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Fuorigioco

Elon Musk è un pollo, lo stanno prendendo in giro tutti per questa storia del Cybertruck

Elon Musk è finito ancora una volta nel mirino della satira: questa volta per l’ennesima figuraccia relativa al Cybertruck di Tesla.

Elon Musk è molto probabilmente il personaggio pubblico maggiormente protagonista della satira sul web e a quanto pare l’ondata di messaggi ironici su internet nei suoi confronti non sembra destinata a fermarsi presto: il magnate sudafricano è stato infatti di nuovo preso di mira dagli utenti più attivi sulle varie piattaforme social e questa volta in merito a una delle sue creazioni più discutibili, il Cybertruck di Tesla.

Musk ha fatto parlare tantissimo di sé negli ultimi anni e per tanti aspetti diversi: il proprietario di Space X e Tesla ha generato diverse discussioni sul web e sui principali siti di gossip per la sua vita privata, soprattutto per il nome della sua ultima figlia, ma anche per le sue decisioni dal punto di vista imprenditoriale, come tutto il caos generato dalla sua entrata in scena con l’acquisto della piattaforma di microblogging Twitter e che l’ha fatto finire nell’occhio del ciclone.

Per quanto riguarda le sue altre opere imprenditoriali, ovvero quelle relative a Tesla, Neuralink e SpaceX, Elon Musk ha raggiunto diversi traguardi importanti, ma un aspetto in particolare ormai da diversi anni sta generando barzellette e discussioni ironiche che non sembrano avere fine: ovvero quello relativo ai sistemi di sicurezza del Cybertruck, veicolo di Tesla che a quanto pare è molto diverso da come era stato presentato.

Cybertruck: dal vetro frantumato alla presentazione alla possibilità di navigare sulle acque

Cybertruck è stato presentato da Elon Musk e dagli ingegneri di Tesla come un veicolo a dir poco futuristico, capace di resistere addirittura ai proiettili grazie alla sua carrozzeria in acciaio inossidabile e ai vetri molto resistenti: il veicolo è sicuramente all’avanguardia, ma da quando è stato commercializzato ha solo fatto nascere numerose polemiche e discussioni che sottolineavano quanto il veicolo non fosse poi così speciale come lo avevano presentato.

Ricorderete sicuramente la prima presentazione del Cybertruck durante la quale il designer del veicolo Franz von Holzhausen, per dimostrare la resistenza dei vetri, lancia una palla d’acciaio sul veicolo da distanza ravvicinata: il risultato? Vetro frantumato in mille pezzi e già le prime risate generali su quella che già allora stava iniziando a essere considerata l’ennesima creazione frutto della megalomania del magnate sudafricano.

Le vicende del Cybertruck però non sono finite qui dato che solo qualche mese fa lo stesso Elon Musk aveva dichiarato che l’azienda aveva intenzione di rilasciare a tutti gli acquirenti un pacchetto di aggiornamenti per permettere all’automobile di solcare anche le acque e trasformarsi in un’imbarcazione. Una dichiarazione che ha chiaramente suscitato ironia e risate sul web e a quanto pare la stessa cosa è accaduta negli ultimi giorni in virtù di un altro episodio relativo al veicolo di Tesla.

Cybertruck ancora protagonista di barzellette: questa volta per via di un difetto di fabbrica

Il Cybetruck è stato presentato da Tesla come un veicolo molto resistente, capace di reggere gli urti anche a distanza ravvicinata e resistere all’ossidazione, ma a quanto pare tutte queste caratteristiche dichiarate in teoria non hanno propriamente rispettato la realtà. Ultimamente gli acquirenti dell’auto di Elon Musk si sono ritrovati a scoprire un pesante difetto di fabbrica che ha fatto finire nel baratro Tesla e che potrebbe segnare davvero la fine della fama del veicolo.

Secondo un richiamo della National Highway Safety Administration reso noto negli ultimi giorni sembrerebbe che all’interno del veicolo Cybertruck sia stato inserito un lubrificante non approvato che ha causato lo scivolamento del liquido sopra il rivestimento del pedale dell’acceleratore: fortunatamente questo difetto non ha causato incidenti gravi, ma la notizia ha di nuovo messo a repentaglio l’azienda Tesla e i suoi sistemi di sicurezza.

C’è da dire che Tesla si è comunque mossa immediatamente per prendere provvedimenti: nel giro di 20 giorni è stato emanato il reclamo e tutti i possessori di Cybertruck (3878 persone) devono ora portare il proprio veicolo al concessionario più vicino per risolvere la situazione gratuitamente. Nonostante non siano capitate tragedie e il web ha preso la notizia con grande ironia e sarcasmo come al solito, è stato comunque notato che le azioni di Tesla non ne hanno beneficiato.

This post was published on 24 Aprile 2024 9:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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