In collaborazione con la DaVinci Giochi, il Centro Estivo di Montanaro, organizzato dalla Cooperativa Valdocco, ha deciso di puntare sul gioco da tavolo per divertire, e far ragionare, bambini di diverse fasce d’età.
Il tema del centro estivo di quest’anno, per via della commemorazione dei 500 anni dalla sua morte era Leonardo Da Vinci. Un nome destinato a rincorrerci per tutto luglio.
Nella settimana dedicata al “Genio” di Leonardo, abbiamo organizzato dei laboratori sul gioco da tavolo. Quattro postazioni, quattro differenti giochi, una scheda da compilare dopo aver provato ciascun gioco.
L’obiettivo, oltre ad avvicinare i bambini al mondo del gioco da tavolo, era quello di invitare questi giovanissimi giocatori a esprimere un giudizio sull’esperienza, in modo da cominciare a sviluppare un senso critico.
I giochi ce li ha gentilmente prestati la Dv Giochi, una scelta di titoli che ha permesso a tutti i bambini, sia i più piccolini, ma soprattutto i più grandi, di mettersi alla prova con giochi via via, sempre più complessi.
I giochi
Abbiamo allestito quattro postazioni, su ciascuna un gioco. In un tavolo (cattedre di scuola belle lunghe e comode), abbiamo preparato Monster Match e Speed Colors, mentre su un altro tavolo i bambini hanno potuto provare Splash! e 13 Indizi.
Di che giochi si tratta?
Monster Match è un gioco di carte molto semplice, ma altrettanto accattivante. Una calamita per i bambini! Se v’interessa la recensione completa la trovate qui.
In pratica si scoprono 10 carte che raffigurano simpatici mostriciattoli che, nella città di Ciambellonia, si divertono a sgraffignare quante più ciambelle possibili. Con un tiro di dado, si stabilisce quante braccia, gambe o occhi ha il mostro che ci interessa. Lo scopo del gioco è indicare col ditino e il più rapidamente possibile, un mostro che risponda alle caratteristiche indicate dal dado. Ogni carta indica quante ciambelle ha mangiato quel mostro, vince chi a fine partita ha più ciambelle.
Speed Colors, un’altra simpatica trappola attira bimbi. L’avevo visto una sola volta al Salone del libro di Torino, e già allora mi era sembrato molto interessante. Un gioco di memoria, precisione e … colorazione! A ogni bimbo viene consegnata una carta con, da un lato un bel disegno colorato e, dall’altro, lo stesso disegno in bianco e nero.
Il bimbo deve memorizzare bene la carta colorata, perché, quando sarà pronto, dovrà capovolgerla e colorare il disegno in bianco e nero nello stesso identico modo. Per ogni settore colorato si prende un punto, se il colore corrisponde se ne prendono 2.
Splash! Uno dei miei giochi preferiti che ho avuto modo di recensire qui. Ciascun giocatore riceve una manciata di pezzi, tutti di colore e forma diversi. Bisogna cedere un pezzo al giocatore alla propria sinistra e questi deve aggiungerlo alla torre che si forma nel mezzo.
La sola regola è che il pezzo che si passa sia dello stesso colore, o forma di quello più in alto sulla torre. Un fine gioco di psicologia e destrezza dove, grazie alle mie mani tremanti, non riesco mai a vincere.
13 Indizi, un gioco a cui non avevo mai giocato, per bimbi un po’ più grandicelli. Bisogna scoprire arma, luogo e la persona che ha commesso un terribile delitto (ogni giocatore deve indovinare tre carte diverse).
Per farlo si riceve un foglio in cui si elimina tutto ciò che non è sospetto. Il gioco ricorda naturalmente “Cluedo”, mescolato al gioco “Chi sono?”, ma con un tocco più elegante in più, grazie allo schermo privato che viene dato a ciascun giocatore. Vince chi per primo indovina luogo, arma e assassino.
Com’è andata?
Bisogna dire che i bimbi hanno accolto il nuovo laboratorio con grandissimo entusiasmo. I giochi sono semplici sia da giocare che da spiegare. Ci siamo messi subito al tavolo e, a rotazione, i bambini hanno provato, anche più di una volta, i vari giochi. Naturalmente a 13 indizi hanno potuto giocare solo i ragazzi più grandi.
