Durante una lunga intervista ad Asmodee North America, il direttore generale, Steve Horvath e, l’amministratore delegato, Christian Petersen mostrano una grande preoccupazione per il proliferare dei giochi da tavolo contraffatti, un fenomeno che sta minacciando seriamente l’azienda ma anche i consumatori stessi.
Si è stimato che negli ultimi anni il giro d’affari che si è sviluppato con la vendita delle copie taroccate sia cresciuto enormemente, stiamo parlando di un mercato che va dai 7 ai 10 milioni di dollari, addirittura per alcuni giochi le vendite dei falsi superano quelle del prodotto originale, arrivando a toccare il 70% delle vendite totali.
La preoccupazione dei due dirigenti va ovviamente alle mancate vendite, che rappresentano un grosso danno economico per l’azienda, la quale non riesce a competere con i prezzi stracciati che possono arrivare alla metà di quello suggerito per i giochi autentici, ma soprattutto il danno d’immagine che tutto ciò comporta è la cosa più grave.
Infatti l’effetto di un prodotto scadente può avere ritorsioni estremamente negative sui clienti, per via della scarsa qualità e la possibile presenza di materiali tossici utilizzati. Ciò porta un aumento di recensioni negative e una pessima reputazione per certi titoli, come è stato già riscontrato per il gioco di carte 7 Wonders e i giochi da tavolo con componenti in plastica Ticket to Ride e soprattutto Coloni di Catan.
Asmodee attualmente sta lavorando in Cina per trovare i fornitori di merci contraffatte ma questa battaglia risulta essere davvero molto difficile perché appena ne viene chiuso uno ne appare una altro. Questo è dovuto al fatto che in Cina le leggi sul copyright di materiale editoriale sono molto più blande e in più i produttori di materiale tarocco prosperano grazie al facile accesso al mercato. Inoltre anche per il gigante Amazon, su cui vengono venduti un gran numero di giochi da tavolo, risulta difficile trovare tutti i contraffattori, come abbiamo già visto nel caso dei Lego Nazisti.
Questo crescente fenomeno ha anche raggiunto alcuni mercati europei ma pare che in Italia, fortunatamente, sia quasi del tutto assente, ce lo conferma Luca Cattini, Country Manager di Asmodee Italia.
Il segmento del gioco di società in Italia è ancora abbastanza immune al fenomeno della contraffazione mentre siamo subendo ingenti danni, come gruppo, negli Usa e anche in alcuni mercati europei come quello inglese e spagnolo. Si tratta di una problematica da affrontare e da inquadrare poiché l’impatto sarà sempre crescente se non si corre ai ripari.
Quindi almeno per il momento i produttori nostrani possono stare tranquilli e continuare a sfornare fantastici giochi come Warstones e Ready to Rock.