Con la sigaretta elettronica si è più al sicuro rispetto alle sigarette tradizionali? In un certo senso sì ma è appena stato scoperto un nuovo pericolo che nessuno aveva calcolato in realtà.
Quando si parla di fumo e di sigarette, il primo pensiero è di certo rivolto ai danni derivanti dal fumo delle cosiddette sigarette tradizionali.
Ovvero quelle che vanno accese con un accendino o un fiammifero, che sono piene di catrame e sostanze cancerogene e che, se non vengono spente come si deve, possono anche trasformarsi in piccoli inneschi per incendi.
Le alternative, prime fra tutte le sigarette elettroniche, sono molto spesso indicate come una buona strada per uscire dalla dipendenza da nicotina. Le sigarette elettroniche o quelle a liquido hanno un diverso modo di soddisfare il bisogno di fumare e questo dovrebbe permettere anche lentamente di smettere di averne bisogno.
Ma c’è un nuovo pericolo che avviene specificatamente dalle sigarette elettroniche e da quelle a liquido che si stanno diffondendo sempre di più. Un pericolo che nessuno aveva preso in considerazione ma che esiste.
Come accennavamo all’inizio, le sigarette elettroniche e quelle cosiddette a liquido sono qualcosa che viene molto spesso utilizzato da chi sta cercando di smettere di fumare perché sono diverse. Ma essere diverse a quanto pare non significa essere realmente innocue.
E infatti c’è un nuovo rischio legato espressamente a chi fa uso di sigaretta elettronica e sigaretta a liquido: il problema delle batterie. Le sigarette elettroniche, il nome lo suggerisce, funzionano un po’ come gli smartphone che hanno al loro interno una batteria al litio.
Questa batteria, però, esattamente come la batteria dello smartphone, a lungo andare non è più performante e quindi occorre sostituire la sigaretta elettronica. Ma trattandosi comunque di batterie, occorrerebbe prestare attenzione a dove si gettano.
Sono infatti in aumento gli incendi causati proprio dalle batterie buttate senza riflettere nei cestini dell’immondizia. La soluzione dovrebbe essere trattare le sigarette elettroniche in realtà come se fossero un vecchio cellulare e quindi liberarsene in quegli stessi contenitori per i piccoli elettrodomestici che dovrebbero essere in tutti i grandi centri dell’elettronica.
Anche perché nelle discariche le batterie, in particolare di quelle sigarette elettroniche usa e getta non ricaricabili, possono essere sottoposte a pressione, contatto con altre sostanze e con moltissime altre condizioni pericolosissime che possono innescare un incendio con a disposizione poi materiali di ogni tipo per alimentarsi. Il rischio potenziale è quindi davvero enorme.
Abbiamo tentato di trovare una soluzione per far smettere le persone di fumare e abbiamo invece finito con il creare un altro pericolo per l’ambiente, perché le sigarette elettroniche non ricaricabili vengono tante volte abbandonate diventando rifiuti pericolosi.
E adesso scopriamo che oltre all’eventuale inquinamento delle sostanze fuoriuscite dalle batterie c’è il rischio di innescare involontariamente degli incendi esattamente come con le sigarette tradizionali.
This post was published on 5 Aprile 2025 14:55
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