Suonano campanelli d’allarme dal momento che si sta facendo sempre più elevato il rischio di una eruzione vulcanica. Manca ormai pochissimo tempo, andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano a riguardo.
A livello mondiale e planetario uno degli spauracchi principali ad ogni latitudine è senza ombra di dubbio rappresentato dai vulcani e dalla loro attività. Le eruzioni, infatti, al netto dell’enorme paura che suscitano nelle persone che si trovano nei paraggi, generano uno spettacolo per chi ha la fortuna di assistervi da lontano che ha pochi eguali nel mondo.
Sono tante le situazioni che gli esperti in materia tengono sotto controllo, tenendo conto del fatto che gli studi da questo punto di vista sono sempre molto approfonditi. I rischi, infatti, sono davvero di altissimo profilo per la vita e la salute delle persone.
Ne sappiamo qualcosa anche in Italia, dal momento che ci sono diversi vulcani attivi. A partire dall’Etna, in Sicilia, fino ad arrivare al Vesuvio o ai Campi Flegrei, che sono balzati agli onori della cronaca di recente proprio per l’attività che lo sta caratterizzando nel sottosuolo.
Allarme eruzione vulcanica: è ormai alle porte
Adesso mettono tutti in apprensione le notizie che arrivano: scatta l’allarme su scala internazionale per una eruzione vulcanica che sembra essere ormai imminente. Andiamo a vedere che cosa sta succedendo in maniera dettagliata.

L’allarme in questione è scattato attorno all’attività che si sta registrando attorno e sotto il vulcano noto su scala mondiale come monte Spurr. Secondo l’Alaska Volcano Observatory (AVO), sono stati rilevati moltissimi terremoti superficiali e si stanno facendo sempre più insistendo e stanno continuando a rimbombare sotto il vulcano.
Un volo che è stato organizzato e che è passato sul vulcano venerdì ha osservato un continuo vapore provenire dalla cima, rilevando anche delle notevoli emissioni di gas.
Per questo motivo il livello di allerta è arrivato a 2 e questo vuole dire che l’attenzione sta crescendo in maniera graduale dal momento che sembra che si stia facendo sempre più imminente e concreto il rischio di una eruzione vulcanica.
Nonostante questo, però, le scuole attorno al vulcano restano aperte dal momento che c’è un piano di evacuazione ben strutturato e che prevede la chiusura delle scuole nel momento in cui la situazione in relazione ad una eruzione si fa più imminente, per così dire.
Inoltre, se l’allarme dovesse scattare durante l’orario scolastico per l’evacuazione, allora in questo caso c’è un sistema che consentirà agli autobus di riportare a casa i bambini dalle proprie famiglie per andar via ed allontanarsi dal monte Spurr in maniera sicura e senza preoccupazione.