Il Festival di Sanremo 2025 segue una nuova direzione: tutti hanno notato la differenza rispetto agli anni scorsi.
Durante la conferenza stampa inaugurale che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sala stampa Ariston Roof, il direttore artistico e conduttore Carlo Conti ha presentato il suo Festival insieme ai primi i co-conduttori, quelli della prima serata: Gerry Scotti e Antonella Clerici. E i giornalisti presenti non si sono tirati indietro: hanno subito pungolato il nuovo presentatore del Festival di Sanremo chiedendogli di fare chiarezza su alcuni argomenti sensibili e piccole polemiche…
Voci di corridoio, nelle settimane scorse, avevano infatti annunciato che il Festival di Conti si sarebbe distinto per un nuovo stile, con un focus deciso sulla musica. Più canzoni e meno discorsi e proclami, insomma. Per quale ragione? Per inseguire una direzione più gradita alle forze di Governo, secondo i più sospettosi. Carlo Conti ha ammesso subito che in questo Festival ci sarebbe stato meno spazio per i monologhi, ma ha negato interferenze dall’alto.
La decisione di ridurre i discorsi e aumentare lo spazio dedicato alle canzoni potrebbe dunque essere vista come un tentativo di rendere la kermesse più dinamica e coinvolgente per il pubblico. Conti, insomma, afferma che nessuno gli ha chiesto di allinearsi alle aspettative del Governo o ai nuovi trend socio-culturali del Paese.
Le polemiche continueranno a tenere banco. Ma già in occasione della conferenza stampa di presentazione il conduttore ha spiegato di non aver subito alcuna pressione politica. Ha tagliato i monologhi solo per rendere la kermesse più snella. Niente monologhi, quindi, ma non perché siano stati vietati dall’alto.
“Non ho avuto nessun tipo di pressione politica“, ha detto il presentatore, “anzi, ringrazio l’azienda che si è fidata di me, perché conosce il mio modo di lavorare e sa che non cerco polemiche“.
“Cerco sempre di fare delle cose nel rispetto dello spettatore, parlando a tutti“, ha continuato Conti. “Rispetto molto i monologhi, ma bisogna anche rispettare pure i tempi televisivi. Voglio finire presto, cercherò di rispettare l’orario che mi sono dato”. Sia Conti che Gerry Scotti, sempre nel corso della conferenza stampa, si sono dichiarati antifascisti. Anche la cantante Marcella Bella è stata interrogata sulla propria posizione politica.
Il sottotesto dell’interrogazione riguardava la sua simpatia per il Governo Meloni. Ma lei ha risposto che il suo schieramento non c’entra niente con la sua partecipazione alla kermesse: “Non mi servono raccomandazioni per essere qui“.
This post was published on 13 Febbraio 2025 19:57
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