Come per i lavoratori e le lavoratrici, anche per i pensionati e le pensionate c’è il problema di riuscire a sostenere tutte le spese con quello che arriva mensilmente: per questi dall’anno prossimo sarà un po’ più facile.
Ricevere ogni mese la pensione per chi non è più un lavoratore serve per vivere dignitosamente. Ma ci sono poi anche altre situazioni e altre condizioni che portano a ricevere una pensione.
E questo denaro viene periodicamente sottoposto a controlli per verificare che sia in linea per esempio con l’inflazione. Non sempre però avvengono le cosiddette rivalutazioni e non avvengono sempre per tutti.
Gli aumenti per esempio di cui parliamo oggi riguardano una categoria specifica di pensionati che, nel corso del 2025 che deve cominciare, riceveranno del denaro in più. Vediamo qual è la casistica e a chi spettano gli aumenti più sostanziosi.
A chi arriveranno gli aumenti delle pensioni 2025?
Come accennavamo all’inizio, l’aumento in questa situazione non è stato calcolato per tutti. Non si tratta quindi di aumenti delle pensioni a tutto tondo ma solo di una rivalutazione di alcune tipologie. In particolare si tratta degli aumenti per quelli che sono considerati invalidi civili. L’invalidità civile viene calcolata in base ad una percentuale.
La prima cosa da sapere è che chi è stato certificato con una invalidità parziale che non raggiunge il 100% riceverà un aumento ma di una percentuale di denaro inferiore al 1% rispetto a quello che viene percepito adesso. Gli aumenti più importanti sono quelli per gli invalidi totali.
Si tratta di quelle persone che non sono in grado, per propria condizione fisica, di compiere in alcun modo una attività lavorativa e quindi ricevono un sostegno economico dallo Stato, dato che non possono avere un reddito.
Per questa tipologia di invalidità c’è da aggiungere una quota di denaro che è calcolata a sua volta in base alla pensione minima. Se quindi il reddito personale del 2024 non supera i 9500 euro o il reddito coniugale non supera i 16.500 euro si può avere questo incremento. Traducendo tutto in cifre, nel 2025 si potranno ricevere come pensione di invalidità 739,83 euro circa calcolando la pensione minima più 136,44 euro.
Da calcolare c’è poi anche quello che è stato previsto per chi ha necessità di una assistenza costante a causa della propria condizione psicofisica e ha compiuto già ottant’anni. Per questa categoria di pensionati nel 2025 c’è invece un aumento cospicuo per quello che riguarda la cosiddetta indennità di accompagnamento.
Per gli invalidi che hanno compiuto ottant’anni c’è la possibilità di ricevere, se il proprio ISEE non supera i 6000 euro, 850 euro al mese per avere qualcuno che si occupi di sé. È bene sottolineare che si tratta di denaro che si va ad aggiungere all’eventuale indennità di accompagnamento e non la sostituisce. Tra l’altro anche l’indennità di accompagnamento dovrebbe aumentare anche se di pochi euro.