Il film cult degli Anni Novanta vive ancora nei nostri ricordi, specialmente grazie alla sua musica.
Era il 1994 quando usciva nelle sale Il Corvo, pellicola fanta-thriller che è divenuta una sorta di instant classic, tanto per gli estimatori quanto per i detrattori. Mai riconosciuto come un capolavoro, anzi da alcuni fortemente disprezzato per la violenza e l’estetica dark di cui si faceva portatore, si è fatto portabandiera di molte culture o sottoculture degli anni Novanta, tanto dal punto di vista estetico quanto da quello musicale. E se la morte di Brandon Lee ha contribuito a far gravitare attorno al film un’aura di maledizione, le note immortali di Nine Inch Nails, The Cure e tanti altri si sono definitamente innestate nei cervelli degli spettatori dell’epoca, contribuendo alla diffusione di massa di generi di nicchia quali industrial, il punk, metal e altro ancora.
Diretto da Alex Proyas (Dark City, Io, Robot), Il Corvo è l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto del disegnatore americano James O’Barr, pubblicato originariamente tra il 1988 e il 1989. Il film, che adatta il fumetto piuttosto fedelmente, racconta la storia del musicista rock Eric Draven, ce torna dall’Aldilà per vendicare la morte dell’amata fidanzata Shelley, stuprata e uccisa da una gang di criminali. Eric ritorna dal mondo dei morti grazie a un corvo dotato di poteri soprannaturali, e scopre di essere divenuto immortale: infatti le sue ferite si rigenerano istantaneamente. Non gli resta che vendicarsi uccidendo i responsabili dell’uccisione della sua ragazza, per poter avere finalmente pace e ricongiungersi con lei nel regno dei morti.
Durante la lavorazione del film, il terzultimo giorno di riprese, il protagonista Brandon Lee fu colpito all’addome da un proiettile sparato da una pistola che si pensava fosse stata caricata a salve. Alcune scene furono perciò completate con l’ausilio di stuntman, inserti in CG e acrobazie di montaggio. L’evento contribuì alla fama del film, alimentando in modo macabro la sua aura di pellicola oscura e maledetta. Fece un buon successo di botteghino dando origine a tre sequel (rispettivamente nel 1996, 2000 e 2005) e un remake in uscita il prossimo 7 giugno, diretto da Rupert Sanders e con protagonista Bill Skarsgård.
Uno dei motivi di maggior successo del film è stato la sua colonna sonora, che ha contribuito enormemente al mood cupo del film ed ha totalizzato un buon successo di vendita una volta pubblicata in formato CD. Essa consiste di brani composti da molte band alternative della scena underground a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, in parte già famose e in parte divenute note al grande pubblico proprio grazie alla loro presenza all’interno del film. In essa campeggiano successi che spaziano dall’heavy metal all’alt rock, dal rap al gotico, fino all’industrial.
Tra le band più significative, oltre ai The Cure presenti con il pezzo Burn, si possono citare i Nine Inch Nails con Dead Souls (cover dei Joy Division), i Rage Against The Machine con Darkness e i Pantera con The Badge. Ecco la tracklist completa del CD ufficiale, che fu certificato 3 volte disco di platino negli Stati Uniti:
This post was published on 8 Aprile 2024 13:30
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