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Fuorigioco

Solo in America: guarda un video Youtube e riceve una bolletta da 6,223 $

Un uomo in Texas, dall’oggi al domani, si è ritrovato a pagare una bolletta esorbitante per un cambio di piano sulla rete internet: più di 6mila dollari, consumando poco più di 3GB di dati.

Internet è sicuramente uno strumento di cui nessuno può fare a meno: che si tratti di intrattenimento o di lavoro o di semplice comunicazione con amici e parenti, ormai chiunque ha una linea internet casalinga, a cui affida tantissimi aspetti delle sue giornate. Come ogni servizio ovviamente, anche mantenere mensilmente la linea internet ha dei costi che, al netto di tutto, risultano comunque abbastanza abbordabili.

AT&T logoAT&T logo
La vicenda tutta americana

Ma cosa succederebbe se, senza alcun preavviso, ci si dovesse ritrovare a dover pagare una bolletta estremamente spropositata, per un utilizzo che non va oltre il guardare un video su YouTube? Proprio questa è la situazione in cui si è ritrovato un agente di Polizia del Texas che, nel passaggio a FirstNet, la branca del provider AT&T che si occupa di tutto il network riservato ai servizi di primo soccorso, ha ricevuto una bolletta dal costo spropositato.

Il costo del progresso

Una vicenda a dir poco anomala e inspiegabile, quella verificatasi in Texas, in cui un agente di Polizia, dopo un aggiornamento al suo abbonamento per internet, si è visti addebitare dei costi incredibilmente alti: una bolletta da 6,223.60 dollari, piuttosto che i soliti 260 dollari che si ritrovava a pagare mensilmente. A mettere in luce il fatto, è stato lo stesso uomo tramite un post su Reddit che, al momento in cui scriviamo però, è stato cancellato.

L’uomo ha così subito tentato di rivalersi sulla società del provider telefonico, la AT&T, non ottenendo da subito i risultati sperati: inizialmente infatti, pareva non vi fosse modo di revocare la bolletta chiaramente errata, né per via telefonica né recandosi fisicamente in un punto vendita della AT&T a Dallas. Per sua fortuna però, il caso ha attirato grande attenzione mediatica, portando così a una risoluzione dell’errore.

Altro che sconto

Nemmeno un dollaro degli oltre 6mila però, era stato ancora pagato dall’uomo che, non appena ricevuta la bolletta aveva disattivato l’opzione di pagamento automatico. L’uomo si è subito reso conto che si trattasse di un errore, adducendo come motivazione il fatto che, dopo il suo passaggio a FirstNet, gli sarebbe stato addirittura promesso un prezzo ribassato dato che il suo lavoro rientra tra quelli tutelati come “primo soccorso”.

Due dollari ogni megabyte d’utilizzo praticamente, questo il costo che avrebbe dovuto sostenere e per cui la AT&T si è poi scusata:

“Comprendiamo quanto frustrante deve essere stato per il cliente e ci siamo scusati per l’inconveniente. Abbiamo provveduto alle sue preoccupazioni riguardo la bolletta e stiamo indagando per determinare la causa dell’errore di sistema”

Un momento di forte stress per il poliziotto, che ha riferito di aver passato più di un’ora a telefono col servizio clienti che, inizialmente, non riusciva nemmeno a ritrovare la bolletta incriminata. Perlomeno, la faccenda risoltasi prima di Natale, permetterà al poliziotto di passare le feste sapendo che i suoi 6mila dollari sono al sicuro.

This post was published on 24 Dicembre 2024 12:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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