Se Bananagrams ha bruciato le sinapsi di Daniele ed Admin T oggi voglio parlarvi di un altro gioco che ha conquistato me ed altri della redazione presenti al Modena Play senza nemmeno averlo provato, Piccioni.
Dai da mangiare ai piccioni e cosa ottieni?
Ero in viaggio per il Modena Play quando ad un certo punto arriva un messaggio: “Ragazzi al Play presentano un gioco che si chiama Piccioni!” sono bastate queste semplici parole per scatenare il putiferio nella nostra chat ed oscurare completamente l’interesse per i grandi nomi che avremo incontrato in fiera. Nessuno ci aveva avvertito che lo stand in questione sarebbe stato arduo da trovare, tanto arduo da trasformare “Oh ma allora Piccioni?” in un mantra ripetuto nelle orecchie del nostro PR Davide ormai prossimo a riempirci di potenti sganassoni. L’ultimo giorno, però, nel rush finale tra gli stand noto un tavolino e finalmente vedo lui, con la sua maschera da volatile vagabondo pronto a mostrarmi la sua creazione ma era ormai troppo tardi, ci fu il tempo solo per un fugace complimento ed uno scambio di contatti.
L’altro giorno a lavoro un piccione ha seminato il panico tra gli addetti minacciando di cresimarli con una deiezione potentissima. Io che assistevo alla scena sapevo che in realtà era un segno premonitore dell’arrivo della prima stampa di Piccioni ed ora finalmente ho potuto mettere le mani su questo brillante party game dalla forte carica memica.
Piccioni Grassi!
Piccioni è composto semplicemente da un mazzo di 100 carte contenute in una scatolina di cartone sottile. In questo gioco da 2 a 6 giocatori vestiremo i panni di proprietari di case in quartieri abbienti che combattono ogni giorno contro la piaga dei colombi che infestano e insozzano il proprio balcone e i luoghi del proprio quartiere. Lo scopo del gioco è immediato: eliminare quanti più piccioni possibile trasformandoli in trofei, per farlo avremo a disposizione diverse carte che interagirranno con deteminate carte luogo che vi andremo ad illustrare più avanti.
Il setup è molto semplice: si posizionano le quattro carte Luogo (Strada, Statua, Cavi Alta Tensione, Folla) al centro del tavolo queste saranno le destinazioni principali dei fastidiosi pennuti ma ciò non li esonerà dallo svolazzare verso le nostre aree che saranno un po’ come i cornicioni dei nostri balconi. Si dividono poi le carte Azione e le carte Piccione per formare due mazzi separati, quando il mazzo dei piccioni sarà terminato verrà dichiarata la fine della partita ma attenzione tutte le carte Guano e Montagna di Guano e Piccione nella propria area vi faranno perdere punti durante il conteggio.
Ciò che rende davvero divertente questo gioco è l’interazione continua tra i giocatori che si battaglieranno per rubare punti o ostacolare gli avversari, difficilmente ci saranno momenti morti soprattutto quando si susseguono le carte con la dicitura reazione o quando si assegnano carte Guano agli avversari. Ogni Piccione poi ha una sua peculiarità che lo porterà ad interagire diversamente con i luoghi o i giocatori.
Considerazioni Piumate
Piccioni è stata sicuramente una rivelazione, un gioco indipendente dal costo super accessibile e dal formato tascabile che diventerà sicuramente il compagno di molti vostri viaggi. Nonostante ad alcuni passaggi poco chiari nel semplice regolamento trattandosi della prima stampa, il titolo è immediato ed intuitivo e si lascia giocare senza troppi intoppi e spiegazioni. Insomma Piccioni è un ottimo party game se volete intavolare qualcosa di estremamente leggero e divertente per farsi due risate con i propri amici.
Ringraziamo Bernie Salti per averci spedito una copia di Piccioni.
Se siete curiosi di provare questo gioco potete acquistarlo qui.