Le bollette non sono solo un grosso problema perché vanno pagate, ma anche perché devono essere ben conservate: tutti i dettagli.
Non è mai facile aprire la propria buca postale e prelevarne diverse bustine bianche con sopra stampati, belli colorati quasi come fossero un invito ad un party esclusivo, loghi e nomi di alcune delle aziende più importanti di Italia e d’Europa. Che ovviamente non vogliono di certo farci andare ad un evento esclusivo, al massimo farcelo pagare.
In questo momento di crisi finanziaria e di decrescita continua, ricevere una bolletta pesante può fare la differenza tra il poter arrivare finalmente a fine mese o il dover inevitabilmente gettare la spugna anche questa volta e soccombere davanti a un mondo che proprio non ci vuole vedere felici in nessun modo.
Tra un rincaro e l’altro, vi ricordiamo però che anche quando avete pagato la vostra salatissima bolletta è assolutamente sconsigliato festeggiare facendola a pezzi e buttandola nella spazzatura. Per legge è infatti necessario conservarla ancora per parecchio tempo, altrimenti potreste pagarla amaramente, letteralmente e in modo figurato.
Quanto devi conservare le bollette pagate?
La Legge è molto chiara per quanto riguarda le bollette pagate, queste non vanno assolutamente buttate vie dopo la transazione ma vanno conservate e anche con grandissima cura, per parecchio tempo. I motivi sono molteplici. Si passa dalla possibilità di errori tecnici a controlli fiscali, ma anche alla possibilità che l’ente che doveva ricevere i soldi contesti un mancato pagamento.
E se non avete alcuna prova per dimostrare che avete ottemperato al vostro dovere contrattuale, allora potreste risultare un cattivo pagatore e incorrere in multe salatissime. Come le transizioni false che si ritrovano sul conto chi è caduto nella nuova truffa di Amazon. Viceversa con le prove in mano sarete letteralmente in una botte di ferro davanti a qualsiasi compagnia e soprattutto alla legge italiana.
In tal senso ci sono state delle modifiche interessanti, che vi riportiamo con questo schema facilissimo:
- Bolletta della luce: dal marzo 2018 vanno conservate per 2 anni. Per quelle precedenti, invece, bisogna tenerle per 5 anni.
- Bolletta del gas: a partire dal 2 gennaio 2019 si conservano per 2 anni, le precedenti per 5.
- Bolletta dell’acqua: dal 2 gennaio 2020 bisogna tenerle solo 2 anni, prima per 5.
- Bolletta del telefono: bisogna conservala ancora per 5 anni dopo il pagamento.
- Mutuo, finanziamenti, condominio, affitto: bisogna tenere le ricevute del pagamento per 2 anni.
- Canone RAI: questa è la più lunga, bisogna conservare le ricevute per ben 10 anni.