Pietro Falzone
Donald Trump e suo figlio danno vita a “The DeFiant Ones”, piattaforma di criptovalute che secondo il candidato Presidente USA, funzionerà come perfetta alternativa alle banche.
Tra le tante figure controverse che, negli ultimi anni hanno riempito le prime pagine dei giornali e dei telegiornali, Donald Trump ha sicuramente rappresentato una di quelle in grado di provocare al contempo più fascino e più sgomento, indipendentemente dal lato politico che si caldeggi. Sono stati tanti i casi che l’hanno coinvolto e che hanno alimentato la discussione dietro a una figura estremamente controversa della realtà politica internazionale.
Imprenditore prima, Presidente degli Stati Uniti poi passando per un cameo in “Mamma, ho riperso l’Aereo: mi sono smarrito a New York”, quella di Trump è una carriera decisamente peculiare che qualche anno fa, l’ha portato sul tetto del mondo alla guida di uno dei paesi più importanti nello scacchiere internazionale. Nonostante le condanne e i processi penali nei quali si trova ancora coinvolto, Donald Trump oltre a correre nuovamente per la carica di Presidente USA, ha deciso insieme al figlio, di creare una nuova piattaforma di criptovalute. Il problema è che nessuno sa bene come funzioni.
Cos’è The DeFiant Ones
The DeFiant Ones è il nome scelto da Donald Trump e prole per la nuova piattaforma di criptovalute, proprietaria della Trump Organization. A dare l’annuncio ai suoi 7 milioni e mezzo di follower sul social network Truth, di proprietà della società Trump Media, è stato proprio l’ex Presidente USA, che ha subito comunicato il nome, anche se non ha fissato una data ufficiale per il lancio. Al momento infatti, pare esistere soltanto il canale Telegram ufficiale, per ciò che viene definito dalla famiglia Trumo come “il futuro della finanza”.
Ma di che si tratta nello specifico? Beh, sono ancora fumose le notizie a riguardo. La formula lessicale con cui The DeFiant Ones è stata pubblicizzata, è quella che la vede come alternativa alle banche tradizionali, senza però addentrarsi nei funzionamenti della piattaforma. Trump ha dichiarato su Truth:
“Per troppo tempo l’americano medio è stato schiacciato dalle grandi banche e dalle élite finanziarie. È ora di prendere posizione insieme“
Il post del padre è stato immediatamente condiviso dal figlio, Donald Trump jr. che sul social Truth può vantare ben 12 milioni di follower. Nel post, anche il link al canale Telegram che viene descritto come “l’unico canale Telegram ufficiale per il progetto Trump DeFi”.
Anche Eric Trump, altro figlio di Donald, ha parlato della piattaforma:
“È equa. È una garanzia a cui chiunque può accedere e in modo istantaneo. Non so se la gente si rende conto di quanto sia sconvolgente per il mondo bancario e finanziario. Spero che possiamo contribuire a cambiare le cose“
Questo progetto della famiglia Trump, che ancora non è ben chiaro cosa voglia concretamente essere ma che preannuncia un cambiamento epocale nella vita finanziaria delle persone, arriva poco dopo che un altro progetto a marchio Trump è stato accusato di frode: Trump University, il progetto altruistico che si proponeva di aiutare gli studenti, tramite speciali borse di studio e che è stato accusato di defraudare gli studenti, arrivando poco dopo a un patteggiamento che a Donald Trump è costato 25 milioni di dollari.
A onor del vero, ci corre l’obbligo di riportare quanto dichiarato in precedenza dal Center for American Progress (CAP), secondo cui:
“Non ci sono evidenze sistematiche che le transazioni in criptovalute siano meno dispendiose che le tradizionali transazioni finanziarie”.
Continueremo dunque a seguire le notizie riguardo la nuova piattaforma targata Trump, nella speranza di capire meglio di cosa si tratti e potervelo raccontare.