Come si fa a chiedersi se Squid Game sia tratto da una storia vera? Ma non è una domanda assurda o inutile. Perché, in fondo, c’è un brandello di realtà. Ecco la verità.
Tante volte, quando i fatti reali della cronaca diventano pressoché impossibili da sopportare, una espressione che si usa molto spesso è che la realtà supera la finzione. E di alcuni prodotti di intrattenimento si dice invece che, quando funzionano alla perfezione, sembrano ricalcare una storia vera.
Se c’è un prodotto degli ultimi anni che ha fatto perfettamente centro questo è Squid Game. E online c’è quindi più di qualcuno che domanda se le vicende dei partecipanti a questa versione mortale di Takeshi’s Castle non siano ispirate a fatti realmente accaduti. Tra rumor e dichiarazioni ufficiali Ecco la verità.
Hwang Dong-hyuk, director e autore della serie, è stato più volte intervistato riguardo la sua creatura e le sue ispirazioni. Tante volte ha dichiarato di essersi lasciato ispirare dai fumetti e dagli anime giapponesi, in particolare da quelli che trattano vicende simili a quelle che poi sono state raccontate effettivamente dentro la sua serie.
Ma c’è anche una certa dose di autobiografia. In una intervista rilasciata ai colleghi del Guardian, Dong-hyuk infatti ha raccontato che parte della base della serie deriva dalla sua esperienza personale e familiare nel periodo della crisi finanziaria del 2009. Un periodo durante il quale la sua famiglia ha dovuto fare ricorso ai prestiti per tirare avanti.
In un’altra intervista poi, sempre il regista e autore ha dichiarato di essersi ispirato anche ad un fatto in particolare accaduto in quel 2009. Il famosissimo sciopero della SsangYong Motor Company, a seguito dell’annuncio del licenziamento del 40% di tutta la forza lavoro ovvero 2600 impiegati.
L’annuncio si trasformò nell’occupazione da parte degli operai della fabbrica per oltre un mese e in scontri con la polizia mandata a disperderli. Le conseguenze sono state devastanti, con trenta morti attribuite a vario titolo a quella situazione tra suicidi e malattie dovute allo stress, battaglia legali, danni fisici e situazioni economiche da cui qualcuno non si è più ripreso.
Tutta questa vicenda così drammatica che nelle stesse parole di Hwang Dong-hyuk ha lasciato una ferita nel suo paese è stata il substrato su cui sono cresciuti i macabri e cattivissimi giochi e il gruppo di disperati che si lanciano per risolvere i propri problemi finanziari in barba all’istinto di sopravvivenza.
Non sembra invece esserci fondamento dietro alcune dichiarazioni fatte online da qualcuno secondo cui in realtà l’ispirazione sarebbe arrivata da una storia vera di un gruppo di ostaggi tenuti all’interno di un bunker, chiamato Brother’s Home, nel 1986 in Corea del Sud da qualcuno che non sarebbe mai stato catturato. Ma per quanto possa essere affascinante questa teoria non c’è mai stata nessuna conferma da parte di Hwang Dong-hyuk che i presunti fatti del 1986 abbiano ispirato la scrittura di Squid Game.
This post was published on 11 Gennaio 2025 14:56
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