Non era la prima volta che i bimbi si trovavano di fronte a un gioco tavolo, al Centro Estivo avevamo diversi giochi tra i più classici: “Indovina chi”, “Uno”, “Solo”, “Non ti arrabbiare” e “Forza 4” per citarne qualcuno. Però i giochi prestatici dalla DV presentavano qualcosa di diverso.
Intanto nessuno dei bambini ci aveva mai giocato prima. Alcune meccaniche, come quella di Splash! e 13 indizi, risultavano totalmente nuove. Il fatto che avrebbero dovuto valutare i giochi alla fine della sessione, li ha caricati di una certa responsabilità che, a essere sinceri, non mi aspettavo a inizio laboratorio. Alcuni di loro dopo la partita mi hanno chiesto di leggere i libretti delle regole e – sarà contenta la DV Giochi – dove poter acquistare i quattro titoli.
Io dal canto mio sono rimasto a guardarli giocare, contento di vederli tanto presi per una volta, da qualcosa che non fosse il cellulare, la wii, la playstation o l’xbox.
Veniamo alle valutazioni
Ai piccolissimi è stato chiesto di mettere delle stelline colorate vicino ai giochi che gli sono piaciuti di più. Speed Colors è quello che ha entusiasmato di più i bimbi della materna.
Ai ragazzi delle elementari è stato data una scheda di valutazione da compilare, alcune domande erano a risposta multipla, altre richiedevano un commento aperto un po’ più personale. Leggiamone qualcuna.
Silvia ha dato voti altissimi a tutti i giochi, per quanto riguarda Splash! dice: “Mi è piaciuto tutto, tranne i pezzi lunghi e stretti”, ha apprezzato tutto di Speed Colors e Monster Match.
Noemi cambierebbe volentieri il colore dei pezzi neri in Splash!, e preferirebbe ci fossero più carte sul tavolo nelle mani di Monster Match.
Daniele per 13 Indizi scrive: “Dove potrei comprarlo? Non vorrei cambiare niente, il gioco è bello così di suo”.
Gabriele, uno dei ragazzi più grandi scrive: “13 indizi è il gioco che mi è piaciuto di più, è un po’ difficile, ma se stai attento e fai le domande giuste riesci a risolvere il caso. A me piace proprio perché è un po’ difficile. Splash! mi è piaciuto, ma se gli altri giocano male, tu perdi senza avere colpe”. Per quel che riguarda Monster Match scrive: “Dovreste migliorare la grafica , ci vorrebbero più carte e dovrebbero essere più grandi, perché non si vedono bene”. Per quanto riguarda Speed Colors pensa che sia divertente soprattutto perché puoi colorare.
Lorenzo scrive: “Di 13 indizi mi è piaciuta un sacco la grafica, però non ho dato il voto massimo, perché era troppo complicato”. Per Splash! vorrebbe ci fossero più pezzi, ma anche così il gioco è molto bello. Bello Speed Colors, ma anche qui la grafica dovrebbe essere migliore. Ha trovato che i mostri di Monster Match somigliassero troppo a quelli del film Monster & Co.”
Bianca e Gabriela hanno valutato insieme: “Splash! è bellissimo, dove si può comprare? A Speed Colors ci piace colorare, ma non mettere i punti, perché poi si litiga sempre. La cosa più bella di Monster Match è lanciare i dadi, le figure ci sono piaciute molto”.
Conclusioni
I voti dei bimbi, si sa, sono molto generosi. Per ognuno di questi giochi, pur potendo assegnare da 1 a 5 stelline, nessun bimbo e nessuna bimba ha assegnato meno di 4 stelline.
Come mi è già capitato di scrivere, ai bimbi piace giocare, tutto ciò che è nuovo attira loro come gli oggetti lucenti attirano le gazze ladre.
Questo impone una grossa responsabilità a chi crea o distribuisce giochi per bambini. I quattro titoli che abbiamo proposto nel laboratorio hanno riscosso un grande successo, nei giorni successivi, quasi tutti i bimbi hanno voluto riprovare uno o più giochi. Speed Colors è quello che ha più entusiasmato i piccolini, i grandi si sono divisi tra 13 indizi e Splash! Monster Match è forse quello che alla lunga è piaciuto meno.
Nel complesso un’esperienza bellissima, un laboratorio che sicuramente riproporrò in futuro. Grazie mille alla DV Giochi, a Player.it che ci ospita, ma soprattutto ai bambini del Centro Estivo di Montanaro che si sono rivelati dei fantastici giocatori.