In un’epoca in cui lo smartphone è diventato un’estensione del nostro essere, assistere a un consumo eccessivo della batteria può trasformarsi in una vera e propria fonte di stress.
Nonostante non si stiano utilizzando applicazioni particolarmente esose in termini energetici, come giochi avanzati o software di editing video, il telefono sembra scaricarsi a una velocità allarmante. Questo fenomeno, per quanto possa sembrare insolito, è piuttosto comune e merita una riflessione approfondita.
Il primo passo per affrontare il problema è identificare le applicazioni che stanno prosciugando la batteria del dispositivo Android. Questo processo può variare leggermente a seconda del produttore dello smartphone, data la personalizzazione dell’interfaccia utente proposta da ciascun brand. Tuttavia, la procedura base rimane sostanzialmente la stessa: accedere all’app Impostazioni (riconoscibile dall’icona a forma di ingranaggio) e utilizzare la barra di ricerca per trovare la sezione dedicata alla Batteria.
All’interno di questa area è possibile consultare un resoconto dettagliato sull’autonomia residua del dispositivo, sulle ultime ricariche effettuate e soprattutto sull’elenco delle app che maggiormente incidono sul consumo energetico. Generalmente queste informazioni sono raggruppate sotto l’intestazione “Uso batteria“, dove ogni applicazione viene accompagnata da dati relativi alla percentuale di energia assorbita e ai minuti di attività.
Una volta individuate le app responsabili dell’eccessivo consumo energetico, esistono diverse strategie per tentare di mitigarne l’impatto sulla durata della batteria. Su dispositivi Android, ad esempio, si può optare per l’interruzione forzata dell’applicazione incriminata: questa operazione ha lo scopo di arrestarne temporaneamente l’esecuzione in background e quindi ridurre il suo impatto sull’autonomia del dispositivo.
Per gli utenti Samsung vi è una procedura specifica che consente una verifica mirata: accedendo alla sezione Batteria dalle Impostazioni e selezionando “Vedi dettagli” nella parte relativa all’utilizzo “Dall’ultima ricarica”, si ottiene un quadro chiaro delle app più energivore nel breve termine.
Al fine di prevenire situazioni future simili, è consigliabile monitorare regolarmente l’utilizzo della batteria attraverso le funzionalità integrate nel sistema operativo Android. Prestare attenzione alle app che tendono a rimanere attive in background anche quando non vengono utilizzate attivamente può fare una grande differenza nella gestione dell’autonomia dello smartphone.
Inoltre, valutare periodicamente quali applicazioni sono effettivamente necessarie ed eliminare quelle superflue o raramente usate contribuisce significativamente al miglioramento della durata della batteria. Infine, l’aggiornamento costante sia del sistema operativo che delle singole app garantisce non solo sicurezza ma anche ottimizzazione nell’uso delle risorse hardware dello smartphone.
This post was published on 8 Agosto 2024 14:50
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