I nostri amici di MegaNerd, sito di approfondimento sulla cultura nerd, ci parlano del gioco da tavolo Lords of Waterdeep.
Sollevi gli occhi dalle pergamene sparse sul tuo tavolo mentre pensi alla tua prossima mossa: le notizie riguardanti il nuovo tempio di Cyric non lontano dalla città sono piuttosto preoccupanti, sarebbe opportuno mandare qualche valido avventuriero a risolvere la situazione (e a raccogliere i tesori in esso nascosti), ma tra i mercenari al tuo servizio mancano ancora alcuni maghi per garantire la buona riuscita della missione.
Potresti mandare un agente alla Torre dell’Arcimago Blackstaff a reclutare un suo novizio, sempre che un altro Lord non abbia già avuto la stessa idea. In alternativa potresti assoldare un paio di promettenti studenti del Collegio di New Olamn, ma si mormora che l’edificio sia sotto il controllo degli Arpisti quindi parte del compenso andrà nelle tasche di qualche altro Lord. Come ultima possibilità potresti cercare di acquistare uno schiavo a Skullport, ma la notizia prima o poi trapelerà rovinando la tua reputazione.
Intanto le Stelle d’Argento stanno espandendo la loro influenza nel Distretto Meridionale, forse sarebbe meglio fare qualcosa al riguardo. Magari potresti tenere impegnati i loro avventurieri obbligandoli a qualche missione di poco conto.
Guardi fuori dalla finestra, davanti a te si estende Waterdeep, la città degli Splendori, un crogiuolo di culture, tradizioni e razze differenti, il luogo in cui mille trame ed avventure sono iniziate e si sono concluse.
Ti spunta un sorriso, ora sai qual è la mossa giusta.
In Lords of Waterdeep indosseremo i panni di uno dei Lord di Waterdeep, i governatori segreti di questa città, e controlleremo una delle 5 fazioni disponibili. Lo scopo del gioco sarà consolidare il nostro predominio accumulando Punti Vittoria provenienti dalla risoluzione di Quest e dal raggiungimento di determinate condizioni segrete proprie di ogni Lord.
Durante gli 8 Round della partita, a turno, ogni giocatore assegnerà uno dei propri agenti nello Spazio Azione di un Edificio libero per ottenere il benefit associato e potrà inviare avventurieri a completare una Quest. Quando tutti gli agenti saranno stati utilizzati, si recupereranno i membri della propria fazione e si comincerà un nuovo Round.
Ogni edifico permetterà di effettuare una specifica azione. Su alcuni luoghi recluteremo avventurieri (Guerrieri, Ladri, Maghi e Chierici rappresentati da cubetti di legno di diverso colore) o riscuoteremo denaro, su altri potremo compiere azioni speciali:
Tutti gli sforzi saranno finalizzati al completamento delle Quest tramite l’investimento di un certo numero di avventurieri e di denaro, ottenendo in cambio Punti Vittoria, risorse o vantaggi duraturi.
Uno degli aspetti più interessanti del gioco è l’utilizzo delle carte Intrigo. Queste permetteranno di ottenere vantaggi immediati, di penalizzare gli avversari o addirittura di bloccarli con una Mandatory Quest, che impedirà loro di svolgere altre Quest fino al suo completamento.
Il gioco è un ottimo introduttivo di medio livello ai giochi da tavolo moderni: le regole sono chiare e la meccanica di piazzamento lavoratori risulta elegante e fluida. L’interazione tra i giocatori è presente sia indiretta (con edifici e furto di azioni) che diretta tramite le carte Intrigo (in particolar modo con le carte dell’espansione), rendendo il gioco molto dinamico.
Non potendo prevedere quali carte Quest o Edifici diventeranno disponibili, non sarà possibile impostare una strategia a medio – lungo termine. Il gioco diventerà anzi sempre più tattico al crescere del numero di giocatori con il conseguente restringimento degli spazi disponibili. Fulcro del gioco sarà proprio ottimizzare il proprio Turno di volta in volta.
I tempi di gioco sono contenuti in 60–90 minuti indipendentemente dal numero di giocatori, una volta assimilate le regole, e presenta tempi morti estremamente ridotti. Le tempistiche possono leggermente allungarsi nel caso si impieghino contemporaneamente entrambi i moduli dell’espansione.
Il fattore fortuna è presente in maniera limitata nella pesca delle carte Intrigo, Quest e degli Edifici disponibili. Questi ultimi due elementi sono comunque visibili sulla plancia e quindi permettono di pianificare la propria tattica di conseguenza.
Nota dolente: l’ambientazione. Nonostante la grafica marchiata Dungeon & Dragons dopo pochi minuti smetterete di “assoldare Maghi e Ladri”, ma inizierete a “prendere cubetti viola e neri”.
Il gioco non è localizzato in italiano, ma il testo sulle carte non è esteso né difficile.
Articolo a cura di Angelo Basile
This post was published on 10 Febbraio 2018 12:04
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