Arkham Noir, pubblicato da Raven Distribution, è un gioco da tavolo atipico, che si avvicina più a un solitario investigativo che a un gioco da tavolo vero e proprio.
Nei panni di H. P. Lovecraft, che per questo gioco si traveste da investigatore noir, vi troverete a dover risolvere degli strani casi di omicidi. Sono stati ritrovati i corpi di alcuni alunni della facoltà di scienze occulte dell’Università Miskatonic di Arkham. La polizia locale ha deciso che, essendo i più competenti in materia, sarete voi a occuparvi del caso e trovare i responsabili prima che le loro tracce svaniscano.
Gli omicidi sono avvenuti durante la Notte di Walpurgis, la Vigilia di Maggio. Una notte che è sempre stata un incubo per la città di Arkham, una notte che spesso comporta la sparizione di qualche persona. Prima che finisca il Sabba, dovrete trovare i responsabili, altrimenti tutte le tracce e i colpevoli svaniranno fino all’anno successivo.
Ispirato ai racconti “La Casa delle Streghe” (1933), “La Cosa sulla Soglia” (1933) e “L’Innominabile” (1923) è godibile da tutti. I giocatori non esperti dell’ambientazione possono avere un’esperienza divertente e coinvolgente. Gli appassionati di H. P. Lovecraft, d’altro canto, scorgeranno riferimenti più o meno grandi alle opere citate in precedenza.
A discapito del nome e della presentazione una volta allestito il tavolo, Arkham Noir non ha nulla di deduttivo. Non compieremo un’indagine nel senso proprio del termine, in quanto non ci sono veri e propri metodi di interazione con personaggi e oggetti.
Il gioco si suddivide in due fasi:
Durante la Fase Azione potremo svolgere una tra cinque diverse azioni:
La Fase di Manutenzione servirà per svolgere tutte quelle azioni di controllo sulle condizioni di fine partita. Quali sono queste azioni? Sono tre e sono veramente molto semplici e intuitive.
Il regolamento è semplice e scorrevole, basta solo prenderci la mano. Una volta comprese le semplici regole, che avrete sempre a portata di mano con le comode carte riassuntive, potrete immergervi nell’investigazione e perchè no, fermare il rituale del Sabba.
In quanto solitario, si presta per partite rapide ed è un valido sostituto ai classici solitari con le carte, di quelli che mi aveva insegnato mia nonna con le carte da briscola e che erano di buon auspicio se venivano completati. Può essere giocato in spiaggia? Perchè no, buttate giù qualcuno dal lettino e avete la superficie di gioco. Dovete solo sperare che non ci sia vento! Certo, i vicini di ombrellone potrebbero rivolgervi sguardi straniti una volta che la vostra sanità mentale avrà raggiunto lo zero e comincerete a farfugliare strane litanie.
Gioco assolutamente consigliato ad appassionati di Lovecraft e non e a chiunque abbia voglia di lanciarsi nell’occulto.
This post was published on 18 Aprile 2019 18:18
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