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È probabile che tu non ci abbia mai pensato o che ignoravi l’esistenza di un router Wi-Fi con SIM ma si tratta di un piccolo strumento che potrebbe tornarti molto utile in più di un’occasione. Non è nulla di trascendentale, non viaggiamo sui livelli di una connessione wireless per la tua auto smart, ma su un qualcosa di molto più semplice che però, credimi, può rivelarsi salvifica in più di una situazione.
Prima di spiegarti il perché vorrei farti una domanda: quanto non sopporti di trovarti in luogo dove non c’è il Wi-Fi? Lo capisco perfettamente, ormai sapere se c’è connessione è una domanda che facciamo ancor prima di dire “buongiorno”, ma con questo router Wi-Fi con SIM di cui voglio parlarti, non avrai più bisogno di chiederlo da nessuna parte.
Partiamo subito con la spiegazione, anche se credo che dal nome già ti sarà chiaro di cosa si tratta, un router Wi-Fi con SIM è un dispositivo che utilizza la connessione mobile per generare una rete Wi-Fi che potrai usare in una casa ma in qualsiasi luogo tu abbia problemi di rete. Immagina un posto di vacanza, dove la linea non arriva o anche il posto più “sperduto”, con questo sistema non sentirai la mancanza del tuo potentissimo router domestico.
Per connettersi utilizzerà una scheda SIM, chiaramente non quella del tuo smartphone, ma che sfrutta la stessa connessione mobile, ti sarà chiaro come questo router sia fondamentale in tutte quelle zone dove la connessione a banda larga è fatiscente se non del tutto assente, a me piace vederlo come il mio salvagente personale senza il quale rischierei seriamente di impazzire in certe situazioni.
La prima domanda che ti starai facendo – ne sono sicura – è in cosa differisce dall’hotspot, quindi per quale motivo dovresti acquistarlo se già puoi usare questa funzione? Ti rispondo subito: in primis potrai collegare a questo router più di un dispositivo, perché funziona proprio come quello tradizionale che hai in casa e poi così non avrai tutti quei problemi che ci sono di solito con l’hotspot come ad esempio il fatto che salti quando arriva una telefonata o altri fastidi.
È un sistema molto facile da usare, si configura velocemente e non richiede conoscenze specifiche per riuscirci – è un po’ come dire che ci potrebbe riuscire tranquillamente anche mia nonna – basterà inserire la SIM e il dispositivo si collegherà alla stessa rete mobile del gestore d’appartenenza. Alcuni router hanno una serie di funzioni aggiuntive come porte Ethernet attraverso le quali potrai collegare dispositivi cablati per una connessione più stabile e anche impostazioni di sicurezza e controlli parentali.
Ora vorrei dirti cosa dovresti tenere in considerazione prima di acquistare un sistema del genere, sicuramente la compatibilità con le reti mobili che ci sono nelle aree in cui pensi di utilizzarlo, così da avere la garanzia di una buona connessione e visto che la rete 5G è sempre più diffusa è meglio verificare che la supporti. Poi, ma non meno importante, la velocità di connessione, personalmente per non avere problemi durante le mie sedute di gaming online e te lo suggerisco ho scelto il modello TCL LinkHub.
Sono una perfezionista e per questo cerco sempre il meglio, questo modello di router supporta il 5G, cosa importantissima perché vuol dire praticamente volare con la connessione fino a 3,6 Gbps, aspetto importantissimo per quando gioco; ma è una caratteristica utile anche per lo streaming, per inviare file, praticamente per fare tutto senza alcun intoppo. Si possono connettere fino a 32 utenti contemporaneamente, quindi ti sarà facile comprendere la potenza di questa piccola scatola, che tra l’altro ha un design semplice ed elegante, quindi adattabile ad ogni tipo di ambiente.
Inoltre ha l’opzione del controllo parentale, quindi potrai pianificare il tempo online dei tuoi bambini, garantendo loro un accesso al web sicuro, in più potrai anche creare una rete ospite sicura. Ti saluto dicendoti che con il router Wi-Fi TCL LinkHub mi trovo benissimo e adesso che partirò per le vacanze sarà la prima cosa che metterò in valigia, senza connessione potrei dare di matto, anche perché i videogiochi – perlomeno per me – non vanno in ferie.
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This post was published on 7 Giugno 2024 13:30
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