City viene infatti utilizzata in ogni match una carta storia, che va a rendere il tutto più accattivante e vario aggiungendo caratteristiche e obiettivi peculiari per la partita in questione.

Non mancano poi ovviamente anche tante altre meccaniche, vedi ad esempio i punti di interesse presenti nei vari distretti o la possibilità di assoldare potenti edgerunner, che rendono il board game ancor più variegato e intrigante, senza mai diventare in ogni caso troppo complesso. Degna di nota anche la modalità a giocatore singolo, che vede la presenza di Johnny Silverhand e presenta alcune piacevoli variazioni rispetto alle partite con un maggior numero di partecipanti.

Impressioni varie

Il tutto funziona alla fine dei conti piuttosto bene e ammettiamo di esserci decisamente divertiti con Cyberpunk 2077 Gang di Night City, sia in solitaria che contro qualche amico. Le meccaniche sono infatti semplici da apprendere ma accattivanti e riescono grazie alle varianti in gioco a tenere alta l’attenzione e la tensione anche dopo diversi match. Sarebbe forse stato lecito aspettarsi qualcosa di più coraggioso in quanto a sistema di gioco, che resta sempre abbastanza tradizionale nelle sue dinamiche da area control.

Ogni gang ha caratteristiche e specifiche uniche

Quello che è sicuramente pregevole è la resa dell’estetica e dell’anima del gioco di CD Projekt RED, con la mappa di Night City e i vari contenuti che fanno sentire fin da subito a casa tutti coloro che hanno apprezzato il videogioco. Sia chiaro: non si tratta certo di una trasposizione 1 a 1 del ritmo e delle meccaniche dallo schermo al tavolo, ma è innegabile come il lavoro fatto a riguardo sia di sicuro valore.

Giudizio finale

Cyberpunk 2077 Gang di Night City è un buon board game che riesce a catturare alla grande lo spirito del celebre videogioco regalandoci un area control da 1 a 4 giocatori facile da apprendere e divertente da giocare. Una grande cura nei materiali, con giusto qualche piccola riserva sulle miniature, rende poi il tutto ancor più interessante, con Gang di Night City che si rivela perfetto soprattutto per gli amanti di franchise e ambientazione. Non aspettatevi nulla di particolarmente innovativo, ma se il vostro obiettivo è sfidarvi con gli amici per il controllo di Night City troverete decisamente pane per i vostri denti.