Sembra+una+puntata+di+Black+Mirror%2C+invece+sta+succedendo+nelle+App+di+Dating%2C+i+bot+sono+impazziti
player
/fuorigioco/559973-sembra-una-puntata-di-black-mirror-invece-sta-succedendo-nelle-app-di-dating-i-bot-sono-impazziti.html/amp/
Fuorigioco

Sembra una puntata di Black Mirror, invece sta succedendo nelle App di Dating, i bot sono impazziti

Il futuro vi sembra una distopia? Eppure ci viviamo già dentro!

Che fine hanno fatto i bei vecchi tempi in cui ci si presentava al padre della propria amata per chiedere il permesso di frequentare la figlia? Ok, probabilmente quei tempi erano già preistorici negli anni Sessanta, ma c’era una componente di genuino romanticismo nell’arte del corteggiamento, che era, appunto, un’arte. Il ritmo della vita odierno e il carico di stress che comporta ha profondamente mutato i rapporti sociali, e le regole del dating sono mutate con essi. Nessuno si stupisce che oggi le persone si conoscano tramite app, sebbene la cosa sia straniante solo a pensarci. E la situazione rischia di diventare sempre più distopica.

I BOT SONO IMPAZZITI

Sempre più app, sempre più bot [credit: The Guardian]

Che le app di dating pullulino di bot è il segreto di Pulcinella. Scorrendo i possibili match capita sempre più spesso di imbattersi in donne e uomini perfetti, talmente tanto che sembrano fatti con lo stampino o, se preferite, con Photoshop. In più c’è un curioso fenomeno che fa sì che appena ci iscriviamo a un’app o vi rientriamo dopo un periodo di inattività, ci troviamo invasi di match e richieste di messaggi, tanto da sentirci i più fighi del mondo. Salvo poi capire dopo qualche breve scambio in chat che stiamo avendo a che fare con programmi informatici e non certo con il partner dei nostri sogni.

Eppure questo è il futuro sempre più probabile cui stanno andando incontro le app di dating, almeno stando a quanto dichiarato dalla fondatrice di Bumble, Whitney Wolfe Herd, intervistata recentemente dalla giornalista di Bloomberg Emily Chang. Parlando del futuro delle app di incontri, la Herd si è lasciata andare a una prospettiva ben poco sexy, anzi addirittura inquietante, sostenendo che i bot aumenteranno sulle app di dating ma che questo sia un fatto positivo. Ne siamo sicuri?

Allarme nelle app dating

Secondo le parole della Herd, in futuro gli utenti delle dating app potranno rivolgersi a dei bot che fungeranno un po’ da consulenti psicologici, cui potranno confidare le proprie paure e insicurezze, ottenendo in cambio suggerimenti su quali comportamenti adottare per aumentare le proprie chance di successo. C’è di più: dalle parole della CEO di Bumble emerge la volontà di realizzare match e veri e propri appuntamenti tra umani e bot, guidati da algoritmi di intelligenza artificiale, che valutino le nostre capacità di “dongiovannismo” e raccolgano informazioni sulla nostra personalità, in modo da dirci come ce la siamo cavata e proporci automaticamente i match più adatti a noi.

Insomma di tratterebbe di una sorta di intermediazione in cui ci penseranno i bot ad accoppiarci, e noi ci sentiremo quasi obbligati ad assecondare tale decisione, perché quale match migliore potremmo mai trovare rispetto a quello che ci suggerisce un’AI perfettamente addestrata allo scopo? Insomma, anche l’arte del corteggiamento è destinata a sparire, considerata un inutile orpello, da sacrificare in nome di una più efficiente catena di montaggio del dating. Contenti?

This post was published on 13 Maggio 2024 21:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

Pubblicato da

Recent Posts

Metal: Hellsinger VR | Recensione Meta Quest 2 | Un inferno musicale, ora in VR

Abbiamo recensito Metal: Hellsinger un paio d'anni fa, e già allora ci era sembrato un…

Green Oaks Super Tombola | Recensione | Sentirsi vecchi non è mai stato così facile

Era il (mica tanto) lontano 2021 quando a Lucca Comics and Games vedevo apparire per…

Sta per iniziare il Black Friday: la data che devi assolutamente segnare

E' il momento di risparmiare e anche parecchio acquistando tutto quello che si desidera: ecco…

Sorpresa digitale terrestre, arrivano questi 3 canali stranieri: come aggiungerli

Per il digitale terrestre arriva un cambiamento non di poco conto. Tre nuovi canali stranieri…

Un gamer diventerà il santo patrono di internet (ha già fatto anche anche 2 miracoli)

Per la prima volta in assoluto tra i santi ci sarà anche un giovane appassionato…

Di queste vecchie musicassette ne abbiamo sicuro almeno una in casa: valgono migliaia di Euro

Le musicassette stanno tornando di gran moda, come i vinili, ed esattamente come tutto ciò…