Tokyo Ghoul – Bloody Masquerade porta sul nostro tavolo, grazie a Don’t Panic Games, le ambientazioni cupe e truculente dell’omonimo manga scritto e disegnato da Sui Ishida, già campione di incassi grazie anche ad un fortunato adattamento animato qualche anno fa.
In una Tokyo contemporanea si susseguono una serie di omicidi brutali per mano dei Ghoul, esseri all’apparenza uguali agli umani ma che vedono quest’ultimi come prede potendo cibarsi solo della loro carne. Un giorno Kaneki Ken (Protagonista della serie) si lascia ammaliare dal fascino di Kamishiro Rize con la quale accetta di uscire, ciò che l’ingenuo protagonista non sa è che dietro quei modi affabili si cela lo spietato Ghoul colpevole dei numerosi omicidi. Con l’inganno la ragazza lo porta in un luogo isolato per poterselo mangiare ma un fortuito incidente uccide lei e lascia in fin di vita lui. Al suo risveglio Kaneki si risveglia in un letto d’ospedale, salvo grazie ad un trapianto di organi prelevati dal corpo della ragazza. Da quel giorno la vita di Kaneki cambiò completamente trasformandolo per sempre nell’anello di congiunzione tra il mondo degli umani e quello dei Ghoul.
Materiale per regole aggiuntive:
Scopo del gioco è quello di portare a termine i propri obiettivi a seconda se si è un umano, un ghoul o un ispettore, proprio per la natura dell’ambientazione i ruoli rimangono segreti fino alla fine. Il gioco prevede vincitori multipli a seconda delle casistiche, esistono 3 tipi di obiettivi:
Ogni giocatore ha sempre in mano 3 carte in mano, muovendosi lungo la plancia ottagonale i giocatori visiteranno i diversi luoghi soddisfacendo le azioni richieste. Molto spesso verrà richiesto ai giocatori di pescare un segnalino sospetto dalla riserva dei segnalini se si hanno in mano 1 o 2 carte indicate dal luogo. I segnalini sospetto, posizionati nelle apposite aree delle plance dei giocatori, forniranno durante la partita abbastanza indizi sull’identità dei giocatori. Interrogando i giocatori potremo vedere 2 carte dalla mano degli avversari e scambiarne una coperta, quest’azione torna utile per il compimento del proprio obiettivo e/o a sviare alcuni sospetti.
La partita termina nel momento in cui viene sferrato un attacco contro un giocatore, finiscono i segnalini sospetto o un giocatore termina il suo obiettivo raccolta.
Con le varianti “Maschera” e “Supporto” (contenute nella confezione) aggiungono poche regole ma aumentano la difficoltà e i colpi di scena.
In conclusione:
Tokyo Ghoul – Bloody Masquerade punta sicuramente ai fan della serie senza tagliare fuori giocatori alle prime armi che cercano un gioco di intuizione diverso dal solito Lupus in Tabula. Nonostante alcuni componenti non godano di una grafica eccelsa, nel complesso il titolo si lascia intavolare e spiegare in pochi minuti. Il regolamento è più semplice di quello che voglia farti credere e si assimila già dai primi momenti di gioco.
Ringrazio Cosmic Group per avermi dato la possibilità di provare questo gioco.
This post was published on 27 Gennaio 2019 14:14
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