Secondo le indiscrezioni Iliad sta introducendo per tutti gli utenti la tecnologia VoLTE, andando a migliorare in maniera significativa la qualità delle chiamate su rete 4G. La funzionalità, inizialmente disponibile soltanto per i clienti business, sta venendo lentamente estesa anche ai privati promettendo nel mentre un’esperienza di comunicazione più chiara e fluida.
Se siete sfortunati come il sottoscritto e dovete utilizzare una sim dati per portare la connessione a casa vostra (maledetto Digital Divide), probabilmente sarete ben coscienti del fatto che all’arrivo di una chiamata la connessione dati salta.
A quanto pare questa problematica sta per venire risolta anche in casa Iliad visto che la compagnia sta introducendo all’interno dei suoi piani la tecnologia VoLTE, ovvero voice over LTE.
L’introduzione della tecnologia Voice over LTE è un passo avanti significativo per la compagnia francese che potrà migliorare in generale la qualità delle chiamate vocali attraverso la rete 4G. VoLTE permette di ottenere chiamate più chiare, fluide e stabili, migliorando in maniera sensibile l’esperienza di comunicazione su telefono cellulare.
L’arrivo di VoLTE non è una novità assoluta per i clienti Iliad: gli utenti con un account Business avevano già potuto provare VoLTE a partire da 28 febbraio 2024 ma Iliad aveva già messo in chiaro la sua intenzione di espandere il servizio pian piano anche al pubblico privato; una selezione di quest’ultimo ha potuto iniziare a sperimentare il tutto a partire dall’11 Marzo 2024 e con un rollout graduale la tecnologia sarebbe stata distribuita a tutti quanti i numeri.
La tecnologia VoLTE permette di effettuare le tradizionali chiamate vocali utilizzando la rete LTE (4G) invece di 2G o 3G; dal punto di vista tecnico possiamo provare a riassumere il tutto nella seguente maniera.
La tecnologia VoLTE sfrutta a proprio vantaggio l’IP Multimedia Subsystem (IMS) per gestire chiamate e utilizza protocolli di QOS (qualità del servizio) per dare priorità alle chiamate vocali rispetto agli altri dati. La compressione dei dati è assicurata dall’utilizzo di codec come l’AMR-WB, che riescono a offrire nel mentre una buonissima qualità audio con una voce nitida e pochi artefatti.
This post was published on 19 Maggio 2024 10:00
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