OpenAI pare aver bisogno di mantenersi a livello dei competitor a ogni costo e per tentare l’affondo è decisa a regalare questa funzione di ChatGPT anche a chi non paga l’abbonamento.
Nella corsa per l’attenzione degli utenti ora non ci sono più solo software e hardware tradizionali ma ovviamente anche le intelligenze artificiali.
E visto che le società in grado di lavorare per fornire agli utenti un compagno di chiacchiere che sembri poter ragionare aumentano, chi è arrivato per primo, in questo caso OpenAI, cerca di fare tutto il possibile per continuare a mantenere una posizione che possa quantomeno essere vagamente di superiorità rispetto agli altri.
Per OpenAI questo si trasforma in una funzione che, destinata in prima battuta agli utenti disposti a pagare l’abbonamento per parlare con il raffinato pallottoliere, diventerà invece disponibile anche per gli utenti intrigati dalla macchina parlante ma che non hanno intenzione in alcun modo di pagare. Vediamo cosa c’è all’interno di questo regalo.
Dentro ChatGPT ora puoi fare anche questo senza pagare
All’inizio tutto il mondo è sembrato convincersi che le intelligenze artificiali, con ChatGPT sviluppata da OpenAI in testa, potessero essere grandi compagni nella vita di tutti i giorni e soprattutto grandi compagni a costo zero.

Ma è chiaro che, data la mole di dati che vanno processati, di energia che va consumata e di risorse da mettere in campo, il modello di business carità debole non è contemplabile. Motivo per cui adesso ChatGPT, come qualunque altra intelligenza artificiale che si può raggiungere da browser, ha una versione gratis e una versione a pagamento con capacità di ragionamento molto superiori.
Una delle ultime funzioni a essere state implementate e che dovrebbero servire a mantenere alto l’interesse c’è il cosiddetto Deep Research, ovvero la capacità di utilizzare l’intelligenza artificiale per creare un report dettagliato a partire da una serie di informazioni. Si tratta però di un sistema di ragionamento digitale molto costoso in termini di risorse motivo per cui è destinato a chi paga.
Ma, seguendo quello che hanno deciso di fare i suoi competitor, pare proprio che invece adesso OpenAI voglia mettere il servizio Deep Research a disposizione anche degli utenti gratis. Anche perché, andando a guardare a quello che offre per esempio l’intelligenza artificiale di Google, il sistema di Deep Research è già disponibile.
Il sistema Deep Research consente in pratica di ridurre drasticamente il tempo destinato alla ricerca in caso si debba presentare una forma coerente di quei dati, un’attività che oggettivamente può portare via molto tempo.
Quello che società come OpenAI e Google promettono è che il sistema Deep Research riesce a ricontrollare tutto quello che produce in modo da evitare che ci siano quei problemi di allucinazione che invece molto spesso si vedono nelle conversazioni più semplici.