Il mondo dei videogiochi deve fermarsi per un attimo e ricordare quanto la vita possa essere dura: meglio aiutarsi che combattere da soli.
Giocare in Co-op è sempre meglio che da soli. La maggior parte dei videogiochi usa il multiplayer per mettere i videogiocatori gli uni contro gli altri, in tornei sanguinosi, campi di battaglia esplosivi, partite all’ultimo grido o corse adrenaliniche. Ma ci sono anche i videogiochi che amano invece mettere i giocatori insieme, contro altri pericolo e avversità.
Gli esempi sono tantissimi, tra i più famosi e apprezzati di questi mesi c’è però senza ombra di dubbio Helldivers 2, il titolo di Arrowhead che unisce tutti i commilitoni contro più pericoli. Anche per questo funziona alla grande, perché non crea divisioni ma unisce i videogiocatori di tutto il mondo per un obiettivo comune.
Ora c’è un altro avvenimento che sta unendo i giocatori non soltanto online, ma anche nella vita reale. Perché dobbiamo ricordare che purtroppo la vita sa essere estremamente bella ma anche incredibilmente dura e difficile. E’ impossibile purtroppo settare la difficoltà e anche le guide online funzionano poco e male. Meglio unirsi e provare a fare squadra.
Giocatori aiutano un ragazzino malato
La storia di cui parliamo ha per protagonista Cameron Elliott, un ragazzino di 21 anni appassionato per i videogiochi, che purtroppo non ha ricevuto una grande notizia prima del suo compleanno. Gli è stato infatti diagnosticato una forma grave di linfoma, ovvero un cancro del sangue, che ovviamente mette la sua vita in seria difficoltà.
In totale, i trattamenti di Elliott sono costati oltre 36.000 dollari. I risparmi della sua famiglia hanno coperto solo metà delle spese mediche, lasciando un debito di 18.000 dollari. Fortunatamente, si tratta di un debito che i molti amici videogiocatori hanno deciso di rendere molto meno difficoltoso attraverso il Mordhau Fistfighting Championship.
Parliamo del torneo annuale con sanguinosi scontri 1v1 organizzato nel famoso videogioco a tema medievale, la manifestazione da anni aiuta i videogiocatori in sera difficoltà con dei debiti economici, proprio come il giovanissimo Elliot. L’evento è nato proprio per aiutare il suo fondatore, Philip Hall, per raccogliere una cifra importante per le proprie spese mediche.
In poche ore si sono riuniti pugili e soprattutto spettatori, che hanno pagato cifre importanti per aiutare il ragazzino attraverso la campagna GoFundMe. Al momento si parla di una cifra che supera i 2500 dollari, ma sicuramente i prossimi giorni vedremo aggiornamenti positivi in tal senso. Ancora una volta che parla male dei videogiochi perché fonte di tutti i mali è stato zittito.