Un duro scontro quello tra Elon Musk e il governo brasiliano che ha portato alla chiusura di X nel paese sudamericano.
Elon Musk è un personaggio molto controverso e abbiamo imparato a conoscerlo in maniera molto più approfondita da quando è diventato il nuovo proprietario di Twitter: il magnate sudafricano ha acquisito la piattaforma di microblogging trasformandola gradualmente in qualcosa di molto più personale e molto più vicino alla sua idea di pensiero, cambiando anche il nome in “X” per allinearla a tutte le sue altre società d’appartenenza.
Nonostante alcuni cambiamenti apportati da Musk si siano rivelati effettivamente positivi, in generale il pensiero comune degli utenti che utilizzano la piattaforma da diversi anni è quello di un peggioramento rispetto alla vecchia proprietà, soprattutto per la presenza del personaggio stesso di Elon Musk che più di una volta è finito al centro della bufera per alcuni post non proprio apprezzati da tutti.
Di recente, ad esempio, c’è stata una forte polemica da parte di Musk nei confronti del primo ministro britannico Kier Starmer dato che l’ex uomo più ricco del mondo aveva commentato in maniera piuttosto controversa i disordini avvenuti a inizio mese in Gran Bretagna; a quanto pare il buon Elon ci ha preso gusto a litigare con i governi di altri Paesi dato che negli ultimi giorni ha avuto un duro scontro con gli enti governativi del Brasile.
Cosa sta succedendo tra Elon Musk e il Brasile: l’attacco del magnate sudafricano
Tutto è cominciato durante la fine del mese di agosto quando la Corte Suprema del Brasile con a capo il giudice Alexandre de Moraes ha ordinato la sospensione di X su tutto il territorio brasiliano: oltre a quanto appena detto, inoltre, il giudice brasiliano ha anche congelato i conti bancari di Starlink, società sempre di proprietà di Elon Musk, per spingere il magnate sudafricano ad accettare le sue condizioni.
Una situazione piuttosto delicata che si è generata dopo che Elon Musk si è rifiutato di accettare un’imposizione dettata proprio dal giudice Moraes che aveva chiesto al magnate sudafricano di instituire un rappresentate di X sul territorio brasiliano al fine di proteggere la popolazione dalle fake news e dalla disinformazione che spesso dilaga sui social e soprattutto sulla piattaforma che un tempo si chiamava Twitter.
Musk si è categoricamente rifiutato di accettare queste condizioni e come tutta risposta la Corte Suprema del paese sudamericano ha bloccato l’accesso a X di tutti gli utenti residenti sul territorio impedendo loro di utilizzare la piattaforma, uno smacco davvero molto grosso per Elon Musk che chiaramente non le ha mandate a dire dopo quanto accaduto.
Musk ha accusato il giudice Moraes di censura e da diversi giorni condivide post su X riguardante quanto accaduto sottolineando quanto questa scelta sia inaccettabile; d’altra parte il giudice de Moraes, oltre a comandare il blocco di X, ha chiesto espressamente ai provider di internet di negare l’accesso alla piattaforma agli utenti, a Google e Apple di bloccare il download dell’app in Brasile e ha perfino istituito una multa da 9000 dollari per tutti coloro che saranno beccati a utilizzare una VPN per bypassare il ban.