Ottime notizie per tutti gli italiani: da oggi costa molto meno, approfittane subito!

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Il carrello spesa continua a costare caso, così come cresce il prezzo dell’energia, ma qualcosa comincia a calare: dove risparmiare.

Da un lato, in Italia, continuano a rivelarsi diversi segnali negativi che fanno pensare a un possibile ritorno dell’inflazione. Anche se per ora la situazione sembra sotto controllo, i contribuenti hanno già sofferto nei primi mesi del 2025 a causa del rincaro di costi di elettricità e gas. La paura è che i dazi minacciati da Trump possano causare danni più macroscopici all’economia reale italiana.

Di fronte a dei possibili dazi, molti settori dell’industria nazionale (l’agroalimentare, la moda, l’automotive) potrebbero andare in affanno, e la prima conseguenza potrebbe essere quella di una contrazione degli ordini. L’effetto a catena potrebbe anche portare a un rallentamento della crescita economica e a un conseguente aumento dei costi per i consumatori. Soprattutto se l’EU decidesse davvero di rispondere con controdazi.

Al di là di tutte queste notizie poco confortanti, c’è però anche uno spiraglio di luce. La benzina, dopo mesi di aumenti costanti, ha cominciato a costare leggermente meno. Si tratta di una conseguenza del calo del costo del petrolio. Per ora, il prezzo di benzina e diesel scende tuttavia a un ritmo molto meno sostenuto rispetto a come sta calando il prezzo del greggio.

Da quando Trump ha annunciato per la prima volta i dati, a fine marzo, infatti, il costo del petrolio ha iniziato a crollare. E la discesa, a distanza di quasi due settimane, non si è ancora arrestata. Il giorno 10 aprile, il petrolio si attestava molto al di sotto quota 65 dollari al barile sia per il Brent che per il Wti. E presto il prezzo scenderà anche sotto i 60 dollari al barile.

Benzina meno cara per gli italiani: cosa sta succedendo

In generale, quando cala il prezzo del greggio ci vogliono alcuni giorni affinché benzina e diesel comincino a costare meno presso i distributori. Ma il ritardo con cui la flessione si sta esprimendo in Italia fa pensare che il risparmio per i consumatori sarà solo parziale.

Auto che si rifornisce di notte da un benzinaio
Benzina meno cara per gli italiani: cosa sta succedendo – player.it

C’è già chi ha denunciato una possibile speculazione. Quando il petrolio aumenta, i prezzi dei carburanti salgono rapidamente, ma quando cala, i ribassi, nel nostro Paese, sono più lenti e meno evidenti. E ciò significa che qualcuno ci marcia. Va poi ricordato che, nel nostro Paese, una parte importante del prezzo dei carburanti presso i distributori è caratterizzata da tasse fisse. Come, per esempio, le accise e l’IVA. Costi che non variano con il prezzo del petrolio.

Inoltre, i grossi distributori acquistano il carburante in anticipo, e per questo fanno pagare il carburante ancora a prezzi alti. Vedremo quindi se nei prossimi giorni il calo del prezzo del greggio si rifletterà completamente nei prezzi alla pompa o se la riduzione verrà bypassata anche stavolta. Per ora il risparmio c’è, ma è minimo.

Il giorno 11 aprile 2025, il prezzo medio della benzina al self-service era di 1,749 euro al libro. Per il diesel al self si parlava di 1,646 euro al litro. La benzina servita costava 1,891 euro al libro. Il diesel servito, 1,788 euro al litro. Il calo, per ora, è di circa 5 millesimi rispetto ai giorni precedenti.