Il servizio di connessione denominato Enel Fibra e offerto, come ormai succede con molti altri operatori, nell’ambito di un portfolio variegato di altri servizi è al centro di una contesa che ha coinvolto anche le autorità preposte alla vigilanza.
Quando si decide di cambiare il proprio operatore telefonico oppure quando si decide per un diverso fornitore di energia o di gas in casa lo si fa perché la propria offerta non è conveniente. O magari non lo è più.
Una prima valutazione di quello che offre il mercato in alternativa avviene attraverso gli spot pubblicitari che passano su tutti i canali e nei servizi come per esempio i social. Quando si decide poi che effettivamente è arrivato il momento di passare ad un altro operatore, per esempio per la connessione di casa della fibra, sarebbe sempre bene leggere tutto quello che il nuovo possibile operatore mette a disposizione come informazione.
E sono proprio le informazioni fornite ai possibili nuovi utenti al centro del contenzioso che vede Enel Fibra accusata di violare l’articolo 2 del codice di autodisciplina pubblicitaria.
Che cosa non va bene nella pubblicità di Enel Fibra?
Tutto sembra essere cominciato da una segnalazione che TIM, che in questo caso chiaramente è un concorrente per i servizi fibra, ha inviato all’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria. La segnalazione avrebbe messo sotto la lente del Giurì della pubblicità alcuni frasi che si trovano all’interno del sito di Enel Energia e che riguardano nello specifico l’offerta di connessione dati Enel Fibra.
In particolare, all’interno di quelle che sono le FAQ con cui il servizio viene spiegato ai cittadini ci sarebbero delle indicazioni che in qualche modo hanno violato l’articolo 2 del codice di autoregolamentazione. E le frasi oggetto della segnalazione fatta da Tim sono state giudicate anche dal Giurì non idonee e devono quindi essere eliminate. Ma quali sono queste frasi che, per motivi che ancora non sono stati resi noti, violano l’articolo 2 del codice di autoregolamentazione?
Si tratta della indicazione per cui l’attivazione dell’offerta Enel Fibra, che è una offerta basata solo sulla connessione dati, comporta la perdita del numero di rete fissa, dato che non c’è il servizio Voce. Queste frasi sono state giudicate in qualche modo ingannevoli.
A tal proposito vale la pena ricordare che anche l’anno scorso sempre TIM segnalò di nuovo Enel Fibra, stavolta uno spot pubblicitario, perché tra le informazioni veniva in quel caso non chiarito che l’attivazione dell’offerta con migrazione del numero di telefono di rete fissa comportavano in realtà la perdita di quello stesso numero.
Stavolta l’informazione è presente ed è per questo che si attende la pubblicazione delle motivazioni della decisione presa dall’organo di valutazione. Per ora infatti è stata pubblicata solo la pronuncia in cui il Giurì della pubblicità dichiara che i messaggi oggetto della segnalazione vanno eliminati. Andando a guardare al momento all’interno delle FAQ nella sezione delle offerte di fibra di Enel le frasi che riguardano la perdita del numero di telefono di rete fissa sono ancora presenti. È probabile quindi che verranno forse tolte quando arriverà anche la motivazione.