Questa settimana gli amici di MegaNerd in collaborazione con Player, ci portano nei meandri del gioco da tavolo più spaventoso (e divertente) mai concepito: Atmosfear!
VERME!
No, caro lettore, non ce l’abbiamo con te, stai tranquillo. Questa è solo uno dei tanti insulti che il famigerato Re dell’Incubo sforna durante lo svolgimento del gioco da tavolo in voga negli anni 90: ATMOSFEAR.
Te lo ricordi? Wow! Allora sei uno di quei bambini che, almeno una volta, lo hanno chiesto a Babbo Natale senza magari riceverlo. Per poi giocarci solamente a casa del cugino più grande, uscendone coi capelli dritti.
Ti ricordi anche come si svolge il gioco? No? Bene, siamo qui per rinfrescarti la mente. Prima facciamo un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire le sue origini.
Atmosfear è un VCR Game in stile horror giovanile, che vede la luce nel 1991. Nato dalla geniale fantasia degli australiani Brett Clements e Philip Tanner, che lo producono con la loro casa editrice A Coupe ‘A Cowboy. Entra da subito a gamba tesa nell’Olimpo dei giochi da tavolo più desiderati, nei suoi primi due anni di lancio sul mercato raggiunge addirittura i due milioni di copie vendute. Il suo successo è legato all’introduzione della “crossmedialità”, ovvero l’utilizzo di vari media al suo interno. Per entrare nel gioco infatti è necessario seguire le istruzioni di una VHS (o un DVD per la versione più recente) in dotazione.
La videocassetta serve per farti seguire passo passo da un Gatekeeper, una specie di “padrone” (nella versione italiana è il sopracitato Re dell’incubo) che per tutta la durata del gioco -circa 60 minuti – interagisce coi giocatori. Inizialmente il gioco è stato prodotto col nome Nightmare, probabilmente per non entrare in diatribe legali con uno dei più grandi cattivi del cinema horror, è stato successivamente cambiato in Atmosfear. Nel nostro Paese è stato prodotto dalla Clementoni nel 1992, purtroppo ci ha permesso di giocare con solo due delle sue versioni originali. Ne sono state prodotte ben 12, quelle mai giunte a noi, avevano tutte un padrone a tema diverso:
1991 – Nightmare (Atmosfear gioco base)
1992 – Nightmare II, Baron Samedi (Lo zombie)
1993 – Nightmare III, Anne de Chantraine (La strega)
1994 – Nightmare IV, Elizabeth Bathory (La vampira)
1995 (mai rilasciata) – Nightmare V, Khufu
1995 – Atmosfear: The Harbingers
1995 – Atmosfear: The Card Game
1995 – Atmosfear: Booster Tapes
1996 – Atmosfear: The Soul Rangers
1997 – Atmosfear: The Ultimate Conflict
2003 – Atmosfear: The DVD Board Game
2006 – Atmosfear: Khufu – The Mummy DVD Game (La Mummia)
Pensa che la versione DVD, uscita in Italia nel 2004, oggi sul mercato è arrivata al valore di 120,00 euro. IMPRESSIONANTE!
Nel libretto di istruzioni che troviamo all’interno della confezione, viene specificatamente mostrato a caratteri cubitali un’essenziale indicazione: “Giocare preferibilmente di notte. Abbassate le luci, alzate il volume e premete il tasto di avvio del vostro video registratore”.
Con questa frase, i due creatori australiani, iniziavano ad incutere paura a chi si approssimava a giocare. Il gioco è semplice e molto coinvolgente grazie all’interattività con la videocassetta che funge anche da timer: scaduto il tempo, il gioco finisce. Come la maggior parte dei giochi da tavolo ha un suo tabellone (sul quale ci si muove con il classico tiro di dadi), che in questo caso rappresenta un percorso dentro un cimitero, composto da varie caselle, ognuna con su scritto un azione da compiere. Lo scopo è quello di collezionare sei chiavi di colore differente, raggiungere la casella centrale del tabellone e sconfiggere il Padrone di turno affrontando la propria paura più grande.
Ha degli appositi spazi in cui posizionare dei mazzi di carte: la carte Incubo – che vanno personalizzate prima di cominciare a giocare scrivendoci dietro la propria paura più profonda – e le carte Sorte, Fato e Tempo. Durante il gioco il Signore del male può scagliarti contro dei malus (con tanto di effetti sonori che ti faranno saltare dalla paura) e gli altri giocatori degli effetti maligni, queste carte servono proprio a difenderti. Le carte Sorte e Fato danno la possibilità di guadagnare una chiave o difendersi dagli attacchi sopracitati. Le carte Tempo, le più interessanti ed interattive del gioco, fanno fare una speciale azione: su di esse sono riportati due orari ben distinti in cui l’azione scritta deve essere effettuata.
Una volta collezionate tutte le chiavi, bisogna pescare una delle carte incubo mescolate in precedenza. Qualora la “Paura” estratta non corrispondesse a quella da te indicata all’inizio, hai vinto!
Nel caso andasse tutto storto, e nessuno riuscisse a portare a termine il ritrovamento delle 6 chiavi nei limiti di tempo previsti, a vincere sarà il Re dell’Incubo, che celebrerà la sua vittoria facendosi beffe di tutti. Dillo che ti abbiamo fatto venire voglia di rigiocarci! Se lo fai, ricordati di noi, abbiamo ancora voglia di tirare qualche bell’insulto al Re dell’Incubo!
a cura del Dottor Prugna
This post was published on 1 Giugno 2018 14:00
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